Quiete di plastica
nervi tirati
poi risa spasmodiche
confessioni
occhi che scoppiano
fuori dalle orbite cave.
lampi di sangue
che volano fuori
da denti che stringono
stupide frasi:
frasi palesano assenza
di rassegnazione.
voci sussurrano
rabbia repressa
che teme
l'angoscia di incomprensione
tendini strozzano il collo
in preda al buon umore.
resta qui la sensazione che
qualcosa non vada.
c'è qualcosa che scorre in me.
è agrodolce bastardo e vile,
mi corrode e sgorga e vive.
no. non è sangue.
è nerabile.
lascia stare la mia bile.
voglio bere la mia bile
voglio bene alla mia bile
voglio brindare alla mia bile.
luci che passano disegnano ombre che restano disegnano
luci che passano disegnano ombre che restano ti segnano