Mi manca da vicino

Nudo, così ti sto davanti, nè fiero nè impaurito,
col viso stropicciato e il cuore fuori dai denti.
Nell’aria del mattino cotta dai respiri, la notte ha dato pochi sogni e molti pensieri.
Magari avessi fiori da mandarti al risveglio, magari avessi pace per conoscerti meglio.
ma qui mi sento in prestito nel posto sbagliato e nel mio stesso letto sto per chiederti aiuto.
Aiuto.



Scusa, non meriti quest’uomo che ti dorme accanto
che rischia di confondere l’orgasmo col pianto.
Non meriti la storia delle mie paure e tutto il mio rosario che ogni perla è un dolore.
Allora cosa aspetti per vestirti ed uscire? Allora cosa aspetti per mandarmi a morire?
Allora quante volte devo dirti il suo nome per maledirci insieme?!

Ah, mi manca da vicino, è sempre dove sono eppure non si vede
ed io che sono stanco di quest'ansia che mi uccide.
Ah, mi manca da vicino e tu sei così bella che non mi perdono
di averti tra le mani e non sapere più chi sono.


Nudo, con l’anima in rivolta, amato e disarmato
stanotte ho camminato sul mio senso di colpa.
Magari avessi un modo per dimenticare, magari avessi un corpo per lasciarmi andare.
Ma io l’aspetto ancora, è ancora cosa mia e tu non farti complice di questa bugia.
Bugia.

Ah, mi manca da vicino, è sempre dove sono eppure non si vede
ed io che sono stanco di quest'ansia che mi uccide.
Ah, mi manca da vicino e tu sei così bella che non mi perdono
di averti tra le mani e non sapere più chi sono.


Stai quanto ti pare, che nessuno può insegnarti chi non amare.
Stai quanto ti pare, siamo soli in due. Siamo soli in due.
Adesso.

Ah, mi manca da vicino in questo primo piano che non metto a fuoco
e il tempo per guarire è ancora troppo poco...poco.
Ah, mi manca da vicino e tu sei così bella che non mi perdono
di averti tra le mani e non sapere più chi sono io.
Chi sono io? Chi sono? Chi sono?