Non glisso u.u devi taggarmi!
Ci stavo pensando fino a un anno e mezzo fa circa, poi avevo deciso che avrei lasciato perdere, e ora il mio relatore mi fa pressione affinché tenti... non ho ancora deciso.
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Secondo me dovresti provare...
Non ti conosco minimamente ma da quanto scrivi hai letto tantissimo e hai un bagaglio culturale non indifferente, quindi se non provi tu non vedo chi dovrebbe farlo O_O Poi questa è solo la mia opinione.
@illusione U.U
Riuppo. @Holly @illusione potrebbe interessarvi perché in teoria è di italianistica. o.O
(Dico in teoria perché vedendo le tracce non mi pare proprio sia limitato a quello...)
Sono le tracce del test di ammissione al dottorato dell'anno scorso. (uni di Pisa)
Voi sapreste scribacchiarci qualcosa? :D
Ps Illusione meno mi rispondi e più ti stalkerizzo 8-), ahaha, scherzo!
Anzi dimmi se ti do fastidio che la smetto, in queste cose sono lenta a capire -_-
Sì, per me le più fattibili sarebbero la 1 e la 4, ma credo che qualsiasi laureato possa scribacchiare qualcosa in tutte :D
Ma io non sono affatto interessata al dottorato XD
Io sono entrata in crisi. :|
Spero sia perché ancora sono nella triennale. :|
Consolatemi santiddio :087:
Nel senso, io posso fargli un discorso generale della 2, 3 e 5.
Ma andare nello specifico, con autori specifici e titoli specifici, è un altro discorso.
Ovviamente uno prima di tentare le cose ripassa XD, ma così a bruciapelo mamma mia...
Vabbè ma va fatto un discorso generale e coerente, credo... anche perché tre tesi di dottorato per svolgere ognuna di quelle domande, altrimenti, non basterebbero...
Magari quella a cui mi verrebbe più facile rispondere è la quarta, perché pur essendo generalissima, saprei da che punto partire e dove arrivare. (credo voglia semplicemente sapere di Lachmann e di Bédier)
In ogni caso, Rose, credo sia "settato" su quello che si studia a Pisa :D e poi, non preoccuparti, è un dottorato di italianistica, tu studi un'altra cosa. Anche io per alcune cose mi troverei in difficoltà, visto che alcune sono cose che non tocco dalla triennale...
Più che altro ho notato che le cose specifiche mi fregano un po', anche quando vidi il test per il famoso TFA, c'erano domande su autori (eppure inglesi) MAI sentiti in vita mia. O_O
Provo a cercare qualcosa sul "mio" settore...
EDIT:
http://www.unipi.it/studenti/offerta...10/umantre.pdf
Questo è del 2010, niente più roba straniera da quell'anno. o.O Bah!
Qui già ci sguazzo con più tranquillità, ma il primo e il secondo e il terzo sono assurdi per quanto sono generali e strambi, quello sulla filologia che hai nominato te non so chi siano perché non li ho mai studiati....
Vabbè, ma scusami, tu studi lingue? XD
Queste cose sono per il dottorato in italianistica o sbaglio? XD
Magari se studi inglese fai filologia germanica (da me si studia la filologia relativa alla prima lingua, se non sbaglio, per cui chi ha inglese fa filologia germanica, chi fa russo fa filologia slava, chi fa francese fa filologia romanza...), quindi di conseguenza, non facendo filologia romanza giustamente di critica testuale non fai niente, mentre chi fa filologia romanza, di regola, queste cose le sa a menadito :D
Sì ho fatto germanica infatti!
C'era scritto (ho spulciato l'archivio del 2010 perché nei più recenti non c'era niente o quasi di utile)
Scuola di dottorato in Discipline umanistiche
- I sezione (Memoria culturale e tradizione europea; Archeologia; Filologia e letteratura greca e latina) - * vedi nota
- II sezione (Linguistica generale, storica applicata, computazionale e delle lingue moderne (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco; Discipline filosofiche; Storia della scienza) - *vedi nota
- III sezione (Letterature straniere moderne (francese, inglese, spagnolo, tedesco, slavistica); Studi italianistici: letteratura, filologia e linguistica italiana)
E il file che ho postato è della terza sezione ovviamente...
Ma credo non siano da fare TUTTE XD
Per esempio, io alla domanda di teoria della letteratura non saprei rispondere XD
No ma che scherzi!
Io sapevo ne dovevi scegliere una.
Ora starai pensando "E quindi che ti frega?", ma ho sempre avuto timore di arrivare lì e non saper dove mettere le mani, anche perché io conosco due persone che fanno il dottorato ed entrambe sono GENI ASSOLUTI, del tipo sanno tutto.
