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Playstation 3 e i giochi next-gen

  1. #1
    Scemo chi legge. Zood
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    Predefinito Playstation 3 e i giochi next-gen

    Ecco a voi una carrellata dei prossimi titoli next-gen per playstation 3..

    Metal Gear Solid 4: Guns of Patriot
    La struttura di gioco del quarto Metal Gear Solid sarà naturalmente basata su quella che ha reso famosi i predecessori. Dalla telecamera in terza persona il giocatore ha, dunque, la possibilità di scegliere se agire secondo un approccio stealth o in maniera più immediata. Viene confermato il sistema di orientamento libero della telecamera introdotto con Metal Gear Solid 3: Subsistence, ovvero l'ultimo episodio della serie apparso su PlayStation 2. Ciò garantisce una maggiore precisione nella mira.
    Una caratteristica di cui si è parlato molto è il nuovo sistema di mimetizzazione, individuato con il nome di Octo Cam. Snake può, infatti, assumere forma e colori a seconda di quanto lo circonda: in questo modo è in grado di confondersi con il resto delle ambientazioni. Tutto ciò sarà possibile, comunque, solamente nel momento in cui Snake è perfettamente immobile.
    Dai trailer sin qui mostrati è evidente un cambiamento di ambientazione, con uno scenario che ricorda da vicino l'attualità. Kojima ha spiegato che la scelta del Medio Oriente è dovuta alla volontà di rendere più realistico il gioco, collocandolo pertanto all'interno di uno scenario che i giocatori potessero sentire come prossimo alla realtà di tutti i giorni.
    D'altronde, il motto di questo Metal Gear Solid è "nessun posto per nascondersi", il che dà un'idea dell'approccio maggiormente dinamico che Kojima vuole dare al suo nuovo pargolo. Sostanzialmente, non ci saranno più dei pattern prestabiliti, ma si potrà sfruttare ciò che compone gli ambienti in maniera dinamica. Inoltre, nel preparare un attacco bisognerà tenere conto anche dello stato emotivo dell'avversario di turno: se questi è in uno stato di panico, non cercherà ovunque ma penserà piuttosto a scappare; se è calmo, invece, controllerà ogni posto in cui è possibile nascondersi.
    Rispetto al passato vi sarà più spazio per il dialogo con gli altri personaggi. A tal proposito, Snake usufruirà della collaborazione di un drone robotico che consentirà la comunicazione tra i personaggi (prende il posto del sistema CODEC dei predecessori). Un'altra consistente innovazione rispetto al passato riguarda l'interazione con quanto circonda il giocatore: infatti, sarà possibile interagire con un numero più elevato di oggetti, i quali saranno anche distruttibili.
    Una caratteristica, invece, ancora avvolta nel dubbio riguarda il posizionarsi con le spalle al muro, operazione resa celebre proprio dalla serie Metal Gear Solid. Anche questo tipo di azioni dovrebbero essere adesso molto più dinamiche, in quanto spetta al giocatore l'individuazione delle collocazioni più funzionali per ripararsi dal fuoco nemico. Il sistema adottato, insomma, sembra essere più simile a quello visto in Gears of War e Rainbow Six Vegas. A detta dello stesso Kojima, le armi si potranno modificare nel corso dell'avventura. Inoltre, Snake indosserà una benda ottica, chiamata Solid Eye System, che gli consente di incrementare le capacità visive.
    Metal Gear Solid 4 è ambientato diversi anni dopo l'incidente Manhattan raccontato nel secondo capitolo della serie. La guerra coinvolge ormai ogni parte del globo, mentre i mercenari sono ingaggiati per risolvere questa o quella tensione tra potenze. Guns of Patriot, d'altronde, è anche un rinnovarsi di temi e personaggi, con i celebri volti della serie ormai emaciati dagli anni che passano. Lo stesso Snake ha una connotazione fisica sensibilmente differente rispetto a quella a cui siamo abituati, mentre un Raiden ancora più irriconoscibile è adesso dotato di un esoscheletro preparatogli dalla compagnia Tokugawa Heavy Industries. Nei trailer Snake fa delle iniezioni sul proprio corpo, ma Kojima non ha ancora voluto spiegare a cosa effettivamente servano, limitandosi a dire che faranno parte della trama ma non del gameplay. Probabilmente, renderanno giovanile l'aspetto dell'ormai sessantenne Snake.
    Tornano anche Naomi Hunter, Meryl Silverburgh, il colonnello Roy Campbell, Liquid-Ocelot. Ovviamente non mancano i robot che danno il titolo alla serie, i quali stavolta appaiono in numero più consistente e in un formato più agile ed efficace. I Metal Gear, come vuole la tradizione, continuano a produrre versi animali e a sanguinare se feriti. Da quanto mostrato nei trailer si paventa che Guns of Patriot possa essere l'ultimo episodio della serie con Solid Snake, perlomeno nelle canoniche sembianze.
    Dal punto di vista tecnico, il nuovo Metal Gear Solid supporterà la risoluzione 720p e sfrutterà le funzionalità del controller SixAxis di cui è dotata PlayStation 3. Al momento non è dato sapere se anche il tilt sensor contribuirà alle meccaniche di gioco di Guns of Patriot. Guns of Patriot risiederà ovviamente su Blu-ray, occupando una consistente porzione dello spazio messo a disposizione, stando ad un'intervista rilasciata dallo stesso Kojima. La modalità multiplayer costituirà un aggiornamento del Metal Gear Online visto in Subsistence.

