Appoggia l’ago sulla vena
e chiede alla musica di entrare
tra la gola e l’avambraccio
la melodia viaggia dolcemente nelle ossa
Vai! Vai! Vai!
Ha chiuso gli occhi
nel suo sangue si scatena una battaglia
un esercito marcia
attraverso il suo intestino
Le viscere lentamente diventano calde
Vai! Vai! Vai!
Niente è per te
niente era per te
niente rimane per te
per sempre
Toglie l’ago dalla vena
la melodia esce fuori dalla pelle
Violini bruciano con grida
Arpe tagliano la pelle
ha aperto gli occhi
ma non è sveglio
Niente è per te
niente era per te
niente rimane per te
per sempre