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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Volevo porre un ulteriore quesito a quanti di voi, come me, non credono nei sacramenti della religione cattolica. In particolare a questa domanda mi piacerebbe se rispondessero:
e
La domanda è la seguente:
Voi fareste fare la Prima Comunione a un bambino di cui siete genitori, tenendo conto del fatto che non farla significherebbe disallinearsi dai compagni di classe, reputarla come una cosa negativa per i motivi che ha detto Kramer, cioè essere privati di una festa dedicata e un mucchio di regali? Oppure ritenete che è comunque più importante il Principio, per il quale il bambino in questione è bene che non venga "macchiato" da tale cerimonia?
Non farò mai la Comunione ad un mio figlio perchè non sono cristiano e credo in un Dio non accettato dal Vaticano (Wotan)
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Originariamente inviata da
Brainscan
L'ho fatta non ho avuto nessuna paura e sono contento di averla fatta, più che altro mi ha sempre dato fastidio tutto quello che ci va dietro, i regali, i parenti...cose fatte non perchè volute ma solo perchè così va fatto.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Voi fareste fare la Prima Comunione a un bambino di cui siete genitori, tenendo conto del fatto che non farla significherebbe disallinearsi dai compagni di classe, reputarla come una cosa negativa per i motivi che ha detto Kramer, cioè essere privati di una festa dedicata e un mucchio di regali? Oppure ritenete che è comunque più importante il Principio, per il quale il bambino in questione è bene che non venga "macchiato" da tale cerimonia?
Io ho fatto la prima comunione. E mi sa che poi non ne ho più fatte.
Non ho avuto paura... Forse angoscia, pressione... i capelli, il vestito, le scarpe di vernice.Il vestito post cerimonia....
Lo stress dei miei per i preparativi (bomboniere, inviti, ristorante...) Non l'ho vissuta così bene....Non è stato uno spasso..
REGALI? Orridi orecchini ottocenteschi e soldi che non sono mai arrivati nelle mie tasche...
Un paio di anni fa ho chiesto lo sbattezzo.
Mia figlia è stata battezzata (non da me) .
Quando arriverà il momento del catechismo le chiedero se vorrà seguire il corso.
Saprà che i suoi compagni andranno a catechismo 1 o 2 volte alla settimana per parlare di Gesù e di tutto quello che ne deriva, e che imparerà a cosa servono i sacramenti e blablabla...
Saprà che andando al catechismo, dovrà poi fare la prima comunione:
una cerimonia simile a quella che fu il battesimo (lo ricorda, era abbastanza grande..).
Saprà che non facendo la comunione non succederà nulla di pericoloso, o trascendentale, saprà che non andrà all'inferno.
Saprà che io non sarò lì a fare la comunione con lei.
Sa già ora che a sua mamma non piace la chiesa.
Ma sa anche che ognuno deve avere la propria idea.
Se non piace a me, non deve necessariamente non piacere anche a lei.
Dunque: sarà lei a decidere.
Se da una parte "ho ceduto" al battesimo , l'ho fatto anche per darle questa possibilità: Scegliere se fare o no la comunione.
Se deciderà di non farla, procederò a farla sbattezzare.
:D
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Quando parlo di paura mi riferisco al significato di "Prima Comunione" che ti insegnano al catechismo: mentre prima eri un "innocente" che se anche avesse commesso dei peccati sarebbe stato perdonato d'ufficio da Dio a causa della propria mancanza di consapevolezza, prendendo il sacramento della Prima Comunione si diventa consapevoli dell'esistenza del peccato e che commettendone si rischia di perire fra le fiamme dell'inferno.
Ecco: sìsì. E' proprio quello che spieghero a mia figlia: se non farà la comunione sarà comunque una brava persona. Non fare la comunione non significa andare all'inferno!!!! Per me è importante che capisca questo. Non voglio che le venga inculcata l'ide del peccato legato alla non religiosità.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Quindi quasi tutti abbiamo fatto la prima comunione e quasi nessuno crede in dio e nei sacramenti.
La motivazione maggiore per aver fatto la prima comunione è il poter così ricevere dei regali, il non sentirsi diversi dagli altri ragazzi che frequentano il catechismo, talvolta l'esserne obbligati dai propri genitori...
Certo che così da questa storia non se ne esce e tante più comunioni si fanno tanto più la Chiesa ne esce legittimata a esistere e soprattutto a voler imporre la propria ingerenza negli affari sociali.
Quello che dici è verissimo. Purtroppo.
E io mi batto quasi tutti i giorni per capire le motivazioni dei non credenti a voler rimanere cmq legati alla chiesa.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Pensavo che si potrebbe introdurre una nuova festa per i ragazzi, alternativa a quella della prima comunione; qualcosa tipo la festa della presa di coscienza anticlericale, dove i genitori organizzano per i propri figli un banchetto, dei regali, etc. (oppure in alternativa un assegno di valore equivalente) in tutto similmente a quella del sacramento in oggetto: che ne pensate? :roll:
Ci sto
FESTA DELLA PRESA DI COSCIENZA ANTICLERICALE
Ottima trovata :D
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Originariamente inviata da
cornflakesgirl
Ci sto
FESTA DELLA PRESA DI COSCIENZA ANTICLERICALE
Ottima trovata :D
sì con al posto dell'ostia sulla lingua una bella pasticca sotto la lingua, 10 grammi di coca e uno pseudoprete che dice "prendete e pippatene tutti, questo ti fa passare la voglia del mio corpo e ti fa ripigliare dopo che ti sei scolato 1 litro di mio sangue, fate questo in memoria di me e miraccomando fate girare il pucciotto"
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Certo..
Ateo è Sinonimo di tossicodipendente.
Anticlericale è sinonimo di Delinquente.
Cristiano, invece , ha lo stesso significato di Astemio e Cittadino Modello.
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Ma non potete semplicemente rispondere con un "si" o con un "no"?:roll:
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Se la domanda è articolata, dev'esserlo anche la risposta.
Non è semplice spiegare il se e il perchè dei sacramenti dei propri figli... :P
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Veramente il sondaggio chiede solo se la si è fatta o meno, il resto è la solita scusa per parlare male della religione...