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"Buon giorno Direttore,
desidererei portare alla conoscenza della S.V. cosa è successo ieri allo stadio Sant’Elia, affinché tutti lettori possano sapere cosa sia accaduto a dieci tifosi del Napoli in tribuna Nord.
Premetto che io sono Napoletano, ma per motivi di lavoro già da qualche tempo vivo in Sardegna.
In settimana io ed altri amici ci siamo recati al punto vendita biglietti della società Cagliari calcio, manifestando la volontà di acquistare i tagliandi della gara appositamente nel settore ospiti, anche se residenti in Sardegna. Ci è stato risposto che il settore ospiti era chiuso e che data la sportività dei supporters cagliaritani non ci sarebbero stati problemi se ci fossimo sistemati in tribuna Nord . La realtà dei fatti è stata alquanto differente.
Infatti quando il Cagliari ha segnato il primo goal l’attenzione dei tifosi del Cagliari si è spostata dal campo da gioco verso di noi. Un’intera tribuna, direttore e quando dico un’ intera la prego di credermi è la verità, ha smesso di vedere la partita per concentrarsi ad offendere con gesti e con le solite frasi inqualificabili noi dieci tifosi del Napoli.
Al pareggio del Cagliari la situazione si è fatta insostenibile, immagini direttore, che gli stessi stewart del Cagliari hanno iniziato ad offenderci con le solite frasi incivili che denotano che non siamo certo noi partenopei gli incivili in questa nazione.
A tal punto abbiamo deciso di abbandonare la tribuna, appena ci siamo alzati, ci è piovuto addosso di tutto, bottiglie, monetine, ma la cosa che ha leso di più la mia dignità, sono stati i numerosissimi sputi indirizzati nei nostri confronti da parte di tutti, comprese mamme con i loro bambini. Dov’è qui la civiltà?
Questo è quello che è accaduto in Tribuna Nord, questa è la civiltà del tifoso del Cagliari, questa è la dimostrazione dell’odio insensato che questa gente nutre nei nostri confronti. Numerosissime sono state le volte che mio sono recato allo stadio San Paolo, ed in tribuna non ho mai visto succedere cose di questo genere. Non mi sono mai sentito così umiliato in vita mia".
mi ero prefisso di non indignarmi e incazzarmi agli ennesimi episodi di razzismo e violenza impuniti e fatti passare sotto traccia dai media, che non fanno informazione ma scalpore, sensazione e cavalcano l umore della gente (quindi giustamente lasciano passare sempre tutto, essendo tutto questo condiviso), ma come vedete non ce l ho fatta. E cosi farò di nuovo la figura del patetico vittimista (echisenefotte).
Ma perchè di queste cose non si sa mai niente ? nessuna notizia a livello nazionale . Perche devo fare io il giornalista aprendo topic su fdt per informare e dire la verità?
Ad ogni trasferta succede questo (anche quest anno ho riportati articoli di fatti accaduti a torino,firenze.roma e genoa con cui il napoli è gemellato) Gente perbene che viene picchiata, insultata, sputata e fatto passare due ore di terrore ecc. ad ogni trasferta radio,tv,giornali locali riportano interviste, filmati,telefonate, testimonianze di persone che con le loro famiglie residenti fuori napoli (gli ultras quasi mai li fanno andare in trasferta) in tribuna e negli altri settori vengono trattati nel modo sopra desritto. sempre, ovunque e sempre senza una notizia, senza che le forze dell ordine (polizia o steward) intervengano ma anzi osservano con sorrisetti allo spettacolo. Molte volte nemmeno i giornalisti di carta stampata , radio e tv campane riescono a fare il loro lavoro perche addosso gli arriva di tutto. e dicono che questa trasferta di cagliari è stata una delle peggiori
Ma perche succede questo voglio capire ? perche se la prendono con delle persone perbene che stanno assistendo con calma la loro squadra e in centinaia li aggrediscono ? e poi sempre ! perche ormai come ho gia detto l odio viene spontaneo ormai, è educato cioè tramandato di generazione in generazione (perche parlano anche di bambini piccoli dire cose vergognose a persone che non conoscono) e cresce di giorno in giorno e di anno in anno .ormai non si contano piu i video che ho visto e le testimonianze che ho letto e sentito . e mi parlano di civiltà, mi si fanno lezioni, mi sento chiamare in causa, insultare e sbeffeggiare e giustamente tutto passa sotto traccia o si passa per vittimisti perche giustamente fin quando l odio è istituzionalizzato è cioe parlare male del napoletano è giusto, tutti quanti sentiranno il bisogno di sputare merda su di noi. e di non prendere provvedimenti o posizione dure o contrarie (che siano solo parole, perche mancano anche quelle)
che schifo di nazione . che squallida favole che vi raccontano e credete.