    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=TufUB2SDp-8[/youtube]

    Gran Turismo 5
    Da Gran Turismo 5 si attende quel salto di qualità che è arrivato solamente in parte con il quarto episodio della serie. L'incalzare di Forza Motorsport è ormai pressante, il che costringe Polyphony Digital alla ricerca delle soluzioni adatte per dare nuova linfa alla serie.
    Fino ad oggi, dire Gran Turismo 5 è equivalso a dire Gran Turismo HD, ovvero il gioco che Sony ha distribuito gratuitamente negli Stati Uniti e in Giappone e che comprende buona parte della dotazione tecnologica del quinto attesissimo episodio della serie. Gran Turismo 5, infatti, sarà basato sullo stesso motore grafico della versione HD e usufruirà del medesimo sistema di simulazione del comportamento delle vetture.
    Benché si fosse parlato di un consistente miglioramento della fisica, Gran Turismo HD Concept mostra ancora più elementi in comune con Gran Turismo 4 che elementi di rottura. Rimane fastidioso l'impatto con gli elementi a bordo pista, mentre il modello di guida della vettura non subisce forti sconvolgimenti rispetto al passato. Gran Turismo rimane, insomma, in una sorta via di mezzo tra l'arcade e la simulazione (intesa nel senso di GTR e Live for Speed) con una certa prevalenza della prima componente.
    D'altra parte, l'aspetto maggiormente curato in questa nuova versione della serie è certamente quello legato alla grafica. Il supporto della risoluzione 1080p e il frame rate di 60 fps garantiranno un nuovo tipo di esperienza visiva rispetto ai predecessori. La grafica della versione HD Concept è certamente su buoni livelli, con una notevole consistenza poligonale, una risoluzione più elevata per le texture e gli ormai abituali effetti in post-processing. Certo, anche in questo aspetto la concorrenza è decisamente agguerrita, tanto che con i vari Project Gotham Racing 4 e Forza Motorsport 2 la sfida sarà aperta come non mai.
    Gran Turismo HD Concept comprende una pista e dieci vetture differenti, sbloccabili man mano che si vincono le varie competizioni. La pista inclusa nel demo è definita Eiger Nordwand ed è possibile affrontarla anche in senso inverso. Le vetture presenti, invece, sono le seguenti: Suzuki Cappuccino '95, Mazda Eunos Roadster '89, Honda Integra Type R'04, Mitsubishi Lancer Evolution IV GSR'96, Infinity G35 Coupe, Mitsubishi Lancer Evolution IX GSR'05, Lotus Elise 111R'04, Nissan Sky Line GT-R V Spec II '94, Toyota Celica GT-FOUR Rally Car '95 e Ferrari 599'06. Si inizia con la Suzuki Cappuccino, per poi sbloccare le altre vetture e una modalità drift. HD Concept sarà disponibile in Europa al lancio della console, ovviamente in forma completamente gratuita.
    Gran Turismo 5, inoltre, introdurrà per la prima volta nella serie la modalità multiplayer, ancora tutta da definire. Si promette anche un sistema avanzato di danneggiamento delle vetture, il che costituirebbe un'introduzione di eguale portata. Come ampiamente pubblicizzato, inoltre, le Ferrari compariranno nel parco macchine a disposizione dei giocatori, e anche qui si tratta di una prima volta assoluta per la serie.

