Ispirata da un topic in attualità e politica vi pongo questo sondaggio.
Siete xenofobici?
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Ispirata da un topic in attualità e politica vi pongo questo sondaggio.
Siete xenofobici?
Io no. Molti diranno di no, ma il loro è un sì.
Dipende anche da che "xeno" è. Se è un nordeuropeo, un americano o comunque gente di cultura simile no, per niente.
Già se è uno slavo o un arabo le cose cambiano.....
riconosco che in parte si
lo siamo un po' tutti, anche solo in alcuni momenti in cui l'ira prende il sopravvento
Mi spaventano le persone pericolose,non le identifico con una nazione
Si abbastanza,ma per motivi miei.
io no
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Originariamente inviata da Lantis
si in parte lo sono
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Originariamente inviata da EuRaSiA
quoto :ok:Quote:
Originariamente inviata da EuRaSiA
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Originariamente inviata da Lantis
mhhh direi di no
è capitato qualche volta di avere pensieri xnefobi dettati però dalla situazione tipo l'ultimo caso della donna uccisa... ma poi la ragione prevale e si torna a pensar seriamente :)
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Originariamente inviata da EuRaSiA
giàQuote:
Originariamente inviata da EuRaSiA
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Originariamente inviata da Lantis
facciamo un pò di lesson... ^^ wikipedia dice :
io sono intollerante verso alcuni popoli... non penso di essere talmente fobica da chiudermi in casa e non girare più...però d'altronde ci hanno anche portato con la "forza" a questa cosa...Quote:
Xenofobia (dal greco ξενοφοβία, xenophobia, ossia "paura del diverso"; composto da ξένος, xenos, "estraneo, insolito" e φόβος, phobos, "paura"), ossia la paura di ciò che è distinto per natura, razza o specie. A volte questo atteggiamento non si ferma alla semplice paura ma sfocia in una vera e propria intolleranza e discriminazione nei confronti dell'oggetto della propria paura.
Il termine è tipicamente usato per descrivere la paura o l'avversione per ciò che è estraneo; il razzismo in generale viene descritto come una forma di xenofobia, come anche i pregiudizi e l'omofobia.
La American Psychiatric Association, nella quarta edizione del suo Manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali (DSM-IV) include nella descrizione di una fobia un'intensa ansia che si manifesta in seguito all'esposizione "all'oggetto della fobia, sia nella vita reale che nella vita immaginaria o in video..".
Per la xenofobia ci sono due oggetti principali verso cui si manifesta la fobia:
il primo è una popolazione presente all'interno di una società, che però non è considerata parte di quella società. Spesso di tratta di immigrati recenti, ma la xenofobia può anche essere diretta verso un gruppo che sia presente da secoli. Questa forma può provocare o facilitare reazioni ostili e violente, come l'espulsione di massa degli immigranti o, nei casi peggiori, il massacro, come nel caso dei pogrom.
la seconda forma è sostanzialmente culturale e l'oggetto della fobia sono alcuni elementi culturali che vengono considerati alieni. Tutte le culture sono soggette a influenze esterne, ma la xenofobia culturale è spesso ben indirizzata, ad esempio verso parole straniere inserite nella lingua nazionale. Conduce raramente ad aggredire le persone, può portare a campagne politiche per la purezza della cultura e della lingua.
L'isolazionismo, un sospetto generico verso governi e stati stranieri, non è propriamente descritto dalla xenofobia.
non so... può essere...però sono sicuramente MOLTO piu Aracnofobica XD
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Originariamente inviata da Lantis
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Originariamente inviata da EuRaSiA
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Originariamente inviata da EuRaSiA
No, per me le brave persone non hanno popolo.
gli unici che diciamo mi spaventano sono i rom, so che è sbagliato, ma è una cosa innata. sono un popolo che culturalmente non vedo di buon occhio.
per il resto in linea di massima no.
esatto.Quote:
Originariamente inviata da EuRaSiA
dipende...sono xenofobo con quelli che fanno del male ( rapine..omicidi....................)!!
Non credo che il "cercare la prevaricazione" sia caratteristica peculiare di una persona solo perchè è nata nell'Europa dell'Est piuttosto che in America... Per me la provenienza geografica di una persona conta molto poco rispetto alla persona in sè. I limiti culturali che si possono riscontrare accostandosi ad un'altra persona non dipendono dal luogo in cui è nata, non totalmente perlomeno. La cultura e alcune credenze sono ovviamente strettamente connesse con il luogo in cui si è nati e cresciuti, ma molto del modo di essere e di comportarsi di una persona dipende da cose che esulano dalla voce "cittadinanza" dei suoi documenti secondo me.
in parte si, non completamente
Non intendo CITTADINI di una certa nazione, intendo "popolo" nel senso socio-culturale del termine.
Oh, parliamoci chiaro: gli svedesi, per esempio, quando vengono qua non rompono le palle.....gli arabi invece pretendono tutto a loro misura, giusto per fare un esempio.....e poi gli zingari, magari.....
Ci sono popoli più portati per questo tipo di atteggiamenti e popoli che, per qualunque motivo che ora sinceramente non mi interessa, hanno atteggiamenti più civili