Originariamente inviata da
hel89
Se vi può interessare la risposta era:
Premessa:
La domanda nn necessita di una risposta, come dire, univoca e generalizzante, ma piuttosto di una riflessione di tpo soggettivo, tanto più meditata e profonda quanto più analitici sono stati gli studi socio-economici..
Risposta possibile:
I potenti (imperatori, contadini, ecc.) dopo aver riscosso congrui tributi dai subalterni (ricchi, vescovi ecc.) concedono loro il diritto di protesta.
Essa, probabilmente, preoccupa poco i potenti convinti come sono che la parziale perdita di ricchezza dei subalterni è una questione recuperabile nel breve periodo se è vero com'è vero il vecchio adagio che recita: "denaro sposa moneta e prtorisce ricchezza".
Per contro il potente prepotente (il re), dopo aver riscosso esosi tributi, dovuti e non dal povero contadino, riducendoli sul lastrico, contemporaneamente non slo gli nega il diritto di piangere sulle sue disgrazie, ma lo obbliga a riderne.
Il potente-prepotente ha paura che il pianto del miserabile possa stimolare il pianto di migliaia di pesone nelle sue medesime condizioni, le quali, non avendo più niente da perdere, potrebbero pensare che l'unica soluzione possibile per alleviare le loro pene sia ribaltare lo status quo politico.
Ho preso sufficiente XD avevo scritto 5 righe a botto...cmq secondo me nn è stato giusto ke ci abbia dato i voti (anke xke la maggior parte eran gravemente insuff) ma soprattutto xke era quello ke noi pensavamo!!! -_-" lo odioooooo sto prof c'ho 4 cn lui