"Uno sfogo inspiegabile, da bambino viziato". Così Claudio Ranieri commenta le parole di Trezeguet relative alla sua sostituzione con il Chelsea: "In quel momento eravamo in nove in campo, perchè lui aveva toccato sei palloni nel secondo tempo e pochi nel primo. Allora ho messo Amauri in modo che corresse insieme agli altri". Il tecnico confessa di non essersi confrontato col francese: "Visto che lui fa così, ci parliamo dai giornali..."
"Speravo che David avesse preso fiducia dopo il gol al Palermo, che seguiva quattro mesi di stop: gli stavo dando minuti e spazio, mi sembra di avere sempre avuto la massima considerazione per lui. Evidentemente non è la stessa cosa da parte sua nei miei confronti". "Non ho capito il cambio - aveva infatti dichiarato la punta all'Equipe - in quel momento c'era bisogno di osare, ma l'allenatore non ha voluto".
Il tecnico della Juventus parla poi del presunto infortunio del francese. "Non ha nulla, però c'è l'affaticamento e lui dice di averlo: bisogna credere al giocatore e noi ci crediamo. Le sue frasi mi hanno dato comunque fastidio perchè resta tutto sempre nello spogliatoio. Quando qualcuno vuole uscire dal coro di solito c'è sempre qualcosa dietro, ma non posso farmi delle idee. I suoi esami sono negativi, riposerà per questa partita e poi vedremo come si allenerà nella prossima settimana".
La delusione di Ranieri si percepisce da molte parole pesanti. "Mi sento un tradito da Trezeguet, non tanto dal giocatore ma dall'uomo, ed è la cosa peggiore. Sinceramente non ho pensato se metterlo fuori rosa - conclude il tecnico bianconero - però noi dobbiamo cercare persone che vogliono lottare con noi: devo capire chi è con me e chi non lo è".