Io competenze non ne ho, ma altri piloti me le hanno detto, perchè loro ci sono passati, sono andati all'estero per non perdere tempo e per ricevere un'istruzione 10 volte migliore di quella che c'è in Italia, ottenendo il tutto in tempi microscopici rispetto a quelli biblici richiesti in Italia.
Non diventerò mai un pilota?
Ne potremo probabilmente già riparlare la prossima estate.
Il tuo problema non è il sogno di diventare pilota - ti auguro buona fortuna, non so niente del campo e se tu pensi che la formazione "breve" all'estero sia migliore di quella in italia non ti contraddico perchè non ne so niente.
Ma onestamente mi sembra tu non abbia capito come funziona esattamente la vita: anch'io vorrei occuparmi nella vita di alta finanza a livello internazionale (ok, in realtà il mio sogno sarebbe diventare un'economista di fama nazionale e passare la mia vita a sparare cazzate a Porta a Porta )ma purtroppo nella vita bisogna prima puntare un po' più in basso.
Ti auguro di avere le enormi doti che servono per diventare un pezzo grosso della finanza capace di far cadere l'attuale sistema economico internazionale con un telegramma, ma forse è il caso di pensare ad un "piano C"... Magari con una laurea in Economia e finanza potresti ritrovarti ad insegnare a ragioneria. Personalmente ne dubito dati tutti i tagli alla scuola, però, eh, non si sa mai.
Ma certamente non ho mai messo in assoluta sicurezza questi tipi di tasselli se intraprendessi una carriera del genere, è ovvio. Ma a prescindere da quale sarà la mia carriera, prima o poi me ne andrò dall'Italia.
Finire a insegnare tecnica o ragioneria? Probabile, dato che il mio attuale prof ci ha più volte detto che lui ambiva ad altro in realtà, però è felice lo stesso...
Stop dreaming, start flying.
Riprendo il topic sperando di non litigare più con @Cimis, al quale chiedo anche scusa se gli sono sembrato irruente o troppo convinto di sè.
Torniamo in tema adesso.
Credo di potervi dire che ciò che mi interesserebbe molto fare nella vita, se non potrò volare, è lavorare in banca cercando di fare una bella carriera, come quella di Sergio Ermotti - Wikipedia, che ad esempio ha fondato una sua compagnia.
Ok, forse sto tornando a sognare, ma sono fatto così! Comunque mi interesserebbe molto fare una carriera del genere, lavorare nel mondo bancario, cominciando ovviamente dal grado che più mi competerà al termine della laurea e di master, sempre se troverò lavoro, d'altronde Chi può dire come sarà la situazione tra 8-10 anni? Nessuno!
Ora non so quale sarebbe la facoltà da scegliere per proseguire gli studi. Il cerchio si è ristretto a Economia Aziendale e Management e Economia e Finanza, ma non so quale sia la più portata per quello che vorrei fare io. Penso la seconda, ma mi sono interessato da poco al mondo delle facoltà e delle università, tant'è che a breve comincierò a vedere qualcosa in Inghilterra, e Londra sarebbe il massimo! Si lo so, sogno...
PS.
Posso essere utili parlare fluentemente oltre all'italiano l'inglese (mi sto preparando per l'esame IELTS da tempo ormai con madri lingua) e tedesco (diciamo che sonosono italo-tedesco). Per passione ho deciso di cominciare a studiare anche lo spagnolo da autodidatta, sempre se avrò la pazienza...
Un mio conoscente ha frequentato l'Università Cattolica a Milano, facoltà di Scienze Politiche credo, e ora lavora all'ONU a Ginevra