Il vostro prof. preferito, fantastico, favoloso, perfetto, ecc.

Ciao raga... quale è stato il vostro professore che a vostro avviso è stato veramente bravo??? (non intendo "per bravi" quei prof che ti chedono napoleone e te gli racconti la storia di cappuccetto rosso e ti danno lo stesso 6... ma quelli che se ti meriti 2 te lo danno senza problemi, come non ne hanno a darti 10, che scherzano quando c'è da scherzare e spiegano quando c'è da spiegare senza farsi dirottare su altri argomenti...)

io mio prof migliore è stato quello di laboratorio meccanico che ho avuto in terza superiore... quel prof è ineguagliabile... come posso dire... è perfetto!!!

Anche se la discussione andrebbe spostata in Scuola, università, lavoro, io dico il mio professore d'italiano. Al di fuori della scuola siamo amici amici, discutiamo su msn, scheziamo, beviamo insieme.. ma per le interrogazioni lui non ha problemi a darmi 2 se non ho studiato ed io non ho problemi a ricevere quel voto se me lo sono meritata.

Quote:

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Originariamente inviata da Anomalia.

Anche se la discussione andrebbe spostata in Scuola, università, lavoro, io dico il mio professore d'italiano. Al di fuori della scuola siamo amici amici, discutiamo su msn, scheziamo, beviamo insieme.. ma per le interrogazioni lui non ha problemi a darmi 2 se non ho studiato ed io non ho problemi a ricevere quel voto se me lo sono meritata.

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lo so... quando l'ho aperta questa discussione non la avevo vista quella sezione... ormai quello che è fatto è fatto...
se la vedevo prima ce la mettevo... grazie per avermelo detto...;)

il mio prof di Advanced Organic Chemistry... insuperabile sia nello spiegare che nell'aiutare... e poi ti insegna una mole enorme di trucchetti, accorgimenti e metodi di lavoro per il laboratorio :o un mito a dir poco...

Il mio ex professore di latino, che ci menava ceffoni inimmaginabili e poi faceva
"Ahi che fai, mi prendi a testate la mano?"
:lol:
Idolo.
Anche se il latino mi sta tuttora sulle palle asd

ora che ci penzo anche quella di storia di seconda era brava...
solo che era serissima... in tutto l'anno scolastico avrà fatto una battuta 3 volte... ma come spiegava me lo ricorderò sempre... non me lo so ancora spiegare, anche se uno giocava a carte seguia la lezione perche spiegava talmente bene che ne abbiamo provate di tutte, ma era impossibile distrarsi... e non richiamava nessuno anche se distruggeva la scuola (giustamente diceva:- "lui fa casino... peggio per lui... all'interrogazione piglierà 2... e dove è il problema??? basta che non disturbi gli altri che vogliono seguire...")

informatica... abbiamo un prof che non si fa problemi a metterti 2
poi spiega benissimo, non si fa problemi a mettermi 10 e scherziamo molte volte, anche sul fatto che lui ha il posto macchina davanti l'entrata, e nemmeno il preside osa metterla lì XD

questo topic dovrebbe andare in argomento libero,comunque ho avuto tre professori/esse veramente in gamba quella di matematica,quella di latino e italiano e quello di biologia

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Originariamente inviata da drkheart

Il mio ex professore di latino, che ci menava ceffoni inimmaginabili e poi faceva
"Ahi che fai, mi prendi a testate la mano?"
:lol:

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:lol:


Del liceo il prof. di scienze...
Quando lo becchiamo in giro ci fa ancora "Ehi ragà come butta?Sempre a cazzeggiare eh?" XD
E comunque era Umano prima che insegnante.
Se no quelle di lingua(tedesco a parte) che conoscono pure mia madre..

Poi vabè, quelli dell'uny son tutti così, li vedo su facebook:|
Però dicono "chiedetemi l'amicizia dopo la laurea :018: " :|

La prof di inglese, la adoro :)

Democraticamente non ho avuto professori preferiti XD
Anche se quella di scienze era gnocca :lolll:

la mia professoressa di italiano, di inglese e di tecnica turistica. degli angeli.

..quella d'italiano di quest'anno..!e quella delle medie
le unike prof di tutta la mia carriera skolastika veramente brave..molto di più quella delle superiori..

la pro di storia dell'arte al liceo. spiegava in modo divino e ti faceva amare coil cuore quello che spiagava, unica.
oppure la prof di inglese, era madrelingua e in pratica alle lezione chiaccheravamo e imparavamo tantissimo, ci raccontava i suoi gusti muiscali e cinematografici e avevo 1 sacco di cose in comune con lei, è motlo giovene, infatti spesso capita di vederla nei locali che frequentiamo.

Devo dire che ho un bel ricordo di tutti/e, anche se ce n'era qualcuno parecchio pesante. Ma quello che più di altri ha lasciato il segno al Liceo è stato il Prof di latino e letteratura italiana. Un Professore con la mauiscola, monumentale, autoritario: era anche vicepreside e quand'ero un primino e veniva a fare ispezione in classe, ci gelava il sangue.
Poi ci ha presi in consegna al triennio, e ci ha insegnato a cercare nelle pagine polverose e morte dei libri le parole per colorare le nostre vite. Sempre inflessibile: se c'era da togliere un punto per un apostrofo di troppo, non si faceva scrupoli, salvo poi aiutare quando e se davvero c'era bisogno. Voleva insegnarci non tanto rime e declinazioni (che infatti non ho imparato:lol:), quanto piuttosto valori veri e filosofie di vita. Onestà e pazienza li ho appresi da lui, dell'umiltà ancora una volta, Prof, non ho imparato bene la tua lezione.
Ricordo come si illuminava quando gli davo una mia poesia da leggere, anche se erano ciofeche assurde. Aveva la mia stessa passione per il mare e prima della maturità parlavamo dell'arte della pesca e del trovare la serenità filando lenze al tramonto. Spesso l'ho cercato là fuori nei lunghi pomeriggi d'estate: è andato in pensione l'anno dopo che ho passato l'esame, e mi aspettavo di trovarcelo come me, a prendere sole e maestralino verso le cinque. Per dirgli che alla fine avevo seguito il suo consiglio, che studiavo letteratura e che, se possibile, avrei anche seguito le sue orme.
Ricordo che ci aveva detto che voleva esserci sepolto, in mare, tale era la sua passione: voglio sperare che l'abbiano accontentato. Si è ammalato subito dopo la pensione ed è morto questo Settembre. Quel giorno, c'era cielo terso, correva levante fresco; il mare era irritato e per questo carico di colori, le montagne coronate da capelli di nuvole parevano altri frangenti, ed io sentivo la vita scorrere ovunque, nell'aria inquieta, nelle correnti d'acqua salata davanti a me, nelle vene scaldate dal sole sotto la pelle fina delle mani composte sulle mie ginocchia, nella linfa dei rami dell'arancio, nel vapore che, lontano, condensava sulle creste. E parlavo amabilmente con la vita fatta persona, una ventunenne innamorata (non di me, ma che importa?) le cui stelle gemelle castano chiaro erano talvolta oscurate da una cascata di notte quando il levante giocava coi suoi capelli che poi lei con una mano che passava come una cometa riportava all'ordine. Ufficialmente amico, segretamente innamorato, mi facevo scendere dentro le pause di silenzio che cadevano fra noi, per meglio ascoltare con l'eco del mio profondo il respiro irregolare dell'esistenza.
Buona pesca, Professore. Senza sapere che tu stessi filando l'ultima lenza, potevo sentire la forza universale della vita, perché tu ci avevi insegnato ad ascoltarla. Questa terra che tanto hai amato ti ha fatto l'omaggio d'un ultimo giorno magnifico, ed anche il mare che ti avrebbe accolto per l'ultimo abbraccio era in festa.

la professoressa d'italiano e latino al liceo.
prof, I miss you :087:

la prof di francese stra vedo x lei!!!!!!!!!!!!!

il mio prof di Italiano al liceo

non sopporto nessuno dei miei prof.

