(Ok, mancano ancora 3 mesi circa, ma si può benissimo approssimare)
Ebbene, quest'anno cade il 20° anniversario di uno dei giochi che davvero hanno contribuito a scrivere la storia sia nel proprio genere, sia nel mondo videoludico in generale: Doom 2.
Ancora più lungo, complesso e godibile rispetto al suo pur illustre predecessore, Doom 2 uscì a ottobre del 1994 per mano della ID Software, una software house oggi abbastanza in declino ma che ha regalato pietre miliari come il primo Wolfenstein, la prima trilogia di Doom, i vari Quake, Doom 3 (2004) e Rage.
Mi rendo conto che è un "compleanno" di cui al 95% di voi non fregherà una mazza, dato che molti tra voi in quegli anni erano poco più che neonati, se non addirittura non ancora concepiti. Non che io sia così vecchio...ma ho cominciato a videogiocare piuttosto presto, all'età di 8-9 anni circa, e proprio Doom 2 è stato uno dei primissimi giochi ad avermi "catturato" per bene. IA quasi inesistente, grafica decente per quegli anni ma ovviamente oggi tanto tanto obsoleta...ma ciononostante, è uno di quei giochi con quella "scintilla" dentro di sè che gli consente quasi di non risentire dell'azione del tempo, e di invecchiare come il buon vino. Sono ben pochi i giochi, pur considerando tutti i vari generi, che possono vantare questo tipo di scintilla. Potremmo enumerare il primo Starcraft, Total Annihilation, i due Baldur's Gate, Planescape Torment, i primi due Fallout, Dark Forces 2:Jedi Knight...e, ultimi ma non ultimi, il FENOMENALE Duke Nukem 3D e il festeggiato Doom 2, per l'appunto.
Signore e signori, eccovi dunque un bel tuffo nel passato remoto di uno degli hobby più belli del mondo: