Visualizzazione stampabile
-
Quote:
Originariamente inviata da
Holly
Io per studiare facevo l'amanuense. Ho quaderni su quaderni di schemi e riassunti.
Idem, almeno per la triennale.
Da quando ho iniziato la specialistica sono in UK quindi il metodo è diverso, non ho bisogno di ricordare a memoria tutti i dettagli come per gli orali in Italia, ma solo di capire (ovviamente) e eventualmente avere a disposizione qualche piccola nota per facilitarmi la scrittura dei saggi.
Il mio metodo preferito è stampare un articolo accademico, sottolinearlo e scrivermi i concetti chiave sui bordi del foglio man mano che leggo. Se leggo al pc, faccio un riassunto più esteso su un quaderno.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Layne S.
Idem, almeno per la triennale.
Da quando ho iniziato la specialistica sono in UK quindi il metodo è diverso, non ho bisogno di ricordare a memoria tutti i dettagli come per gli orali in Italia, ma solo di capire (ovviamente) e eventualmente avere a disposizione qualche piccola nota per facilitarmi la scrittura dei saggi.
Il mio metodo preferito è stampare un articolo accademico, sottolinearlo e scrivermi i concetti chiave sui bordi del foglio man mano che leggo. Se leggo al pc, faccio un riassunto più esteso su un quaderno.
Io ho una mente così malata che sono riuscita a riempire quaderni e fogli e file di word anche per la tesi di magistrale.
Non è che facevo i riassunti, è che avevo idee... se non fosse stato per One Note che mi conteneva, non credo sarei mai riuscita a laurearmi XD
In realtà ho bisogno di scrivere in generale. Agli esami scritti, per esempio, non ho mai fatto la brutta copia come facevano certi. Prendevo un foglio, tiravo giù uno schema e scrivevo. Idem per le tesi di magistrale e triennale. Più che altro avendo lavorato molto sui testi, magari ristampavo un passo dal pc (perché, da brava mente malata, i miei libri sono immacolati) e poi appuntavo qualcosa da ricordare. Per esempio, evidenziavo un tot verso e appuntavo "Contini, p. X" e riprendevo il concetto. Insomma, ora ho uno scaffale della libreria pieno di foglietti volanti.
Una mente malata...
-
Quote:
Originariamente inviata da
Holly
Io per studiare facevo l'amanuense. Ho quaderni su quaderni di schemi e riassunti.
Stessa identica cosa :D
-
Non mi ricordo come facevo a studiare, ma in qualche modo lo facevo. :lol:
-
Fino all'anno scorso leggevo e sottolineavo il testo e imparavo da lì, al massimo facevo dei riassunti delle cose meno chiare e dispersive, solo che così mi scoraggiavo troppo al momento di ripetere, vedermi 3 o 4 libri davanti il giorno prima dell'esame mi mandava in crisi, così ora riassumo tutto, e mi è più facile studiare e ripetere.
-
durante le lezioni all´università´prendevo appunti, poi a casa rileggevo e facevo schemi; alla fine ripetevo. Solo così riuscivo a ricordarmi le cose ed arrivavo preparata agli esami....Se ci ripenso ancora mi ricordo alcune materie o argomenti E´un metodo lungo e richiede molta costanza, ma se dopo tanti anni le cose sono ancora li, da qualche parte nel cervello, allora per me questo e´il metodo migliore :-)
-
prendo appunti sempre schematizzati, leggo, sottolineo/evidenzio le parti più importanti e faccio schemi ad albero, quando la materia è suscettibile a simili ragionamenti (caso classico è il diritto)
anche esercizi se la materia li consente, così non solo memorizzo ma capisco meglio i concetti per meglio ricordarli e usarli in futuro
-
Sottolineo e leggo finche non mi entra in testa. Non ripeto ad alta voce nemmeno per gli orali, ma finora mi è sempre andata bene!