Quote:

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Originariamente inviata da Lucien

Devo dire che ho un bel ricordo di tutti/e, anche se ce n'era qualcuno parecchio pesante. Ma quello che più di altri ha lasciato il segno al Liceo è stato il Prof di latino e letteratura italiana. Un Professore con la mauiscola, monumentale, autoritario: era anche vicepreside e quand'ero un primino e veniva a fare ispezione in classe, ci gelava il sangue.
Poi ci ha presi in consegna al triennio, e ci ha insegnato a cercare nelle pagine polverose e morte dei libri le parole per colorare le nostre vite. Sempre inflessibile: se c'era da togliere un punto per un apostrofo di troppo, non si faceva scrupoli, salvo poi aiutare quando e se davvero c'era bisogno. Voleva insegnarci non tanto rime e declinazioni (che infatti non ho imparato:lol:), quanto piuttosto valori veri e filosofie di vita. Onestà e pazienza li ho appresi da lui, dell'umiltà ancora una volta, Prof, non ho imparato bene la tua lezione.
Ricordo come si illuminava quando gli davo una mia poesia da leggere, anche se erano ciofeche assurde. Aveva la mia stessa passione per il mare e prima della maturità parlavamo dell'arte della pesca e del trovare la serenità filando lenze al tramonto. Spesso l'ho cercato là fuori nei lunghi pomeriggi d'estate: è andato in pensione l'anno dopo che ho passato l'esame, e mi aspettavo di trovarcelo come me, a prendere sole e maestralino verso le cinque. Per dirgli che alla fine avevo seguito il suo consiglio, che studiavo letteratura e che, se possibile, avrei anche seguito le sue orme.
Ricordo che ci aveva detto che voleva esserci sepolto, in mare, tale era la sua passione: voglio sperare che l'abbiano accontentato. Si è ammalato subito dopo la pensione ed è morto questo Settembre. Quel giorno, c'era cielo terso, correva levante fresco; il mare era irritato e per questo carico di colori, le montagne coronate da capelli di nuvole parevano altri frangenti, ed io sentivo la vita scorrere ovunque, nell'aria inquieta, nelle correnti d'acqua salata davanti a me, nelle vene scaldate dal sole sotto la pelle fina delle mani composte sulle mie ginocchia, nella linfa dei rami dell'arancio, nel vapore che, lontano, condensava sulle creste. E parlavo amabilmente con la vita fatta persona, una ventunenne innamorata (non di me, ma che importa?) le cui stelle gemelle castano chiaro erano talvolta oscurate da una cascata di notte quando il levante giocava coi suoi capelli che poi lei con una mano che passava come una cometa riportava all'ordine. Ufficialmente amico, segretamente innamorato, mi facevo scendere dentro le pause di silenzio che cadevano fra noi, per meglio ascoltare con l'eco del mio profondo il respiro irregolare dell'esistenza.
Buona pesca, Professore. Senza sapere che tu stessi filando l'ultima lenza, potevo sentire la forza universale della vita, perché tu ci avevi insegnato ad ascoltarla. Questa terra che tanto hai amato ti ha fatto l'omaggio d'un ultimo giorno magnifico, ed anche il mare che ti avrebbe accolto per l'ultimo abbraccio era in festa.

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bellissimo ciò che hai scritto:|

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Originariamente inviata da Lucien

