ingegneria ..sempre al top !!

ciao a tutti
Nella classifica delle facoltà che danno più opportunità di inserimento nel mondo del lavoro Ingegneria rimane sempre nei primi posti, se non al primo posto, e sottolineo, ANCHE CON UNA LAUREA TRIENNALE.
Io come qualcuno sa già, non sono molto favorevole alla riforma Moratti e all'introduzione della laurea breve, purtroppo stando alle opinioni dei datori di lavoro, degli industriali, anche loro sembrano essere altrettanto scettici.
Fanno un'eccezione per Ingegneria, anche se la laurea specialistica, cioè quella quinquennale, permette di accedere a incarichi e possibilità di carriera maggiori.
La capacità degli ingegneri di risolvere problemi pratici e di applicazione delle conoscenze teoriche ha fatto si che siano nati anche corsi di laurea in INGEGNERIA MATEMATICA attivati dai Politecnici (Milano e Torino in particolare, rispetto a Bari) e dalle migliori facoltà di Ingegneria presenti in Italia. Questo corso va ad affiancarsi a quelli in Ingegneria Fisica e Nucleare, Chimica, Informatica e Informazione, ecc.
Ricordo che i laureati in Ingegneria hanno la possibilità di accedere ai Dottorati di Ricerca realizzati dalle Università stesse, e quindi possono svolgere anche RICERCA DI BASE.
A voi qualche commento.

purtroppo non è niente di nuovo, se mi sentissi portata mi iscriverei immediatamente... :( me misera me tapina, mi aspetta la tragica area umanistica

io studio in un'istituto tecnico e su 36 ore settimanali 28 sono solo di materie tecniche. credo che farò ingegneria, ma matematica mi sembra troppo "astratta"... :roll: preferisco una materia specifica (vedi elettrotecnica) in cui la matematica c'entra, ma non resta fine a se stessa, alla fine hai un risultato pratico e visivo.
non so se mi sono spiegato :roll:

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Originariamente inviata da grimmy

purtroppo non è niente di nuovo, se mi sentissi portata mi iscriverei immediatamente... :( me misera me tapina, mi aspetta la tragica area umanistica

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:evil: Tragica...devastante vorrai dire... :kiss:

Le ingegnerie classiche hanno il loro valore da sempre, queste nuove come ingegneria matematica o fisica o chimica mi sembrano delle cavolate sostenute dal fatto che in italia sembra che chiamarsi Ingegnere significhi essere il più figo del mondo. Tra un po' inventeranno ingegneria filosofica e sembrerà che i veri Filosofi preparati debbano essere gli ingegneri. In realtà tutte queste ingegnerie fanno per il 70% gli stessi esami (almeno a Milano), quindi un matematico o un fisico laureato alla facoltà di scienze conosce meglio il SUO campo almeno a livello teorico.
Comunque valutare le persone in base alla laurea è stupido, in particolare riguardo alla "tragica" area umanistica, oggi ho incontrato una mia conoscente che studia scienze della comunicazione e parlare con lei dei suoi studi e non è più interessante che parlare con 100 ingegneri o medici.

Ma difatti valutare le persone in base alla laurea è da idioti. Il mio futuro sarà pure incerto rispetto ad un ingegnere, ma se ci penso mi rispondo allegramente: stica**i !! :smt040 :smt040

io frequento il quinto anno di tecnico e faccio costruzioni aeronautiche.sin da piccolo voglio fare l ingegnere e quindi a settembre al 3000% vado a ingegneria aerospaziale.

Mah, io studio al poli di torino e devo dire che a queste nuove lauree hanno affiancato cose assolutamente inutili, tipo ing gestionale e ing del cinema. Ti danno il titolo di ing ma servono proprio a poco.

Concordo anche quà con DKNY e devo, con grande rammarico, che metodico, hai detto una boiata. Ing. Gestionale è totalmente inutile, visto che il ruolo che un tale ingegnere in ambito industriale è ricoperto da ingegneri meccanici e/o elettronici, a causa delle maggiori conoscenze soprattutto in ambito della produzione industriale inerenti le materie prime, i processi produttivi e la progettazione, nella compagine amministrativa si hanno manager laureati in economia, amministrazione e markerting d'impresa che affiancano gli ingegneri; ergo: hai buttato 3 anni della tua vita ed hai una laurea che vale quasi come la carta riciclata. La cosa peggiore è che un ingegnere viene retribuito con uno stipendio che varia dai 1200 ai 1500 euro al mese ed un contratto semestrale o annuale per 3-5 anni: conosco compaesani laureati in ingegneria meccanica ed elettronica con 100-110 e lode che per guadagnare 2000 euro sono costretti a lavorare in Medio-Oriente o in Centr'Africa... sai che divertimento, vivere col timore di farsi ammazzare dai ribelli o saltare in aria a causa di un "martire per la libertà"...
Ah, dimenticavo... chiedete quanto prende un dottore in ingegneria che viene ammesso al dottorato di ricerca... cose da farlo ammosciare a Siffreddi -.-

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Originariamente inviata da MarcoRaziel

Concordo anche quà con DKNY

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:oops: thx!

preferisco le biotecnologie all'ingegneria

Sicuramente ingegneria è un grande indirizzo e anche molto difficile.