    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=qSL5GrVvjWg[/youtube]

    Devil May Cry 4
    Nel quarto episodio della popolare serie prodotta da Capcom il giocatore impersonerà Nero, il quale sarà dotato di caratteristiche e modalità di azione differenti rispetto al gemello Dante. Le vicende si svolgeranno in una città chiamata Fortuna, all'interno della quale Nero sembrerebbe in procinto di resuscitare il cavaliere oscuro Sparda. Per quanto riguarda il gameplay, la principale introduzione riguarda l'abilità "Devil Bringer", attraverso la quale potremo abbrancare gli avversari e attaccarli ripetutamente.
    Devil May Cry 4 appare più immediato rispetto agli ultimi episodi della serie, avvicinandosi maggiormente al primo Devil May Cry. La scelta di un nuovo protagonista sembra suggerire il lancio di una nuova serie, con Nero al centro delle vicende piuttosto che Dante. Tuttavia, i due si distinguono solo per minimi particolari per quanto riguarda fattezze fisiche e costituzione poligonale.
    Nero utilizzerà sia armi da fuoco che spade. Il gioco rimane incentrato su continui combattimenti e su boss dalle enormi dimensioni, con un gameplay, come sempre, fortemente incentrato sulle combo. Con il pulsante quadrato è possibile agire sulla pistola, con il triangolo sulla spada, con la X si salta e con il cerchio si attacca con il pugno infernale. In quest'ultima circostanza l'avambraccio di Nero assumerà un bagliore rosso. Nelle demo mostrate alla stampa, Nero non si può trasformare in demone, cosa invece possibile nei precedenti episodi della serie. Il tasto che prima veniva impiegato per questo potere, consente adesso a Nero di eseguire un piccolo scatto. Ad ogni modo, la caratteristica della metamorfosi potrebbe essere impiegata con altre modalità sinora non rivelate ufficialmente.
    Devil May Cry 4 mantiene qualche elemento dei classici picchiaduro: ad esempio, in seguito ad una successione di colpi il gioco dà un rapido giudizio sull'esibizione. In alto a destra, infatti, sarà possibile notare le classiche frasi che inizieranno per C (Come On), per B (Big Ups), per A (All That) o per S (Slammin' Beat). Insomma, da questo punto di vista nulla verrà rivoluzionato rispetto ai predecessori.
    Nei video sin qui pubblicati sono mostrate le due armi principali di Nero: Red Queen e Blue Rose. La prima appartiene all'Ordine della Spada, ma Nero l'ha migliorata e resa più potente. La pistola Blue Rose, invece, consente di sparare due proiettili per volta e vanta un elevato coefficiente di danno arrecabile. L'Ordine considera normalmente un disonore utilizzare delle armi da fuoco, il solo Nero è autorizzato a impiegarle in combattimento.
    Il nuovo episodio della serie espanderà Devil May Cry 3 in ragione delle armi, dei mostri, della musica, dei livelli di gioco, della colonna sonora che accompagnerà le vicende. Capcom vuole realizzare un prodotto ancora più immediato che sfrutti le potenzialità hardware di PlayStation 3. Il dettaglio grafico è notevolmente corroborato rispetto al passato, con un numero di nemici e conseguentemente di poligoni decisamente più elevato. Insomma, Devil May Cry 4 offre un impatto visivo degno di nota, anche per il sostenuto frame rate. D'altronde, lo stile più cartoon che fotorealistico, un uso di effetti in post-processing meno evoluto che in altri giochi e la presenza di ambientazioni di ampiezza comunque contenuta lo rendono leggermente inferiore ai titoli PlayStation 3 con la migliore grafica.
    Nelle ultime settimane si parla con insistenza di una possibile versione XBox 360 di Devil May Cry 4, ma Capcom ha categoricamente smentito che questa eventualità possa concretizzarsi nel breve periodo.



    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=DPKajX3E4uI[/youtube]