Devo dire che ho un bel ricordo di tutti/e, anche se ce n'era qualcuno parecchio pesante. Ma quello che più di altri ha lasciato il segno al Liceo è stato il Prof di latino e letteratura italiana. Un Professore con la mauiscola, monumentale, autoritario: era anche vicepreside e quand'ero un primino e veniva a fare ispezione in classe, ci gelava il sangue.
Poi ci ha presi in consegna al triennio, e ci ha insegnato a cercare nelle pagine polverose e morte dei libri le parole per colorare le nostre vite. Sempre inflessibile: se c'era da togliere un punto per un apostrofo di troppo, non si faceva scrupoli, salvo poi aiutare quando e se davvero c'era bisogno. Voleva insegnarci non tanto rime e declinazioni (che infatti non ho imparato:lol:), quanto piuttosto valori veri e filosofie di vita. Onestà e pazienza li ho appresi da lui, dell'umiltà ancora una volta, Prof, non ho imparato bene la tua lezione.
Ricordo come si illuminava quando gli davo una mia poesia da leggere, anche se erano ciofeche assurde. Aveva la mia stessa passione per il mare e prima della maturità parlavamo dell'arte della pesca e del trovare la serenità filando lenze al tramonto. Spesso l'ho cercato là fuori nei lunghi pomeriggi d'estate: è andato in pensione l'anno dopo che ho passato l'esame, e mi aspettavo di trovarcelo come me, a prendere sole e maestralino verso le cinque. Per dirgli che alla fine avevo seguito il suo consiglio, che studiavo letteratura e che, se possibile, avrei anche seguito le sue orme.
Ricordo che ci aveva detto che voleva esserci sepolto, in mare, tale era la sua passione: voglio sperare che l'abbiano accontentato. Si è ammalato subito dopo la pensione ed è morto questo Settembre. Quel giorno, c'era cielo terso, correva levante fresco; il mare era irritato e per questo carico di colori, le montagne coronate da capelli di nuvole parevano altri frangenti, ed io sentivo la vita scorrere ovunque, nell'aria inquieta, nelle correnti d'acqua salata davanti a me, nelle vene scaldate dal sole sotto la pelle fina delle mani composte sulle mie ginocchia, nella linfa dei rami dell'arancio, nel vapore che, lontano, condensava sulle creste. E parlavo amabilmente con la vita fatta persona, una ventunenne innamorata (non di me, ma che importa?) le cui stelle gemelle castano chiaro erano talvolta oscurate da una cascata di notte quando il levante giocava coi suoi capelli che poi lei con una mano che passava come una cometa riportava all'ordine. Ufficialmente amico, segretamente innamorato, mi facevo scendere dentro le pause di silenzio che cadevano fra noi, per meglio ascoltare con l'eco del mio profondo il respiro irregolare dell'esistenza.
Buona pesca, Professore. Senza sapere che tu stessi filando l'ultima lenza, potevo sentire la forza universale della vita, perché tu ci avevi insegnato ad ascoltarla. Questa terra che tanto hai amato ti ha fatto l'omaggio d'un ultimo giorno magnifico, ed anche il mare che ti avrebbe accolto per l'ultimo abbraccio era in festa.

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Da come scrivi, direi che ti ha davvero insegnato molto.
Bellissimo. Mi sono commossa...

la prof di lat-ita-sto è un mito! : P :D

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Originariamente inviata da gigia

non sopporto nessuno dei miei prof.

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Ma mi sembra impossibile che tutti erano st****i... qualcuno meglio ci sarà stato....

alle medie ho avuto una professoressa di storia ke adoravo....le sue lezioni mi colpivano e non avevo nemmeno bisogno di aprire il libro per studiare....purtroppo è mancata più di 5 anni fa in un incidente stradale se fosse ancora in vita penso ke saremmo rimaste in contatto :cry:mamma mia mi è venuto un magone pazzesco a ricordarla:(....."prof G. non ti dimenticherò mai"

La mia è quella di storia dell'arte, è severa ma è riuscita a farmi apprezzare artisti che fino a quel momento avevo sempre odiato!

La mia prof di musica delle medie mi è sicuramente rimasta nel cuore, dopo due anni ancora la sento, vado a trovarla e un saluto al telefono non manca mai.

X quanto riguarda quelli delle superiori, sicuramente la prof di inglese è un mito, non ha problemi nel darci quello che meritiamo nè tantomeno nel dirci ciò che meritiamo, è sempre stata la + sincera con noi, quella che fa di tutto x tenerci lontani dai guai, x farci capire che la vita non è sempre come vorremmo, è sempre la prima a consolarci quando siamo a pezzi o con cui si sfoga quando sta male. "Vivo x voi" ci ha detto.. come non amarla?

E poi.. disegno e biologia, magari un pò distaccati ma in fondo degli eterni adolescenti, spiegano che è una meraviglia e riescono a far apprezzare le materie che spiegano. Il prof di disegno poi, spara cazzate alla grande ma quando diventa serio sa essere autoritario come nessun altro.
Quella di biologia, conosciuta quest'anno è molto "rivoluzionaria del 68" (anche se non credo sia così vecchia da aver partecipato attivamente alle rivoluzioni del 68!) e qualsiasi cosa non capisci te la rispiega all'infinito.

Bah.. mi ritengo fortunata! :D

Io stravedo x il mio prof di Matematica, è un ragazzo di 35 anni!! Ci sentiamo spesso su skipe!! é uno in gamba!!

professoressa di fisica: eccezionale.

il mio prof di mate :
simpatico e bravo a spiegare

il professore ke amo di più in assoluto è quello di arte.
è un grande, x me è come un padre.
lo segue la mia "petite"! è la prof di francese, bassina e all'apparenza severa e disumana, ma ha un grande cuore e mi fa amare il francese!

il resto è nulla :102: