Impressione di perdere tempo. (informatica)

Ciao a tutti,
sono un ventenne al secondo anno di università, in scienze e tecnologie informatiche (informatica).
Più passa il tempo è più mi rendo conto di perdere tempo, o almeno gli altri questo mi fanno capire.
Sono in un corso in cui esami di matematica ed esami di informatica sono più o meno gli stessi (di numero), e molto spesso quei pochi esami di informatica sono fatti male (la parte di laboratorio è assente ma fanno finta di farla comunque chiamando un dottorando a fare "tutorato", anche se in realtà insegnano ben poco. Giustamente non è di loro competenza e le ore di tutorato non abbondano).
All'inizio nella scelta dell'università ero indeciso tra informatica e ingegneria informatica. Vedendo il piano di studi di entrambi, ho scelto per la prima (immaginando di imparare davvero quelle cose).
Ora come ora c'è chi mi dice "Ma voi fate qualcosa?", sapendo che di programmare non se ne parla: i professori per l'esame ti danno un progetto da svolgere senza nemmeno averti insegnato come svolgerlo, quindi ti ritrovi li da solo a studiarti tutto su internet (o almeno ci provi).
La maggiorparte delle persone ha questa idea di noi informatici nullafacenti, e questo un pò mi limita.
Ho sempre avuto quest'idea di sfondare all'università, di imparare soprattutto.
E ora mi ritrovo qui, continuo a studiare come una macchina...senza sapere poi se ne varrà la pena.
Qualcuno di voi che sta studiando queste cose o lo ha già fatto ha avuto esperienze simili? Le università italiane sono più o meno tutte così e c'è di meglio?
Perchè se no è meglio saperlo subito.

secondo me non c'è niente di più noioso di informatica.... non sto dicendo su a te, è che proprio mi annoia

Purtroppo è un problema di tutte le università italiane, abbiamo una didattica a suo modo eccellente, rispetto a quella di tanti altri paesi, ma è troppo troppo, ma veramente troppo, teorica...

Il problema dell'informatica non è il semplice troppa teoria e poca pratica, più che altro offre un piano di studi davvero vecchio e considerando l'obsolescenza del campo (più di qualunque altro a mio avviso) è un deterrente piuttosto grosso. Prendiamo ad esempio la medicina, per quanto si evolva con nuove tecniche/studi la base sarà sempre quella, quindi il processo di modernizzazione non deve essere radicale. In informatica il corso di studi attuale è piuttosto lontano da ciò che poi il mercato del lavoro richiede. Ho conoscenti che hanno seguito e concluso questa facoltà e comunque hanno dovuto studiare tante, tantissime cose da autodidatti per non restare indietro coi tempi (l'università in questo aiuta nel senso che da le basi per studiare con più facilità da soli) allo stesso modo ho conoscenti che hanno abbandonato e studiato effettivamente ciò che serve sapere (essenzialmente i vari linguaggi di programmazione) e hanno trovato comunque lavoro. Se avessi voluto intraprendere studi di questo settore avrei preferito studiare da solo o frequentare qualche corso molto specifico, tant'è che i datori di lavoro ne tengono parecchio conto. Per fare un esempio stupido se cercano programmatori java e tu hai fatto un corso buono in java, hai sicuramente più speranze di uno che ha frequentato l'università e, come dici tu stesso, non ha mai fatto realmente qualcosa.

Adesso hai la sensazione di non imparare niente perché ti stai preparando dal punto di vista accademico a conseguire un titolo. Poi dovrai certamente accostare questi studi teorici a delle esperienze pratiche e..perché no? A dei corsi di approfondimento futuri. Oggi non percepisci di aver acquisito qualcosa perché si tratta di competenze che non puoi sfruttare nell'immediato, ma prova più avanti - magari quando avrai dato una buona dose di esami - a fare un corso di approfondimento seguito da esperienze sul lavoro. E' un percorso difficile perchè non devi mai smettere di aggiornarti anche tramite altri canali, ma in futuro ne raccoglierai i frutti. E' questione di sacrificio, furbizia..e dedizione.