Visualizzazione stampabile
-
almeno il diploma prenditelo e come ti hanno consigliato o fai l'alberghiero (e diventi poi cuoco, e la specializzazione te la fai dopo) o sennò ti impegni un pò finisci lo scientifico e puoi andare lo stesso a psicologia dopo...
perdere tre anni è dura e ricominciare dalla prima in un'altra scuola è pesante, soprattutto perchè ti diplomeresti a 21 anni...
comunque a psicologia ci sono comunque materie scientifiche...
-
Guarda, dalla mia esperienza ti direi di continuare con lo scientifico.
Io alla fine del terzo anno (scientifico) volevo smettere per fare anche io il corso di pasticcere.
Fortuna ha voluto che mi hanno praticamente obbligata a continuare col discorso "se lo vorrai fare lo puoi fare anche dopo il diploma".
Infatti una volta diplomata mi era passata la fase e mi sono felicemente iscritta all'università...
-
Quote:
Originariamente inviata da
MissKittin
Guarda, dalla mia esperienza ti direi di continuare con lo scientifico.
Io alla fine del terzo anno (scientifico) volevo smettere per fare anche io il corso di pasticcere.
Fortuna ha voluto che mi hanno praticamente obbligata a continuare col discorso "se lo vorrai fare lo puoi fare anche dopo il diploma".
Infatti una volta diplomata mi era passata la fase e mi sono felicemente iscritta all'università...
Dopo i colloqui con i professori, è uscito che vengo promosso senza rimandi...quindi continuo e stringo i denti e m'impegno un po' :)
-
tutti ti consigliano di prendere il diploma però secondo me non serve a molto soprattutto di uno scentifico o vai a fare l'università o è un foglio di carta come tutti gli altri.
già un tecnico o professionale è diverso anke se andiamo avanti così manco quelli serviranno a qualkosa.
ma hai le idee veramente molto confuse da pasticcere a psicologia!!
se non hai voglia di studiare ti consiglio vivsmente dei corsi x pasticceria anche perchè come dicevo prima il diploma serve a poco (se di una scuola scientifica) perchè hai studiato tutto molto vagamente senza focalizzarti su alcune materie in particolare e quindi hai una base di un po' di tutto ma x approfondire esiste appunto l'università.
questo è un consiglio come tutti gli a altri
-
Il miglior consiglio è quello di prendersi un diploma... ormai senza è difficile andare avanti.
Sembra che tu abbia le idee confuse. Pensaci bene perchè è roba che ti può segnare. Anche io ho avuto problemi l'anno scorso, poi ho deciso di rimanere all'ITC invece di andare all'IPSIA. Tanto per fare il pilota va bene qualsiasi diploma con qualsiasi votazione... basta essere diplomati.
Il tuo problema è che sei indeciso su cosa fare nella vita. Fare il detective in Italia non è come vedi nei film americani, forse ad Amsterma cambia qualcosa.
Fare il pasticciere ormai è considerata davvero un'arte.
Il mio consiglio è: va dove ti porta il cuore.
PS: Non so se la metafora sia quella giusta, quindi forse ho scritto una catazza...
PS2: Non chiedetemi perchè ho pescato Amsterdam, che non lo so neanche io.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Vin Diesel
Si ho pensato anche di passare all'Alberghiero,ma ci sono troppe materie di differenza,anche se amo cucinare...
ora sto valutando tutte le possibilità...stiamo a vedere un po' cosa accadre
Poi per i corsi di pasticceria, esistono e sono tipo i corsi di parrucchiere,ovvero ti insegnano a fare molte cose e con un lavoro abbinato impari a fare dolci...
Se vai a fare l'alberghiero, sicuramente impari tante cose interessanti e motivanti. Se continui con lo scientifico e dai l'esame di maturità, ti rimane in mano un foglio di carta che vale come carta igienica, a meno che tu non voglia fare l'università.
Essendo ancora in terza, non sei abbastanza maturo da poter decidere se fare o meno l'università. Quindi vedi tu, se senti che la tua vocazione è cucinare, ti consiglio caldamente l'alberghiero: se ti va bene giri il mondo e allarghi i tuoi orizzonti, più di quanto li allargheresti restando lì allo scientifico.
Poi una cosa è certa: il cibo è sempre ben apprezzato da chi mangia, e siccome tutti mangiamo, il lavoro lo trovi, e lo trovi anche ben retribuito se sei bravo. Le parole, invece, non piacciono a tutti, e a meno che tu non sia l'oracolo, nessuno avrà mai voglia di pagarti per ascoltarti.