Straordinari... troppi...

ho un problema.. che oggi mi sta facendo perdere la calma..
lavoro in un bar, questo è il terzo anno, io mi impegno molto, faccio quello che devo fare e anche di più...
con i "capi" ho un ottimo rapporto, però ultimamente mi fanno irritare..
dall inizio di questo terzo anno ho già fatto 1000 straordinari, certo mi fa piacere prendere un qualcosa in più, però questo sta "sconvolgendo" i miei ritmi.
oggi arrivo al bar e nella lista degli orari ( ormai fa una lista con i giorni che ho un turno diverso) e vedo LUNEDì 6!! il lunedì è il mio giorno libero, e sul calendario leggo "concerto fabri fibra"........ tra la altro c è l orario di inizio turno ma non quello della fine......
il vero problema è che io sono fin troppo amica con loro, e ve lo giuro dirgli certe cose per me è difficile!! :x:x e vi giuro che non vorrei lamentarmi di tutto ciò perchè sono consapevole che con la crisi e i problemi di oggi avere un posto fisso è una fortuna, ma tutto non gira intorno a loro..
voi cosa fareste??

parlane tranquillamente con loro,se il rapporto è buono nn dovrebbero storcere troppo il naso.. poi se le cose si mettono male e hai un regolare contratto eisstono i sindacati..

Devi parlarne.
Se poi cominciano a pretendere cose non dovute, son cavoli.
Nel senso, tu fai benissimo a fare straordinare e ad impegnarti,
ma falli abituare all'idea che straordinari rimangono!

Scusa ma tu con loro hai stipulato un contratto oppure lavori allegramente ad mutzum? Perchè nel primo caso ti direi di prendere in mano in contratto e vedere se hai dato il consenso a questi straordinari (che per legge non devono superare le 250 ore annuali), mentre nel caso contrario puoi tranquillamente rispondere che non sei tenuta a dare alcuna disponibilità.

L'amicizia è bella ma anche faticosa, puoi proporre a loro un compromesso. Ovvero inserire nel rapporto di lavoro una sorta di "Banca ore"; in pratica la tua disponibilità agli straordinari non si tradurrebbe in retribuzione, ma in ore di riposo che accumulandosi si traducono in giornate che avresti il diritto di rivendicare solo per te.

Quote:

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Originariamente inviata da martaa!!

il vero problema è che io sono fin troppo amica con loro

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Per esperienza diretta posso dirti che questo è il problema più grande, al di là dei troppi straordinari o di qualsiasi altra cosa. Quando amicizia e mondo lavorativo vanno a collimare, è l'inizio della fine: è solo un modo più semplice, per il datore di lavoro, di piazzartelo nel deretano.

Quando ci sono di mezzo denaro e lavoro, l'amicizia non esiste; parla ai tuoi datori come fossero estranei, fai valere i tuoi diritti e chiedi spiegazioni senza tentennare...

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Originariamente inviata da Lord Brummel

Per esperienza diretta posso dirti che questo è il problema più grande, al di là dei troppi straordinari o di qualsiasi altra cosa. Quando amicizia e mondo lavorativo vanno a collimare, è l'inizio della fine: è solo un modo più semplice, per il datore di lavoro, di piazzartelo nel deretano.

Quando ci sono di mezzo denaro e lavoro, l'amicizia non esiste; parla ai tuoi datori come fossero estranei, fai valere i tuoi diritti e chiedi spiegazioni senza tentennare...

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quoto. pure io ho lavorato in un bar e ricordo come il mio datore di lavoro iniziò ad aprofittare della nostra amicizia per farmi lavorare di più. ricordo ancora che quando mi licenziai face la lacrimuccia...>>-.-'pessimo.....
fatti forza e fatti valere mi raccomando! buona fortuna:045:!

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Originariamente inviata da Lord Brummel

Per esperienza diretta posso dirti che questo è il problema più grande, al di là dei troppi straordinari o di qualsiasi altra cosa. Quando amicizia e mondo lavorativo vanno a collimare, è l'inizio della fine: è solo un modo più semplice, per il datore di lavoro, di piazzartelo nel deretano.

Quando ci sono di mezzo denaro e lavoro, l'amicizia non esiste; parla ai tuoi datori come fossero estranei, fai valere i tuoi diritti e chiedi spiegazioni senza tentennare...

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Devi far valere i tuoi diritti e in ogni caso fossi in te comincerei a cercare in giro qualcos'altro (per quanto difficile possa essere).

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Originariamente inviata da eurasia

scusa ma tu con loro hai stipulato un contratto oppure lavori allegramente ad mutzum? Perchè nel primo caso ti direi di prendere in mano in contratto e vedere se hai dato il consenso a questi straordinari (che per legge non devono superare le 250 ore annuali), mentre nel caso contrario puoi tranquillamente rispondere che non sei tenuta a dare alcuna disponibilità.

l'amicizia è bella ma anche faticosa, puoi proporre a loro un compromesso. Ovvero inserire nel rapporto di lavoro una sorta di "banca ore"; in pratica la tua disponibilità agli straordinari non si tradurrebbe in retribuzione, ma in ore di riposo che accumulandosi si traducono in giornate che avresti il diritto di rivendicare solo per te.

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