Ma infatti per il dottorato o sei un genio assoluto o, preferibilmente, sei un raccomandato :lol:
Rose, smettila di preoccuparti, non mi scocci affatto! XD
Comunque io di queste cose non so nulla perché studio tutt'altro quindi non saprei dirti se sono fattibili o meno!
Ciao mi chiamo Holly e te la metto bene!:109: ahahahaha
@illusione il primo che ho postato è di italianistica, non studi quella?
Alcunie delle prime tracce (quelle di Pisa) non mi sembrano impossibili, e lo dico da laureata in lingue.
Ovviamente non intendo dire che saprei svolgerle, ma che so di cosa si sta parlando, quindi suppongo che una persona con una laurea in questo campo dovrebbe avere i mezzi per scrivere almeno uno di quei saggi decentemente.
Poi è ovvio che di quelli che provano, passeranno (si spera) quelli con una preparazione migliore... e quel pizzico di fortuna che aiuta sempre in qualsiasi concorso/esame.
Le seconde tracce postate un po' mi inquietano :roll: non le ho lette con attenzione ma mi paiono più difficili.
Le prove del TFA degli scorsi anni per Spagnolo e Inglese, da neolaureata non mi sembravano strane - non dico che io avrei saputo tutto, eh, ma gli argomenti erano perfettamente in linea con quello che ho studiato.
Venendo a noi: confesso che ho sempre desiderato di continuare a studiare e restare in campo accademico ;_; è uno dei motivi che mi hanno spinta a trasferirmi all'estero per la magistrale, perchè penso che possa essere una buona opportunità in questo senso.
Detto questo, sono disperata :lol: in questi giorni mi sto ossessionando perchè penso che non riuscirò mai a trovare una buona idea; e soprattutto che non riuscirò mai a pianificare un modo di metterla in pratica per condurre la ricerca.
(Lì il concorso consiste "solo" nell'elaborazione del progetto + colloquio, non c'è un test scritto)
Infatti credo che all'estero convenga. In Italia meglio lasciar perdere: si tratta di lavorare gratis per altri tre anni (non pensate che le borse le diano a qualcuno senza calcio in culo) per poi trovarsi in mezzo a una strada. Scusatemi per il pessimismo, ma ora come ora è meglio mettersi a lavorare subito, accumulare contributi da subito, cercare un lavoro prima di essere troppo vecchi. E purtroppo in questo paese del cazzo, si è vecchi a 25 anni. Tanto fra qualifiche, voti di laurea, non serve niente...
Per carità non sono impossibili, anzi, come dicevo se si tolgono alcune tracce ostiche il resto è passabile, solo che è un po' troppo specifico ma è anche vero che io pensandoci gioco in largo anticipo, ancora non ho fatto la magistrale e quindi affrontato tanti autori che loro presuppongono giustamente tu conosca. :D
Le seconde tracce appartengono alle scienze umanistiche, letterature e filologie, le prime a italianistica.
@Holly ti capisco.
Io sto valutando tantissime cose, tra pochissimo devo iscrivermi alla magistrale e devo pensare bene a cosa voglio fare. L'estero COSTA MOLTISSIMO, l'Inghilterra è inavvicinabile, gli Stati Uniti non li rammento neanche, la Francia già meglio ma ew, non vorrei mai studiare là, magari viverci.... La magistrale là sarebbe bellissima, come il dottorato... ma dopo? Là (paesi anglofoni) di certo non ti farebbero insegnare essendo straniera e in Italia se pensiamo valga qualcosa in più averlo fatto all'estero non c'abbiamo capito nulla (mi riallaccio al tema parentopoli). Tu vista la tua laurea cosa pensavi di fare dopo?
Io dopo la laurea penso di pregare Gesù Cristo XD
Per ora mi accontenterei di fare una buona tesi di magistrale per una mia soddisfazione personale, il resto si vedrà!
W le scienze umanistiche! :b16:
Non fatico per niente a crederti! E' anche per questo che ho deciso di spostarmi all'estero (non che lì sia facile o onesto al 100%, eh!).
Però sinceramente preferisco avere un progetto/aspirazione piuttosto che pregare la Madonna fin da ora. Confesso che non ero PER NIENTE sicura di fare la specialistica in UK, perchè mi sposterò in un mercato del lavoro un po' incognito... Ma poi ho pensato, quali diavolo sarebbero le certezze che ho a disposizione con una laurea magistrale in lingue qui?
Io preferisco provare questa strada perchè, se potessi scegliere una cosa che vorrei fare, sarebbe senz'altro questa; piuttosto che buttarmi in un lavoro che non mi interessa (tipo call centre e altre posizioni commerciali - cercando lavori inerenti alle lingue su qualsiasi motore, viene fuori solo questo), che in ogni caso sarebbe precario, sottopagato e neanche inerente alle mie qualifiche. Sarebbe frustrante, non riuscirei a sopportare una cosa del genere per tutta la vita sapendo di non aver nemmeno provato.
