Marotta: "Juve prima con merito"
Nuovo ricorso sullo scudetto '06
TORINO, 10 febbraio 2012
I bianconeri si rivolgono alla Corte d'Appello di Roma per contestare la scelta del Tnas di dichiararsi incompetente sul tricolore dell'anno di calciopoli. Il d.g. fa il punto sulla stagione: "Il tecnico ha dato a questo gruppo dedizione e una forte cultura del lavoro"
Il d.g. Marotta e il presidente Agnelli. Lapresse
Non è finita la battaglia della Juventus per lo scudetto 2006, quello che i bianconeri avevano conquistato sul campo prima dell'esplosione di calciopoli e che poi la Figc assegnò all'Inter. Oggi i bianconeri hanno presentato ricorso alla Corte d'Appello di Roma contro la decisione del Tnas che il 15 novembre scorso si era dichiarato incompetente sull'istanza di revoca di assegnazione dello scudetto 2006.
I MERITI DELLA JUVE — La Juve in testa alla classifica per "merito di Conte" e della forza del lavoro a cui il gruppo si dedica. Il d.g. dei bianconeri Beppe Marotta analizza così della stagione della Juventus. Dopo avere battuto due volte il Milan, la Juve adesso si sente più forte dei rossoneri? "Noi facciamo una rapida retrospettiva storica - risponde Marotta -, diciamo che siamo assolutamente al di là di quelle che potevano essere le nostre previsioni perché con l'avvento del presidente Agnelli un anno e mezzo fa si è verificato un radicale rinnovamento sia nella società sia nell'area tecnica e nella rosa dei calciatori se considerate che su 24 elementi sono solo 5 quelli che ne facevano parte nella stagione 2009/10. Questo significa aver affrontato grandi difficoltà".
RIVALITÀ — "Oggi siamo lì con grande merito di Antonio Conte che è il gestore di questo gruppo, c'è dedizione, una forte cultura del lavoro. Siamo contenti di questo e guardiamo avanti con grande serenità". Marotta non si dilunga invece sul nuovo caso Ibrahimovic (il buffetto a Storari) che potrebbe influenzare l'esito del ricorso presentato dal Milan contro le tre giornate di squalifica inflitte all'attaccante dall'esito del quale dipende la presenza in campo dello svedese nello scontro diretto Milan-Juve in campionato. "Queste - dice - sono valutazioni che non spettano a me, non ci vogliamo addentrare in quelle che sono presunte polemiche che non vogliamo fare, se non per esprimere certamente i concetti di una sana rivalità sportiva".
Fonte: gazetta.it