stretta di Mussi sulle lauree brevi, ma servono?

ciao a tutti

l ministro Mussi ha posto delle condizioni più restrittive sulla
modulazione delle cosidette <<lauree>>.
In effetti oggi nel sistema universitario c'è un pò di <<esuberanza>>: nascono come funghi nuovi corsi di laurea, con partecipazioni ai corsi alquanto imbarazzanti: centinaia di corsi con iscritti da 1 a 15 persone massimo!!.
Mi sembra veramente eccessivo, addirittura corsi che a leggerli ti chiedi se è vero o se è una barzalletta: corso di composizione per presepi, corso di insegnamento di animali.
Meno male che Fabio Mussi sembra aver messo un freno a cotanta..fantasia dei rettori universitari!!
Anche le lauree brevi sembrano un pò frenare e avere dei minimi garantiti di crediti. Ho già detto che non sono favorevole alle lauree brevi, introdotte sono per avere più laureati e alzare così una media italiana da brividi (fanalini di coda in numero di laureati annui).
Anche perchè così si illude il giovane "laureato breve" di poter trovare un posto di lavoro in modo più facile, ma il mondo del lavoro non fa beneficienza e vuole laureati preparati e in grado di essere utili e competitivi, come risulta da recenti sondaggi. Visto che la competizione intellettuale con altri Paesi, come quelli asiatici, rischiamo di perderla già in partenza.
Quindi consiglio a tutti di specializzarsi nei cinque anni, e di dare sempre un occhio prima di scegliere la facoltà a dove sta andando il mercato economico internazionale e alle nuove professioni che sono emergenti e caratterizzanti questo secolo.
che ne pensate voi?
ciao,
:roll:

Io penso che il 3+2 sia stata la peggior cosa che potessero fare... Avrebbero benissimo potuto creare dei corsi triennali diversi dai corsi standard, senza modificare questi ultimi...
Cioè... io ad esempio studio giurisprudenza.. invece di 4 anni ne devo fare 5... i programmi sono stati divisi tra laurea triennale e specialistica.. quindi alla specialistica mi ritrovo a dover prendere di nuovo in mano materie studiate anni prima.. inoltre non tutti i programmi dei corsi sono stati ridotti e quindi ci si ritrova a preparare un esame nella metà del tempo che era previsto in precedenza. Quello che io penso è che avrebbero benissimo potuto lasciare giurisprudenza com'era (prendo as esempio la mia facoltà, ma può valere la stessa cosa anche x le altre) e creare dei corsi triennali paralleli come scienze della consulenza del lavoro..e nel caso in cui lo studente dopo i tre anni avesse voluto continuare, sarebbe bastato che si iscrivesse semplicemente a giurisprudenza, colmando i debiti che si ritrovava (la stessa cosa che accade ora a chi sceglie consulenza del lavoro e poi vuole fare gli altri due anni di specialistica)...

Cmq sia, uno che esce da scienze giuridiche non ha assolutamente nulla in mano.. quella laurea è equiparabile ad un diploma.. in sostanza è costretto a continuare con la specialistica se vuole fare carriera in ambito giuridico..
Ma anche ad ingegneria chi si ferma alla triennale sarà sempre considerato un ingegnere di livello B.. e sicuramente farà fatica a trovar lavoro perchè surclassato da chi avrà fatto 5 anni di ingegneria.. quindi come dici tu è sempre preferibile finire tutti e 5 gli anni.
Dunque a che è servita la riforma Moratti?Assolutamente a nulla... ha solo creato scompiglio e disagio x gli studenti.. inoltre il mercato del lavoro ha notato una certa impreparazione da parte dei neolaureati e questo penso sia dovto alla frammentazione dei corsi e alla suddivisione delle materie..

Molte aziende non richiedono persone altamente qualificate,quindi coloro che hanno conseguito la laurea breve si trovano avvantaggiati perchè sanno che ciò che valgono dovranno dimostrarlo sul posto di lavoro,con l'esperienza e la costanza.
E' anche vero che molti concorsi non ammettono persone con la semplice triennale,quindi è richiesta una figura più qualificata.
Dipende molto da cosa si vuole ottenere e a dove si vuole arrivare.In alcuni casi le lauree brevi sono accolte,in altri casi un po meno.Non mi ritrovo del tutto in disaccordo con questo sistema,anche se ho già deciso comunque di fare la specialistica.

come ho già detto forse anche in questo topic recenti sondaggi indicavano come i datori di lavoro preferisco assumere laureati specialistici perchè, prove affettuate, dimostrano che i laureati triennali non hanno quelle capacità necessarie per posti di reposnsabilità. Inoltre si corre il rischio che un diplomato ad esempio perito elettronico, meccanico o chimico sia più conveniente economicamente di un laureato triennale in quelle discipline.
Poi le eccesioni ci possono essere, ma non credo che siano molte, a parte le raccomandazioni e le amicizie personali