Io perito Meccanico ho visto quanta difficoltà hanno avuto anche i primi della classe a tener duro ad ingegneria meccaniaca a Pd!!

Peccato che gli Ingegneri vengano sempre fuori con la testa tarata e poco pratica.... (ci ho a che fare tutti i giorni e sentire una discussione tra due ingegneri a volte è snervante... vogliono sempre l'ultima parola anche se stanno dicendo la stessa cosa.. :lol: )

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Originariamente inviata da DKNY

:oops: thx!

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Quando vuoi... peccato che non c'è il Karma o simile :D

peccato che l'unico premio nobel in chimica che abbiamo è l'ingegnere chimico di Milano alessandro Natta !!
Lo spiegato perchè un ingegnere matematico e fisico sono più apprezzati del laureato in fisica e matematica tradizionale. l'approccio mentale dell'ingegnere a risolvere problemi di fattibilità e di applicazione delle scoperte teoriche li avvantaggia rispetto agli altri che sicuramente sono braviassimi nella ricerca teorica ma non in quella applicativa. Gli accelleratori di particelle sono stati creati da ingegneri fisici e nucleari non dagli studiosi di fisica teorica. Come le apparecchiature mediche come la Tac, la risonanza maganetica, la PEt, gli accellerarori lineari per la cura dei tumori.
Non mi sembra tanto banale come sottolineato da qualcuno in risposta al mio topic.
Non per niente i laureati in ingegneria matematica al Politecnico di Torino e Milano spesso lasciano, ma non sono d'accordo, gli studi dopo il terzo anno, perchè richiesti dalle aziende e dalle industrie. Non ci sono molte altre lauree treinnali che lo permettono.
Ricordando che chi vuole può sostenere il dottorato di ricerca e fare ricerca come i laureati dottorati delle facoltà tradizionali. Forse è per questo che alcuni rettori la vedono con preoccupazione e diffidenza !!
ciao,

inoltre non mi sembra una cavolata per un ingegnere chimico essere il costruttore di piattaforme petrolifere e di impianti di gassificazione, certo non li costruiscono i laureati in chimica, forse hai un pò le idee confuse UriGeller !! su cosa fanno gli ingegneri matematici, fisici e chimici.
E forse da queste possibilità che hanno si capisce perchè gli ingegneri matematici, fisici e nucleari, chimici sono richiestissimi in molti ambiti come assicurazioni, banche, aziende, sanità, appareccchiature mediche-fisiche, previsioni meteorologiche e eventi naturali (elaborazione modelli matematici), ambiente, ecc.

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Originariamente inviata da metodico

peccato che l'unico premio nobel in chimica che abbiamo è l'ingegnere chimico di Milano alessandro Natta !!
Lo spiegato perchè un ingegnere matematico e fisico sono più apprezzati del laureato in fisica e matematica tradizionale. l'approccio mentale dell'ingegnere a risolvere problemi di fattibilità e di applicazione delle scoperte teoriche li avvantaggia rispetto agli altri che sicuramente sono braviassimi nella ricerca teorica ma non in quella applicativa. ,

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Perché secondo te Natta non ha vinto il nobel perché era geniale ma perché è laureato in ingegneria?
Gli ingegneri si vantano sempre di questa cosa del "risolvere problemi e qui e là", ma chiunque abbia un minimo di senso capisce che la capacità di riolvere problemi è innata come l'intelligenza e non arriva perché hai studiato al politecnico piuttosto che alla statale.

no ma c'è una bella differenza tra laureato in chimica, in matematica, fisica che si occupano per lo più di ricerca di base e un ingegnere abilitato in queste discipline.
Infatti anche per questa carenza di abilità pratica dei laureati è nato in questi ultimi anni anche il corso di ingengeria matematica.
Piuttosto si può dire che non c'è differenza tra un ingegnere laureato al Politecnico di Torino e Milano e un ingegnere laureato alla statale di Milano o all'Università di Padova, Genova, ecc. Forse anche per un laureato in fisica a Pisa o in altre scuole superiori come Sissa Trieste, Trrento. Ma le eccezioni per le laure escientifiche tradizionali sono veramente poche. L'ingegnere rimane comunque distintivo a livello di carriera aziendale e privata