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Originariamente inviata da
eLWooD bLuEs
La marijuana è una potente fonte di farmaci. Lo sostengono ricercatori dell'Università del Piemonte Orientale e dell'Università di Londra, che hanno sperimentato la marijuana come arma contro le infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. Da tempo si sa che la Cannabis sativa contiene diversi principi attivi antibatterici, e non solo il delta-9-tetraidrocannabinolo, responsabile anche del suo effetto psicotropo. La loro attività è stata dimostrata da studi risalenti anche agli anni 50. Tuttavia la struttura chimica e le potenzialità nel trattare i batteri con resistenze multiple agli antibiotici non erano mai state analizzate a fondo.
Il lavoro dei ricercatori italiani ed inglesi, pubblicato sul Journal of Natural Products, si è concentrato invece sull'attività specifica di cinque diversi principi attivi estratti dalla pianta contro alcuni ceppi di staffilocco aureo responsabili di infezioni ospedaliere. Tutte le sostanze analizzate si sono dimostrate efficaci, in particolare contro un ceppo resistente ai fluorochinoloni e uno resistente alla meticillina, due importanti classi di antibiotici.
Della marijuana, vietata quasi ovunque nel mondo, si conosco già diversi effetti farmacologici, e altri sono allo studio. Nei paesi dove l'uso ai fini terapici è legalizzato, i pazienti che soffrono di AIDS o che seguono una chemioterapia, per esempio, possono usare i derivati farmacologici della Cannabis sativa per stimolare l'appetito o ridurre la nausea.
Vista anche la facilità con cui è possibile estrarre dalla pianta principi attivi privi di effetti sul cervello, gli autori dello studio propongono di studiarne più a fondo i possibili usi antibatterici. Ricordando anche che i meccanismi di resistenza incrociata tra piante e batteri sono scarsi, e che quindi la selezione di ceppi resistenti ad antibatterici basati sulla marijuana sarebbe più difficili rispetto ad altri tipi di farmaci. Inoltre suggeriscono di considerare l'uso di cannabinoidi anche in prodotti antibatterici a uso topico per l'igiene e la cura della pelle, quali saponi o cosmetici: un'alternativa potente, economica e sicura.
Se hai tempo mi citi una o piu fonti?
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uuh elwood XD quando non capisco qualcosa di chimica (cosa molto frequente) verrò qua a chiederti ... devo far bene sto cazzius di esame...
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Originariamente inviata da
Cimis
Se hai tempo mi citi una o piu fonti?
ciò che ho scritto l'ho tratto da Le Scienze, giornale scientifico-divulgativo che esce in edicola ogni mese... l'articolo è apparso su un giornale non disponibile online a chiunque... devi aver userID e password... e costa molte migliaia di € all'anno... tanto che solo università ed aziende hanno i soldi per l'accesso :roll:
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Originariamente inviata da
Kim
uuh elwood XD quando non capisco qualcosa di chimica (cosa molto frequente) verrò qua a chiederti ... devo far bene sto cazzius di esame...
certo cara... son tutto a tua disposizione :112: :050:
se riesco t vengo a trovare a Basel XD
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potrebbe risolvere questo problemino. :) mi interessa molto .
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Abbiamo una pila costituita da due semielementi; il primo (1) corrisponde alla riduzione di diossido di piombo a Pb++ in ambiente acido; il secondo (2) alla riduzione di Mn++ a Mn.
I potenziali standard sono, per il primo E°1 = +1,46 V; per il secondo E°2 = -1,18 V.
Le due semireazioni e la reazione totale sono:
PbO2 + 4 H+ + 2 e- ¨ Pb++ + 2 H2O
Mn ¨ 2 Mn++ + 2 e-
PbO2 + Mn + 4 H+ ¨ Pb++ + Mn++ + 2 H2O
Le concentrazioni di Pb++ e di Mn++ sono ambedue 0,1 mol/l; PbO2 e Mn sono presenti in fase solida.
Eseguo la misura della differenza di potenziale prima in ambiente acido a pH 1 (misura a), poi a pH 5 (misura b).
Tra le due misure, c’è molta differenza oppure no?
E che valore ha tale differenza?
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Originariamente inviata da
philly
potrebbe risolvere questo problemino. :) mi interessa molto .
E' fisica non chimica...hai sbagliato posto.
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Ecc mi spieghi i legami tra orbitali?:roll:
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ma la sovrapposizione di orbitali per formare legami dici? :roll:
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Originariamente inviata da
Cimis
E' fisica non chimica...hai sbagliato posto.
è matematica , ma il dott. elwood è preparatissimo in questa materia
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guarda saranno secoli che non faccio un problema del genere... lascio la parola a blackhole o a lyla :roll:
devo ancora occuparmi del problema di elettrochimica proposto... domani c dò un occhio