    Resident Evil 5
    Resident Evil 5 non è un'esclusiva PlayStation 3 e difficilmente verrà pubblicato nel corso del 2007 (stesso discorso può essere fatto per Gran Turismo 5). Tuttavia, non ci siamo sentiti di escludere una serie così fortemente legata al marchio PlayStation, con un così consistente impianto tecnologico (perlomeno a giudicare dall'unico video sin qui rilasciato) e soprattutto protagonista di un successo così importante sia in riferimento ai primi capitoli sia, in particolar modo, per un quarto episodio da consegnare di diritto negli annali del videoludo artistico.
    Il nuovo episodio della serie prodotta da Capcom è noto al pubblico solamente per mezzo di un trailer. Il gioco, infatti, non faceva parte del line-up della software house nipponica allo scorso E3. La principale introduzione rispetto al passato riguarda proprio le atmosfere horror, da sempre il cardine attorno al quale ruota la saga. Si tratta di un horror alla luce del sole, che ti consente di guardare negli occhi il tuo nemico. Tanto per citare un altro classico PlayStation, questo tipo di atmosfera sarà presente anche nel prossimo episodio di Silent Hill.
    Il progetto è diretto da Jun Takeuchi, già responsabile di Onimusha, del design dei personaggi dell'originale Resident Evil e delle animazioni di Resident Evil 2. Ad ogni modo, il team che lavora su Resident Evil 5 è sostanzialmente quello che ha curato il primo episodio della serie. Quanto alla trama, verranno ripresi i fili del discorso lasciati in sospeso nel quarto episodio, ma ci saranno importanti stravolgimenti che riguarderanno l'intera storia dei Resident Evil.
    Anche il gameplay mostrerà evidenti legami con quanto visto nel predecessore. Gli zombi saranno terribilmente veloci, proprio come in Resident Evil 4. Il nuovo episodio della serie, inoltre, si avvarrà di meccanismi più accurati per ciò che concerne il prendere la mira, il che lo avvicinerà ai tradizionali sparatutto.
    Un elemento fondamentale del gameplay riguarderà, inoltre, la temperatura corporea dell'alter ego: se questa salirà egli sarà afflitto da allucinazioni e da instabilità. Pertanto, diventa fondamentale trovare i luoghi giusti entro i quali ripararsi dai raggi del sole. Le condizioni meteorologiche cambieranno dinamicamente, il che costituirà una nuova sfida per il giocatore, impegnato nella ricerca dei luoghi che gli consentono di mantenere bassa la temperatura dell'alter ego.
    Tecnicamente il gioco appare spettacolare. Nell'unico trailer sin qui rilasciato si evince un dettaglio poligonale del tutto sensazionale, sostanzialmente da pre-render. Il lavoro ferve anche sul sistema di animazioni, adesso molto più accurato che in passato, e sull'assicurare il sufficiente livello di dettaglio sul volto dei personaggi, in modo da corroborare la qualità delle espressioni facciali. Il trailer di cui stiamo parlando è in grafica pre-calcolata, ma mostra quale risultato complessivo intendono raggiungere i programmatori di Capcom.
    In passato si disse che l'obiettivo fosse rendere Resident Evil 5 in grado di mantenere i 60 fps fissi. Fino ad oggi, comunque, non è stata specificata la tecnologia che verrà impiegata. Se fino a pochi giorni fa si credeva possibile la realizzazione di un motore grafico proprietario, il fatto che Capcom abbia annunciato di aver acquisito in licenza Unreal Engine 3 cambia le cose. E' dunque possibile che la soluzione middleware di Epic Games costituisca l'impianto tecnologico di base di Resident Evil 5.
    Si promette anche una maggiore interazione con gli ambienti di gioco, i quali possono essere adesso distrutti. E' comunque certo il supporto per il gioco multiplayer online, anche se ancora non ne sono stati definiti i dettagli. Infine, va detto che Resident Evil 5, con ogni probabilità, sarà rilasciato contemporaneamente su PlayStation 3 e XBox 360. La data di pubblicazione più probabile è tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008. Ricordiamo, inoltre, che Resident Evil 5 tornerà anche nel mondo Nintendo con Resident Evil: Umbrella Chronicles, titolo in esclusiva per Nintendo Wii.

    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=NtiVnCPFsns[/youtube]

    Final Fantasy XIII
    Non c'è PlayStation senza Final Fantasy, per cui non sbagliamo di molto nel dire che Final Fantasy XIII è il titolo più atteso in assoluto dalla maggior parte dei fan PlayStation. Si punta tutto, come al solito, sull'ambientazione e su una storia che rivede l'eterno conflitto tra tecnologia e natura. Molti accomunano la trama di Final Fantasy XIII, perlomeno per quanto emerso sin qui, a quella del film Spirits Within, in cui una ragazza intendeva convincere il mondo di un imminente pericolo dovuto al progredire tecnologico.
    Nei due trailer sin qui pubblicati (E3 2006 e TGS 2006), peraltro molto simili tra loro, la suddetta fanciulla si trova a combattere furiosamente prima solo con umani, poi anche con mostri, mentre fantasy e tecnologia si scambiano vicendevolmente e subitamente il ruolo di protagoniste sulla scena. Nei trailer appaiono enormi mostri in stile Balrog de Il Signore degli Anelli, campi di energia di colore blu a difesa di città, furiosi combattimenti che coinvolgono armi bianche e armi da fuoco, gigantesche creature volanti che atterrano su binari ferroviari.
    Ci saranno delle sostanziali novità per ciò che concerne il sistema di combattimento. Resteranno le caratteristiche da gioco di ruolo che hanno reso celebre la serie, come il party, ma il tutto sarà molto più dinamico rispetto al passato. Le armi, ad esempio, subiranno trasformazioni nel corso dell'avventura. Il giocatore potrà, per ciascuna arma, optare per una funzionalità piuttosto che per un'altra a seconda della strategia che intende adottare. Oltre alle armi, anche le creature evocate potranno cambiare aspetto.
    Quanto all'interfaccia di gioco, sulla sinistra della schermata troveremo le magie impiegabili nei combattimenti, mentre nella parte sottostante potremo concatenare le azioni da effettuare. Proprio quest'ultima funzione renderà i combattimenti estremamente frenetici, dando al giocatore la sensazione di velocità che si ha guardando i filmati a cui abbiamo poc'anzi accennato. Ritornerà, inoltre, il sistema ATB (Active Time Battle), il quale faceva parte delle meccaniche di gioco dei primi nove Final Fantasy.
    Nella parte in alto a destra della schermata appare, inoltre, un cerchio, il quale mostra lo stato della protagonista in relazione al tempo. Infatti, sarà possibile rallentare il fluire del tempo e generare un effetto di slow motion. Questo sistema, definito Overclock, sostituisce il vecchio limit break.
    Una caratteristica non confermata ufficialmente riguarda lo sfruttamento della funzionalità tilt del controller SixAxis. Pare che spostando il controller potremo impartire alla nostra eroina le mosse da eseguire. Inoltre, il giocatore potrà impostare i punti abilità secondo due canali distinti, dei quali uno riguarda il combattimento, l'altro il carattere dei vari personaggi. Questo sistema consente di modificare la trama di gioco.
    Square Enix ha realizzato un motore grafico appositamente per Final Fantasy XIII, il cosiddetto White Engine. Si tratta della settima generazione di motori grafici sviluppati da Square Enix per i suoi videogiochi. Inizialmente era stato pensato per il formato PlayStation 2, ma il dilungarsi dei lavori ha portato ad un riadattamento per l'hardware di PlayStation 3. Il motore consente di renderizzare in tempo reale le sequenze CGI (Computer-generated imagery) e si occupa dell'audio, della fisica e del rendering degli effetti speciali. White Engine usa da 4 a 6 SPU del processore Cell di cui è dotata PlayStation 3.
    Ultimamente Square Enix, al pari di Capcom, ha annunciato l'acquisizione in licenza di Unreal Engine 3. Questo ha generato diverse speculazioni, secondo le quali la software house nipponica sarebbe stata in procinto di abbandonare il White Engine per impiegare la soluzione middleware di Epic Games anche su Final Fantasy XIII. In realtà, la stessa Square ha chiarito la situazione, affermando che l'acquisizione della nuova tecnologia è mirata semplicemente ad una riduzione dei costi di sviluppo per i prossimi progetti e che Final Fantasy XIII rimane basato su White Engine.
    Final Fantasy XIII appartiene alla serie di giochi Fabula Nova Crystallis, la quale comprende anche Final Fantasy Versus XIII e Final Fantasy Agito XIII. Se il primo presenta caratteristiche strutturali simili allo stesso Final Fantasy XIII, Final Fantasy Agito XIII è invece destinato ai dispositivi portatili. I tre giochi riprenderanno, comunque, la mitologia del vecchio Cristallo che è stata alla base dei primi cinque capitoli della serie. Bisogna, inoltre, dire che Final Fantasy Versus XIII seguirà da un altro punto di vista la storia raccontata in Final Fantasy XIII e che sarà sviluppato da un team composto, in larga parte, da programmatori che si sono occupati di Kingdom Hearts. Infine, riportiamo che Square Enix ha già annunciato che nel corso dell'estate verrà reso pubblico un demo di Final Fantasy XIII.

    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=EyAY7VveP8I[/youtube]

    Killzone 2
    Nell'originale Killzone, sparatutto in prima persona uscito nella parte conclusiva del 2005 su formato PlayStation 2, l'impero Hellghast scagliava un immediato attacco contro il pianeta Vekta, controllato dalle forze dell'ISA. Gli Hellghast discendono da una razza umana, ma vivono da diverse generazioni nell'omonimo pianeta, il quale ha consentito loro di avere una costituzione fisica più forte e di essere più resistenti degli umani.
    Il giocatore impersonava Jan Templar, leader di una squadra d'assalto composta dalle forze dell'ISA. Durante il corso del gioco, la prospettiva cambiava visto che si passava da Templar all'agente segreto Luger, allo specialista in armi pesanti Rico Velasquez e ad Hakha, facente parte degli Hellghast. Sony allestì una campagna pubblicitaria faraonica per il gioco sviluppato dall'olandese Guerrilla Games, rendendo Killzone il prodotto videoludico di riferimento nella stagione natalizia 2005. La stessa Sony acquisì Guerrilla Games nella parte conclusiva dell'anno. Tuttavia, Killzone deluse leggermente le aspettative, soprattutto per via di uno scadente supporto di intelligenza artificiale.
    Sony, ad ogni modo, dimostra di puntare molto su Guerrilla Games, tanto che le affida il compito di sviluppare il titolo graficamente più avanzato per PlayStation 3. In occasione della prima presentazione in assoluto dei giochi PlayStation 3, avvenuta all'E3 2005, era proprio un trailer di Killzone 2 che mostrava cosa avrebbe potuto fare la console di nuova generazione del colosso nipponico. Su quel trailer si sono versati fiumi di inchiostro, per cui è inutile richiamarlo ancora in causa (lo vedete comunque in questa pagina), se non per dire che lo stesso presidente di Sony Phil Harrison dichiarava che il gioco adesso è superiore al suo stesso trailer per ciò che concerne la grafica.
    Al recente Game Developers Conference di San Francisco, è stato mostrato un nuovo trailer di Killzone 2, ancora non divulgato pubblicamente. Il trailer mostra il sofisticato supporto fisico implementato nello sparatutto, anche se la grafica appare inferiore a quanto visto nel primo trailer. Si nota un elevato livello di interazione con gli ambienti, ottime illuminazioni dinamiche e la presenza dello slow motion. Nel video vi è molta azione e combattimenti a fuoco che coinvolgono carroarmati e fanteria. Le battaglie si svolgono sia dentro gli edifici che fuori.
    Killzone 2 (il titolo è ancora momentaneo) è insomma un progetto faraonico. I costi di produzione si aggirano sui 20 milioni di dollari, mentre 120 persone stanno lavorando sul progetto, numero di tre volte superiore rispetto a quello degli impiegati di Guerrilla Games ai tempi del primo episodio della serie. Oltre metà dello staff, inoltre, è di nazionalità differente da quella olandese. Killzone sarà localizzato in 20 differenti lingue.
    Il nuovo episodio della saga di Guerrilla Games riprenderà l'ambientazione futuristica e post-apocalittica del predecessore, con un ritorno alle armi tra le forze dell'impero Hellghast e quelle dell'ISA. Killzone 2 sarà aggiornabile tramite gli ormai abituali contenuti scaricabili, tanto che la versione disponibile nei negozi costituirà semplicemente l'inizio delle vicende. Si parla, inoltre, di una possibile versione dimostrativa di Killzone 2 con rilascio previsto prima dell'estate.

    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=y2EVvfTMd2g[/youtube]

    MotorStorm

    La caratteristica più importante di questa produzione è quella relativa al motore fisico. MotorStorm utilizza, infatti, una nuova versione dell'Havok Engine, pensata appositamente per sfruttare la struttura multithreading di Cell, la CPU di cui è dotata PlayStation 3. Havok Engine 4.5 sfrutta, infatti, tutte le SPU di Cell, il che consente un miglioramento delle prestazioni di 5-10 volte rispetto ad Havok Engine 4.0.
    Evolution Studios, in passato, si era occupata della serie di simulatori di rally WRC, ma con MotorStorm realizza un prodotto assolutamente immediato, volutamente consegnato all'arcade puro. Il gioco si ambienta nelle polverose strade degli altipiani americani, presentando vetture nervose che richiedono una guida precisa per via delle loro fin troppo generose sospensioni. Le gare, che comprendono sia auto che moto, vedono sfidarsi fino a 14 contendenti, i quali difficilmente evitano di fare a sportellate per avere la meglio sugli avversari. Inoltre, MotorStorm sfrutta la funzionalità tilt del controller SixAxis.
    Le vetture a disposizione appartengono a sette classi differenti, ognuna delle quali presenta sostanziali differenze nel modello di guida: ad esempio, una moto sarà molto più scattante di un pick-up, il quale beneficerà invece di una più consistente tenuta di strada. Ogni mezzo, inoltre, si troverà più o meno a suo agio su un determinato circuito a seconda delle caratteristiche del terreno sul quale ci si trova a gareggiare.
    Con alcuni veicoli sarà possibile guidare utilizzando la prospettiva in prima persona, ma con altri, come le moto, è si può selezionare solamente la visuale in terza persona, alle spalle del veicolo. La velocità con cui sfrecceremo sui circuiti degli altopiani americani è sostenuta, il che richiede molta attenzione per evitare gli ostacoli fissi a bordo del circuito. Sbattere a grande velocità causerà la morte del nostro alter ego o la distruzione del nostro mezzo; ciò, comunque, può capitare anche agli avversari gestiti dall'intelligenza artificiale.
    Il gioco di Evolution Studios vanta un ottimo motore grafico, capace di gestire un elevato numero di poligoni. Sono ottimamente renderizzati i canyon e i veicoli, mentre risultano di impatto le illuminazioni dinamiche. Ottime anche le ombre in tempo reale e, come dicevamo, gli effetti particellari dovuti all'alzarsi della polvere. I tracciati risultano altresì piacevoli, grazie a design azzeccati che rendono le corse vivaci fino all'ultima curva. Ogni tracciato, inoltre, presenta dei percorsi alternativi, alcuni dei quali si rivelano delle efficaci scorciatoie. La presenza di un numero così elevato di percorsi alternativi rende ogni gara differente dalle altre.
    MotorStorm offre un ristretto elenco di circuiti disponibili e comprende solamente la modalità carriera. La versione NTSC del gioco, inoltre, non presenta alcun supporto per il gioco multiplayer online. Si tratta di un qualcosa a cui verrà presto posto rimedio, visto che in Europa MotorStorm sarà dotato di una componente multigiocatore affrontabile sino in 16 contemporaneamente.

