Come giocatore e come allenatore mi è capitato più volte di imbattermi nella richiesta di famiglie del cartellino in quanto il figlio voleva cambiare squadra per svariati motivi.
Io non ho mai fatto alcun problema a questa cosa ma ora mi accorgo che mio fratello sta vivendo una situazione uguale a quella che io ho vissuto anni fa: ora vi spiego meglio.
Mio fratello ha 16 anni ed è parecchio bravo a giocare a basket ma causa inettitudine della sua vecchia squadra (facevano allenamento in 34 persone !!! cosa improponibile) decise di andare in una società modenese di secondo piano che però gli permetteva di allenarsi bene.
Il presidente della vecchia squadra ha chiesto alla mia famiglia molti soldi (come fece con me anni fa) per il cartellino... Così mio fratello è andato solo in prestito in quella squadra mentre molti sui compagni di squadra hanno smesso di giocare e si sono iscritti a rugby e a pallavolo con un grande conseguente calo del talento delle squadre modenesi.
Ora, con l'inizio della nuova stagione cestistica, ci sarà da andare a litigare per avere il cartellino.....
La domanda per voi è questa: pensate che sia giusto questo comportamento nei confronti di un ragazzo che a causa di tutto ciò può perdere la passione per questo sport?
Io sono contrario a questa "moda" ormai diffusa nella pallacanestro perchè ho visto tantissima gente brava delle mie parti lasciare il basket causa l'impossibilità di riscattare il proprio cartellino, mentre altri, me compreso si sono dovuti "rifugiare" nel bolognese o nel reggiano dove per un buon giocatore qualche volta è la società stessa che ti vuole che sborsa i soldi.
a voi la parola e scusate se ho scritto tantissimo!
Volevo inoltre sapere se questa pratica disdicevole è presente anche in altri sport!