Mi manchi tu, la fantasia,
il cinema, l’estate indiana,
mi servi tu, un brivido,
il ghiaccio nel, campari soda.
Fumo un’altra sigaretta,
perché è facile buttarsi via,
respiro e scrivo,
tutto quello che mi manca
è un’assurda specie di preghiera,
che sembra quasi amore…
Piangi Roma, muori amore,
splendi sole, da far male.
ho già fatto le valigie,
ma rimango ad aspettare.
Ridi Roma, ridi amore,
dice il telegiornale,
che la fine si avvicina,
io m’invento un gran finale.
Mi manchi tu, la libertà,
tanti LP, Battisti e Mina,
mi servi tu, la malattia,
che spazza via, la razza umana.
Chiudo con le sigarette,
un ragazzo in strada scappa via,
e metto in lista
tutto quello che mi manca,
e mi sembra quasi una preghiera,
oppure folle amore.
Piangi Roma, muori amore,
tutto il bene che so dare,
come il sasso e la fontana,
si consuma, si consuma.
Ridi Roma, godi amore,
nonostante il temporale,
metto i panni ad asciugare,
piangi Roma, ti fa bene…