    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=-x5d-IeTpQU[/youtube]

    Heavenly Sword
    Sviluppato da Ninja Theory, Heavenly Sword è in assoluto uno dei titoli più promettenti per PlayStation 3. Il team di sviluppo si è concentrato primariamente sull'aspetto visivo, dotando il proprio gioco di tecnologie all'avanguardia soprattutto per ciò che concerne i movimenti dei personaggi. Infatti, oltre all'impiego di un evoluto sistema di motion capture, è stato ingaggiato un attore del calibro di Andy Serkis per la modellazione delle animazioni del personaggio malvagio di turno, il Re Botan. Serkis ha già svolto lavori del genere, ma in ambito cinematografico, per la creazione di personaggi quali Gollum (Il Signore degli Anelli) e King Kong.
    Tuttavia, Heavenly Sword è un progetto graficamente avveniristico anche per altri aspetti. Si insiste molto, ad esempio, sulle illuminazioni, costituite da shader avanzati e da un sapiente impiego dell'high dynamic range. I mondi di gioco sono ben ricostruiti grazie ad un consistente numero di poligoni. Inoltre, il giocatore può interagire con essi, modificando e danneggiando la maggior parte degli oggetti presenti negli scenari stessi. E' anche possibile agganciare oggetti o nemici con la catena di cui è dotata la protagonista e lanciarli.
    Ma il vero capolavoro lo si nota nel modello poligonale della protagonista dai capelli rossi di Heavenly Sword, Nariko. I suoi movimenti sono assolutamente leggiadri e fluidi come non mai, contribuendo massicciamente alla spettacolarità dei combattimenti. Il modello poligonale di Nariko impressiona anche per la fedele ricostruzione di ogni parte del suo corpo, con texture e forme realizzate con cura certosina.
    Il gioco di Ninja Theory sfrutta massicciamente le caratteristiche architetturali di Cell. Ogni SPU è impiegata per il calcolo dell'intelligenza artificiale degli avversari di Nariko. Inoltre, grossa parte del carico di lavoro della CPU è dovuta alla capigliatura della protagonista: ogni capello è renderizzato singolarmente, il che rende, da una parte, ancora più affascinante la protagonista, e dall'altra contribuisce in maniera evidente alla complessità delle scene.
    Heavenly Sword è un action/adventure incentrato sui combattimenti comprendente anche fasi di esplorazione. Nei trailer e nelle versioni dimostrative sin qui mostrate, Nariko si trovava a combattere contro decine e decine di avversari contemporaneamente, facendo affidamento sulle sue armi. O sulla sua arma, faremo meglio a dire, visto che una singola arma è in grado di trasformarsi negli utensili di morte più disparati. Si tratta della medesima Heavenly Sword che dà nome al gioco. Sin qui sono state rivelate una catena, una grande spada e due spade più piccole ma utilizzabili congiuntamente. Ad ogni modo, la versione definitiva di Heavenly Sword comprenderà un numero più alto di armi.
    Il gioco sfrutta il controller SixAxis, soprattutto per ciò che concerne la gestione della telecamera. Sfruttando le funzionalità giroscopiche del controller, il giocatore è, infatti, in grado di spostare la telecamera semplicemente ruotando la periferica di interfacciamento. Nariko è, inoltre, in grado di impiegare tre differenti stili di combattimento, concentrandosi ora sulla potenza dei colpi, ora sulla distanza, ora sulla velocità. Heavenly Sword rimane comunque un gioco decisamente immediato e frenetico, incentrato sulla concatenazione dei colpi.
    In seguito ad una serie di colpi ben assestata, un indicatore in basso a sinistra della schermata indicherà al giocatore che Nariko è in grado di realizzare un super attacco. In queste circostanze, basterà agire sul tasto cerchio per scatenare una devastante offensiva. Nariko sarà anche in grado di saltare e di schivare i colpi degli avversari. Durante l'avventura, inoltre, al giocatore capiterà di dover prendere delle decisioni in rapida successione all'interno di sequenze pre-determinate. Queste ultime due caratteristiche, insomma, esplicitano le somiglianze del gameplay di Heavenly Sword con quello di un altro grande capolavoro del mondo PlayStation, God of War.
    Pochi dettagli sono emersi per ciò che concerne la trama. Nariko è destinata alla morte proprio a causa della sua arma, la Heavenly Sword. Questa le dona un potere sconfinato, ma le porta via energie vitali. Ha a disposizione un atto finale di redenzione, ma deve fronteggiare il malvagio Re Botan e il suo esercito.

    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=dNiun69PpWI[/youtube]

    Lair
    Concludiamo la nostra carrellata con quello che probabilmente è il gioco che fa maggiormente uso delle funzionalità del controller SixAxis. Il titolo sviluppato da Factor 5 si configura come un arcade di volo in cui il giocatore deve guidare un drago in combattimenti sia in aria che a terra. Esattamente si è nei panni di un cavaliere chiamato Rohn, il quale appartiene all'organizzazione segreta "The Burners". Ognuno dei membri dell'organizzazione possiede un drago ed è in grado di combattere sfruttando i poteri di quest'ultimo.
    Il mondo di gioco è abitato da due fazioni: gli Asylians ed i Mokai; Rohn fa parte della prima. Un'incessante attività vulcanica ha causato un'ormai inarrestabile incremento della temperatura. I Mokai sono in grande difficoltà, perché le loro terre, già aride e poco fertili, non offrono le necessarie risorse di sostentamento. Dunque, decidono di attaccare gli Asylians. Lair inizia, infatti, con l'attacco dei Mokai e la strenua resistenza approntata dall'organizzazione di cui fa parte Rohn.
    Con Lair ci si concentra molto, oltre che sul sistema di controllo, sulla componente grafica. Il gioco di Factor 5 supporta nativamente la risoluzione full HD, mentre l'audio non è compresso e in 7.1. Il motore grafico supporta le seguenti tecniche: Progressive Mesh, renderizzata direttamente dal processore CELL, consente un elevato livello di dettaglio; HDR, la quale garantisce un maggior realismo nelle illuminazioni; fisica dinamica in tempo reale, ciò vale anche per i liquidi; Parallax Shader ed effetti volumetrici.
    Inoltre, tramite la tecnologia definita Pro-Pixel Leatherization Diffusion viene conferito un enorme dettaglio grafico sulla pelle dei draghi. Questa tecnica, infatti, consente di arricchire le texture e rendere dettagliata ciascuna delle scaglie che costituiscono la cute dei draghi.
    Come dicevamo, Lair è fortemente basato sulle funzionalità del controller SixAxis. Spostando quest'ultimo in un certo senso il drago che guidiamo si dirigerà nella relativa direzione, oppure dirigendo il controller verso il basso sarà possibile ampliare l'apertura alare. Se si porta a sé rapidamente SixAxis, inoltre, il drago eseguirà una veloce girata di 180 gradi. Ancora, se si dirige velocemente il controller verso il basso, il drago atterrerà causando devastazione nel territorio circostante. Infine, il controller sarà fondamentale anche per prendere la mira, in modo da emettere fuoco sulle destinazioni desiderate.
    Tuttavia, la battaglia impazza anche a terra, dove si scontrano i folti eserciti dei due schieramenti. Potremo, infatti, abbandonare il nostro drago e proseguire nei combattimenti con il solo ausilio delle armi. Lair non avrà alcuna componente multiplayer, la quale invece sarà contemplata nel suo seguito. La pubblicazione di Lair è prevista nel prossimo mese di maggio.

    [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=uZUml1W02Gk[/youtube][/GVideo]

  2. #2
    obo
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    voglio la play3 solo per finalfantasy

  3. #3
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  4. #4
    Semplicemente AlE
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    io solo x MGS guns of patriots!

  5. #5
    Cuzco User tato
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    voglio la play 3 solo per GTA e altri fantastici giochi che non avrò mai , maledetta invenzione la ps3 ti fanno spendere 600 euro quando poi il giorno dopo cè gia la Ps4

  6. #6
    Sempre più FdT
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    anche io.....non vedo l'ora!!!

  7. #7
    FdT quasi assuefatto
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  8. #8
    Utente Catafratto DueDiPicche
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    voglio la play 3 solo per GTA e altri fantastici giochi che non avrò mai , maledetta invenzione la ps3 ti fanno spendere 600 euro quando poi il giorno dopo cè gia la Ps4

  9. #9
    Sempre più FdT
    Uomo 38 anni da Roma
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    voglio la play 3 solo per GTA e altri fantastici giochi che non avrò mai , maledetta invenzione la ps3 ti fanno spendere 600 euro quando poi il giorno dopo cè gia la Ps4
    concordo...che ladri!!!

  10. #10
    Ovij
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    voglio la play3 solo per finalfantasy
    anke io ..che proprio in qst momento sto giocando a FF XII ed è troppo bello *-*
    e poi lo voglio anke per MGS guns of patriots

    solo che me li sognerò -.- 600 euro per la ps3 non li do -.-

    bah poi gran turismo 5 dopo il GT 4 non mi sognerò più di giocarti..na noia mortale

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