Anche a Cagliari, napoletani insultati e aggrediti
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15/12/2009, 18:26SteekHutzeeAnche a Cagliari, napoletani insultati e aggrediti
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15/12/2009, 20:54Ultimate
STRONZI. Non mi viene altro.
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15/12/2009, 21:36DueDiPicchecentrato la situazione.Quote:
Originariamente inviata da SleVin.23
Te ne fotti?
Pensa noi!:lol: -
15/12/2009, 23:02SteekHutzeeridi ridi oh ciVILE italiotaQuote:
Originariamente inviata da DueDiPicche
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Caccia al napoletano e divieto di trasferta: quando il rimedio è peggio del male
Il Ministero degli Interni sbandiera a giusta ragione i dati relativi agli incidenti negli stadi. Che sono diminuiti, e di molto, nelle ultime due stagioni; vale a dire, da quando è stata presa la decisione di vietare le trasferte in presenza di condizioni che facciano supporre criticità probabili e imminenti. Il Napoli ha pagato dazio l'anno scorso, quando dopo la stomachevole vicenda di Roma fu privato dei suoi tifosi fuori casa per tutto il campionato. Quest'anno la tendenza sembra cambiata, anche se fino ad ora sono poche le trasferte alle quali i tifosi azzurri hanno potuto assistere. Quelle nelle quali ovviamente non c'era motivo di acredine con la tifoseria avversaria: Palermo, Genova, Catania, Parma.
RESIDENZA - Il problema sorge quando nelle città dove il Napoli è chiamato a giocare sono residenti tanti tifosi azzurri. Ossia: (quasi) ovunque. E' capitato a Milano con l'Inter, a Torino con la Juventus, a Firenze, a Roma, l'altro ieri a Cagliari. Negli stadi di queste città, dove vengono chiusi i settori ospiti, gruppetti di tifosi del Napoli si ritrovano spesso mescolati a quelli di casa, creando situazioni che fino ad ora solo grazie al buon senso non sono degenerate. Dopo la storica vittoria con la Juventus, ci fu una vera e propria caccia al napoletano all'Olimpico di Torino; insulti, sputi, minacce e quant'altro sono stati subiti a Milano e nella Capitale. A Cagliari il rischio è stato anche più alto. Chi era presente allo stadio, ha riportato la testimonianza di quanto accaduto in tribuna; si badi bene, in tribuna e non in curva, dove alcune situazioni, pur sempre condannabili, sono comunque all'ordine del giorno. Ecco una lettera ricevuta dalla nostra redazione nella giornata di ieri:
RIMEDIO PEGGIORE DEL MALE - Situazioni del genere, come detto, sono capitate sempre, quando per i tifosi del Napoli è stato previsto il divieto di trasferta. L'interrogativo comincia a porsi: sicuro che questo rimedio voluto dalle Istituzioni per arginare il fenomeno violenza allo stadio non sia peggiore in realtà del male stesso? C'è il rischio serio, conclamato, che prima o dopo qualcosa di grave possa accadere. Cosa fare allora? Dato il numero elevato dei tifosi napoletani che vivono e hanno residenza nelle altre città italiane, la soluzione, drammatica ma coerente nella logica che ha assunto il Ministero degli Interni, sarebbe soltanto una: giocare queste gare a porte chiuse. Ma avverrà mai? O come spesso è accaduto in Italia saremo costretti a piangere per una "disgrazia", prima che venga adottato qualche provvedimento?
Tutto Napoli - Caccia al napoletano e divieto di trasferta: quando il rimedio è peggio del male -
15/12/2009, 23:12DueDiPicche
1) se al povero tifoso napoletano è vietata la trasferta c'è un motivo?(domanda retorica)
2) se io genoano mi ficco insieme a qualche mio amico in tribuna di qualsiasi stadio nel quale la mia squadra sta giocando in trasferta verrò trattato esattamente come il tifoso napoletano,ne più ne meno.
3) se un divieto c'è,perchè il (tifoso) napoletano deve aggirarlo sempre e comunque?
