C'era una volta una ragazza di nome Biancaneve
Ricca, bellissima, di buone maniere
Felice si credeva la fanciulla
E in effetti devo dirlo, non le mancava proprio nulla
Ma un bel giorno colta da un sospetto
Interrogò il magico specchio, confidente prediletto
"Specchio, specchio delle mie brame
Che cosa vivo a fare dentro un mondo così infame?
Mi sono accorta che fuori dal mio regno
C'è un mondo che non ho mai conosciuto: ah, disdegno!
Specchio, specchio, ho deciso lo confesso
Che domani voglio viverci anch’io se mi è concesso"
E fu così che organizzatasi in fretta
Prese giusto l’essenziale, quattro soldi e una borsetta
Con il suo tipico fare
Lungo le strade di quel luogo sconosciuto cominciò a girovagare
Ignara delle insidie e dei pericoli
Che infestavano quei vicoli
Durante i primi giorni di viaggio
Conobbe molti giovanotti anch’essi di passaggio
Ma Biancaneve lo sapeva che quei ragazzi carini
Erano mossi da secondi fini
E dopo la piacevole serata
Fu stuprata, derubata e per la strada abbandonata
Povera Biancaneve, pensate
La sua grossa ingenuità è stata presa a bastonate
Ma la lezione vien compresa
E nonostante il male la nostra Biancaneve si rimette a viaggiare

Senza più soldi stremata
Chiese aiuto a un uomo fermo sull'angolo della strada
Le disse "C'è per te una soluzione"
Senza neanche saperlo si diede alla prostituzione
Le prime volte la pagavano bene
E dopo qualche tempo pensò: "Mi conviene!"
Guarda un po' che storia strana
La fanciulla modello Biancaneve è una puttana
Alla ricerca di qualcosa di diverso da fare
La nostra Biancaneve si rimette a viaggiare



Un lavoro fisso però ci voleva
E Biancaneve lavorare non sapeva
Eppure con il suo curriculum speciale
Fu immediatamente assunta in un locale
In breve tempo divenne prima nella lista
La miglior spogliarellista
Quando i gestori esponevano il suo nome
Tutto esaurito, quella sera gran pienone
Per ringraziarla e incitarla a lavorare
Le fu data in prova cocaina da sniffare
La ragazza che l'effetto misconosceva
Provò la prima volta e vide che... caspiterina le piaceva
Bianca come la neve delle piste che tirava
Per sentirsi meno stanca
Sera dopo sera sarò sincero
Biancaneve cominciava sì a viaggiare per davvero

I suoi fornitori preferiti erano tipi strani
Li chiamavano i 5 nani
Non chiedete troppe cose
Di questa storia gli altri 2 sono morti di overdose
Un bel giorno mentre i 5 soddisfava
Biancaneve vide un bel ragazzo che passava
E pensò: "Staremo bene insieme"
Principe Azzurro lo chiamò e gli volle molto bene
L'attrazione fu fatale
Ma alla fine per amore Biancaneve stette male male
"In fondo in fondo ne valeva la pena
A differenza della coca l’ero va dritta in vena"
Ahimè cara Biancaneve
Questo viaggio è stato forse troppo troppo breve
"Specchio, specchio, specchio, specchio scemo
Questo mondo è un trabocchetto e ci son cascata in pieno"