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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Quando parlo di paura mi riferisco al significato di "Prima Comunione" che ti insegnano al catechismo: mentre prima eri un "innocente" che se anche avesse commesso dei peccati sarebbe stato perdonato d'ufficio da Dio a causa della propria mancanza di consapevolezza, prendendo il sacramento della Prima Comunione si diventa consapevoli dell'esistenza del peccato e che commettendone si rischia di perire fra le fiamme dell'inferno.
allora premetto che io sono un credente.
quello che dici tu riguardo la consapevolezza prima e dopo è una paura di coscienza. per questo c'è la "confessione". fammi l'esempio di una singola persona che non commette peccati al mondo! non che questo ci giustificherebbe a peccare, tanto risolviamo confessandoci, ma siamo umani e errare e umano. l'importante e prendere coscienza dei propri errori in modo tale da non riccommeterli.
vabbè poi si è liberi di credere o non credere, questo discorso và per quelli che lo sono.
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ho fatto anche la cresima...
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Originariamente inviata da
†VΛMPIЯӨ LΣƧƬΛƬ†
allora premetto che io sono un credente.
quello che dici tu riguardo la consapevolezza prima e dopo è una paura di coscienza. per questo c'è la "confessione". fammi l'esempio di una singola persona che non commette peccati al mondo! non che questo ci giustificherebbe a peccare, tanto risolviamo confessandoci, ma siamo umani e errare e umano. l'importante e prendere coscienza dei propri errori in modo tale da non riccommeterli.
vabbè poi si è liberi di credere o non credere, questo discorso và per quelli che lo sono.
E' proprio la concezione del peccato (e soprattutto della relativa ira di Dio) che fa paura. Più che mai a un bambinetto di 9 o 10 anni...
Io tale paura l'ho vissuta; probabilmente, insieme a una storia di terrore che mi han fatto vivere delle suore mentr'ero in colonia, è stata la causa determinante - da adulto - della mia presa di posizione nei confronti della religione cattolica e della Chiesa.
Per non parlare del concetto di "sacrilegio"...
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ho fatto la prima comunione, nessuna paura.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
E' proprio la concezione del peccato (e soprattutto della relativa ira di Dio) che fa paura. Più che mai a un bambinetto di 9 o 10 anni...
Io tale paura l'ho vissuta; probabilmente, insieme a una storia di terrore che mi han fatto vivere delle suore mentr'ero in colonia, è stata la causa determinante - da adulto - della mia presa di posizione nei confronti della religione cattolica e della Chiesa.
Per non parlare del concetto di "sacrilegio"...
Uhm a te hanno dato la versione di Dio cattivo/vendicativo,
non per tutti è così, per me Dio è amore ed è pronto a perdonare i miei peccati, l'iportante è prendere coscienza di quali sono, non ci vedo nessun motivo per aver paura.
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Originariamente inviata da
Kim
Uhm a te hanno dato la versione di Dio cattivo/vendicativo,
non per tutti è così, per me Dio è amore ed è pronto a perdonare i miei peccati, l'iportante è prendere coscienza di quali sono, non ci vedo nessun motivo per aver paura.
Già il fatto che esista il concetto di peccato, che tu abbia peccato e che si sia reso necessario il perdono di Dio, rende temebondi: e se tale perdono non arrivasse? Perché e per che cosa dobbiamo essere perdonati? Quali peccati avrai mai commesso tu per aver bisogno dell'assoluzione?
Secondo me son temi importanti e pesanti, soprattutto per un bambino e che influiscono su tutti, anche su chi dice che non s'è posto questo problema, perché lavorano in modo sotterraneo incutendoci delle paure pur non rendendocene noi conto.
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Originariamente inviata da
Eurasia
Non ci credo:lol:
Si comunque :)
sì sì e il bello è che mi hanno detto che pagando potevo farla :lol:
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Già il fatto che esista il concetto di peccato, che tu abbia peccato e che si sia reso necessario il perdono di Dio, rende temebondi: e se tale perdono non arrivasse? Perché e per che cosa dobbiamo essere perdonati? Quali peccati avrai mai commesso tu per aver bisogno dell'assoluzione?
Secondo me son temi importanti e pesanti, soprattutto per un bambino e che influiscono su tutti, anche su chi dice che non s'è posto questo problema, perché lavorano in modo sotterraneo incutendoci delle paure pur non rendendocene noi conto.
Un cristiano per principio dovrebbe fare del bene, è peccato quando non lo si fa, e possono essere anche piccole le cose. Magari tu non credi a tutto quello che la chiesa definiscie peccato, ma in ogni caso una morale e la distinzione tra ciò che è bene e ciò che è male dovremmo avercela tutti.
Poi si tratta di fede se credi o no che il prete possa assolverti, o se credi di aver bisogno del perdono di Dio, ma questo è un altro discorso.
Uhm è vero però che se ad un bambino che deve fare la prima comunione non viene spiegato bene cosa vuol dire confessarsi potrebbe farsi un idea sbagliata ed avere paura, ma questo non credo proprio che sia la norma. Non nella vita di ogni bambino ci sono le suore/il prete della cologna che lo terrorizzano.
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Originariamente inviata da
Kim
Un cristiano per principio dovrebbe fare del bene, è peccato quando non lo si fa, e possono essere anche piccole le cose. Magari tu non credi a tutto quello che la chiesa definiscie peccato, ma in ogni caso una morale e la distinzione tra ciò che è bene e ciò che è male dovremmo avercela tutti.
Poi si tratta di fede se credi o no che il prete possa assolverti, o se credi di aver bisogno del perdono di Dio, ma questo è un altro discorso.
Uhm è vero però che se ad un bambino che deve fare la prima comunione non viene spiegato bene cosa vuol dire confessarsi potrebbe farsi un idea sbagliata ed avere paura, ma questo non credo proprio che sia la norma. Non nella vita di ogni bambino ci sono le suore/il prete della cologna che lo terrorizzano.
Ti faccio un esempio: poco fa sono andato al bar a bermi un caffè: ho commesso un peccato, perché avrei potuto fare del bene anziché bere quel caffè che non era indispensabile... avrei potuto investire quell'euro del caffè per offrirlo a un bisognoso, avrei potuto spendere quei cinque minuti di tempo per consolare una persona sofferente, anziché stare lì a sollazzarmi col mio caffè...
Quello che intendo è che il senso di peccato che si tenta di infondere nel fedele è qualcosa di invasivo per il quale, una volta ricevuto tale sacramento, non sarai mai scevro da peccato! Tale concetto è assurdo, serve solo a tenere un'intera massa di persone sotto scacco.
Io sono molto perplesso dinanzi a questa differenziazione fra il bene e il male.
Un altro esempio. Io adotto un bambino: faccio del bene perché aiuto un bambino che è solo oppure faccio del male perché penso al mio bisogno egoistico di genitorialità? Essendo vere entrambe le cose come faccio a discernere se sto facendo del bene o del male?
Io dico che quasi tutte le azioni semplici della nostra vita quotidiana possono interpretarsi sia come un atto di bene che un atto di male. Quindi questo meccanismo della Comunione serve solo a instillare nella gente la paura, il rimorso, il senso del peccato... bah!
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fatta.
purtroppo anche la cresima.