Comunque si sa che negli stadi succedono certe bestialità,che non vengono tollerate o tenute in sordina solo perchè le vittime sono napoletane,ma vengono tenute in sordina a prescindere,dato che ormai è normale che allo stadio ci si comporti come bestie.
Sia chiaro che non sto giustificando nessuno,sto parlando con spirito di rassegnazione. -
15/12/2009, 23:30SteekHutzee
la 1 non la rispondo. sai è retorica. oppure sai potrebbe esserci del pregiudizio e quindi se dico che i tifosi napoletani non fanno ne piu ne meno di altre tifoserie (anzi di meno di alcune si... ma vabbe sorvoliamo)non mi crederesti e passerei di nuovo per il povero tifoso napoletano vittima e patetico
2 non è vero e lo sai. perche il genoano è un tifoso. il napoletano... non so... trovatele voi le parole adatte visto che le conoscete bene (finti gemellati)
3 allora non hai letto l articolo qui su
e altre spiegazioni che ho fatto a tempo debito. quelli che siedono in tribuna sono tifosi napoletani residenti in altre citta che pagano il biglietto quanto un altro tifoso e hanno tutto il diritto di stare li. Non c è niente che vieta a un napoletano residente per esempio a milano di andare in tribuna a vedersi inter-napoli. quindi non vi è nessuna trasgressione a una regola
perche un napoletano deve vedersi inter-napoli in tribuna. prima di tutto perche al 99% la trasferta e vietata quindi sceglie un altro settore. poi sono un impiegato calmo c ho famiglia vado in tribuna. ma non mi avevano detto che sputi,calci,auguri di morte , bottigliette in testa ecc erano comprese nel prezzo del biglietto. se avessi saputo forse mio figlio non lo portavo, che si stringe a me e sta per mettersi a piangere, ma voleva tanto vedere la sua squadra del cuore che anche se nato e cresciuto a milano tifa per il napoli. chissa domani cosa faranno a lui e me a scuola e a lavoro....
poi "ben vebga" il divieto per gli ultras ma col napoli sono state adottate misure ancora piu severe e cioè la vendita dei biglietti solo nella regione o nella provincia o addirittura in qualche caso partita accessibile solo agli abbonati cosi non solo non possono andare i napoletani di napoli, ne quelli di altre citta, ne quelli della provinncia ma addirittura i tifosi stessi della squadra di casa. è questa è persecuzione.
possiamo parlare quanto vuoi.... ma è inutile vero?
non potrò mai avere ragione
dove sta scritto?
nella carta d identita ! -
15/12/2009, 23:36DueDiPicche
no caro,parlare è inutile perchè sei privo di obiettività,sei accecato da manie di persecuzione.
riguardo al finto gemellaggio concordo,ho parecchi amici nati e cresciuti a napoli che mi hanno confermato che agli ultras napoletani non gliene frega un ***** dei gemellaggi,l'importante è che il napoli vinca,punto. -
15/12/2009, 23:42SteekHutzeee se fosse che l obiettività non ce l hai tu (voi) perchè accecati da qualcos altro.... dai l odio contro i napoletani è un dato di fatto o se non è odio lo schernire, il dargli meno significato che ha, non dargli potere, difesa far passare quello che dice cose false o meglio da..... vittima pateticaQuote:
Originariamente inviata da DueDiPicche
e lo si evince anche da le frecciatine che scrivi
e dal non dare mai le notizie di questi fatti incresciosi
invece pensa qua al 90% dei tifosi guai se gli tocchi il genoa "pecchè so gemellat" e poi c è quella piccola parte che ha capito che il gemellaggio è solo una cazzata tra pochi ultras e i genoani ci odiano come il resto d italia e al ferraris ce ne accorgiamo ogni volta -
16/12/2009, 0:26SaraNana
Non giustifico lo schifo che è stato fatto a quei tifosi napoletani, ma sono sicura al 100% che succederebbe la stessa cosa in qualsiasi stadio. Ecco perchè esiste il settore ospiti.
Se io andassi a Napoli a vedere Napoli-Cagliari in tribuna forse mi ucciderebbero. -
16/12/2009, 0:36Ultimate
Quello che mi fa incaxxare è che di stà cosa non s'è ne proprio parlato. Se era successa la stessa cosa all'Inter o al Milan o a chicchessia, scoppiava un putiferio.