Poi per carità, so bene di non essere infallibile... E' una strada veramente difficile, devo ancora pensarci e non posso avere alcuna certezza. Ma purtroppo ormai si è capito, l'incertezza in queste cose è il male della nostra generazione...
Ho scoperto che si può concorrere per più di un dottorato, buongiorno a me :lol:
Comunque vedremo, alla fine ancora di tempo ne manca... :D
Layne se riesci a fare il dottorato in Irlanda facci sapere, sono curiosa!
Anche del "progetto", in realtà: lo esponi? Quando? Dopo quanto tempo ti dicono se sei ammesso/a?
Il progetto si consegna in forma scritta (mi pare che debbano essere circa 2000 parole). Le linee guida consigliano di esporre con chiarezza tutti i punti (cioè: un background con citazioni sull'argomento che faccia capire su cosa si innesterebbe la ricerca, l'esposizione della ricerca stessa e del perchè sarebbe un contributo nuovo al sapere, la metodologia e le fonti che si useranno, i tempi in cui si farà ciò ecc ecc...).
Ovviamente, ma suppongo pure in Italia, in realtà queste cose vengono discusse assieme ai potenziali supervisori, quindi non è che spunti proprio dal nulla.
Non ho controllato nel dettaglio la tabella dei tempi, ma so che la scadenza per consegnare il progetto è a inizio Marzo (quest'anno era l'8), ad Aprile iniziano i colloqui, penso che il verdetto si sappia verso Giugno.
In caso riuscissi veramente a fare domanda ed essere presa sarete sicuramente informati :lol:
Scherzi a parte, magari vi farò sapere come va man mano che mi informo e decido cosa fare
Ieri, parlando con il mio relatore, ho scoperto in cosa consiste la prova scritta del dottorato qui da me XD Evviva!
Non ci sono né domande a cui rispondere né tracce da svolgere, ma consiste nell'esposizione di un progetto di ricerca. Non so se essere felice o meno.
E' sicuramente più interessante ma anche più difficile!
Qusto in genere è il modo che lascia meno spazio al merito, a mio avviso..
Delle domande cui rispondere hanno pur sempre qualcosa di oggettivo, invece giudicare un progetto di ricerca è una cosa completamente soggettiva e che permettere di scegliere qualsiasi persona si desidera.
Che il giudizio sia soggettivo sono d'accordo, purtroppo però nel mio corso di laurea non hai la possibilità di valutare attraverso delle domande perché non tutti hanno sostenuto gli stessi esami, al più potresti utilizzare il metodo delle tracce, ma anche in quel caso il giudizio sarebbe soggettivo. Certo che in un corso di laurea come Matematica, le domande acquistano tutto un altro senso.
In ogni caso, sono dell'idea che se uno deve entrare, entra qualunque sia la modalità dell'esame.
Beh, le valutazioni non sono mai oggettive, ma a secondo me valutare solo un progetto di ricerca è un po' un'arma a doppio taglio, perché da un lato non si verifica per niente il lato "generale" e dall'altro si valuta soltanto la ricerca più "utile", quindi da un certo punto di vista gli studenti, dall'altro però non è molto meritocratica.
Da me, da quanto ho capito, alla prova scritta vengono fatte delle domande. Visto che anche da noi si pone il problema degli esami non uguali per tutti e dei vari ambiti d'interesse, si può scegliere fra tre macroaree e, di solito, chi prende la magistrale da noi si indirizza verso una delle tre aree sin dalla tesi di magistrale, o anche prima.
Anche da noi ci sono macroaree, il problema è che, per esempio, logica e linguaggio sono nella stessa area di teoretica, la qual cosa è penalizzante per chi è interessato alle prime, in quanto da noi, teoretica è privilegiata. Inoltre gli ambiti sono vastissimi, si potrebbe fare un corso di laurea unico su teoretica, e le domande non possono vertere su tutto, quindi chi si è specializzato in qualche argomento di nicchia non avrà alcuna possibilità rispetto a chi si è specializzato in Heidegger, che da noi è propinato in tutte le salse. Inoltre, in filosofia poco importa se sai tutto Aristotele a memoria, se poi a livello metodologico sei a 0, oppure se non sei in grado di formulare un pensiero autonomamente. Con questi presupposti sono le domande a non essere affatto meritocratiche.
Invece, le tracce o il progetto, sono sì più soggettivi, ma riescono a valutare meglio una persona sotto il profilo filosofico, prendendo in considerazione fattori che non siano semplicemente quello nozionistico.