TOKYO - La macchina che legge il pensiero esiste, anche se per il momento è in grado di captare solo pochissimi segnali. Alcuni scienziati giapponesi sono riusciti a mettere a punto un apparecchio che permette alle persone colpite da paralisi muscolare totale di dire "sì" o "no", sulla base del flusso sanguigno nel loro cervello.
Il congegno ha un nome nipponico: Kokoro-gatari (letteralmente "parlare con il pensiero") ed è stato sviluppato dai ricercatori della Hitachi, insieme a quelli della impresa Excel del gruppo Mechatronix, e finanziata dall'associazione giapponese dei malati di sclerosi laterale amiotrofica.
Le persone colpite da questa malattia neurodegenerativa finiscono per non riuscire più a parlare né ad effettuare un minimo movimento, compreso battere le ciglia, ma continuano ad avere una normale attività cerebrale e dunque pensano normalmente.
Il funzionamento dell'apparecchio si basa proprio su questo: una speciale fascia viene messa sulla testa del paziente e, grazie alla emissione di raggi infrarossi, è in grado di captare il flusso di sangue che affluisce alla corteccia cerebrale. Il meccanismo di lettura del pensiero, però, è indiretto: non basta pensare "sì" per vedere il proprio pensiero visualizzato su un display.
"Se il paziente vuol dire "sì" non dovrà semplicemente pensarlo, ma dovrà sforzarsi di pensare a qualcosa di più complesso, come, per esempio, un calcolo matematico oppure cantare una canzone. In questo modo ci sarà un flusso supplementare di sangue al lobo frontale e la macchina lo tradurrà come un "sì"", hanno spiegato i ricercatori nel corso di una conferenza stampa.
Al contrario, se si vuol dire "no", non si dovrà pensare a nulla per evitare che si creino flussi di sangue supplementare al cervello che possano ingannare la macchina. Le risposte risultano esatte nell'80 per cento dei casi, in un tempo ancora alto: 36 secondi.
La macchina Kokoro-gatari, dovrebbe essere commercializzata in Giappone verso la fine dell'anno al prezzo di 470 mila yen, 3470 euro. La sua esportazione, per il momento, non è prevista.