Originariamente inviata da
Marco =w=
Non è così strano come si pensa.
Ad esempio so di un'operazione simile (anche se non mi ricordo esattamente i passaggi): ad una persona mancava un padiglione auricolare. Benissimo, i chirurghi hanno preso un'impronta (tipo dal dentista) dell'altro padiglione, l'hanno resa speculare, l'hanno stampata su una matrice di plastica biodegradabile e poi l'hanno impiantata sulla schiena di un topolino geneticamente modificato in maniera che non avesse rigetto e ricoprisse la plastica di cartilagine e infine di pelle. E poi hanno preso questo nuovo orecchio e l'hanno impiantato all'uomo.
Un'altra procedura è quella che (ho sentito da mia mamma) si faceva quando ci si ustionava un polpastrello (per esempio l'indice). Allora si faceva mettere il pollice a contatto dell'indice (tipo prendere un oggetto piccolo) e si aspettava che l'epidermide del pollice andasse a ricoprire e ricostruire anche quella mancante dell'indice, per poi dare un colpetto di bisturi e avere i due polpastrelli a posto.
Quindi non è molto strana questa operazione, hanno semplicemente scelto una porzione di pelle su tutto il corpo che presentasse caratteristiche simili a quelle della testa: assenza di peli in primis, che non sia sottoposta a movimenti/tensioni (tipo ginocchia o gomiti) e che se presenta una piccola cicatrice alla fine non sia una tragedia (quindi niente tette). Voilà, le chiappe risultano la soluzione migliore!
Poi penso avranno prelevato, sempre dalle chiappe, porzioni di epidermide da far riprodurre in coltura e reimpiantare sulle ferite della testa per accelerare il tutto.