Calipso
Calipso
Colei che nasconde
Tra i cristalli di luce
e il labirinto di ombre
Nel suo giardino d’incanto
Non cambia mai stagione
e cinto intorno e la chiave
è nell’ombelico del mare
Rivestitelo ancelle
Imbalsamatelo belle
Qui la corsa è finita
Qui si è incantata la vita
Il vino e l’amore poi ancora l’amore
il vino e l’amore l’amore ancora
Il tuo abbraccio d’ambrosia mi ha tolto alla strada
mi ha tolto alla strada e la strada dov’è
Calipso
Calipso una stagione sola
Nel luccicare del sole
senza vecchiezza e morte
senza più sete e fame
un velo di piacere e sonno
mi ha nascosto al mondo
fermati e non ti agitare
ti puoi attardare
ti puoi attardare
nel quadro degli amanti nudi e crudi
gli amanti ruotano come lancette nel talamo del letto
eccoli gli amanti nudi e crudi
e il tempo non passa
il tuo abbraccio d’ambrosia mi ha tolto alla strada
alla notte alla morte al freddo e al dolore
mi ha tolto alla strada e la strada dov’è
Bloccato qui
solo sullo scoglio
piango la mia anima ospite
il mare è una cintura di spine
che cinge la vita del giorno
che cinge il ritorno
preferisco tornare allo sforzo al dolore
tornare a penare e indietro lasciare
il riparo accudito dal bene di un dio
di un paradiso che non è il mio
sembrava eterno presente ma è già dietro le spalle
però domani
però già ancora un poco di Calipso
mi ha già ripreso l’incanto
solo di giorno è il pianto
la notte scioglie le ore
partita anche l’ultima nave
nessuno mi può più trovare
nessuno mi può più trovare