Lei si addormentava qui
con i fantasmi miei
curando la follia
con candide paure
Poi danzando con gli eroi
di carta che io amai
trasfigurava l'odio in vanità
E intanto
non parlavo
non capivo
non vedevo
non sentivo io
impazzivo io
morivo IO
Senza un grido
senza fantasia
dentro i riflessi di un pop-corn
già masticato
Lei non ritrovava più
la sua gestualità
cristallizzata ormai
da notti troppo chiare
Lei soffriva più che mai
ed io non la svegliai
tagliando dolcemente
la sua gola
ecco per parlare
per capire
per vedere
per sentire
per cercare
d'esser vivo
IO oggi grido senza fantasia
dentro i riflessi di un pop-rock
già masticato