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non so se davvero esistono questi ''geni'' dell'omosessualità. io sapevo che c'erano diverse ipotesi, genetiche, fisiologiche, diversa produzione di ormoni, e ovviamente fattori ambientali.
l'ambiente per me ha un grande impatto, molto di più rispetto che ha l'impatto ambientale che so, in una malattia /caratteristica multifattoriale. ha un grande impatto anche la società, mentre non ce l'ha per altro. Della serie, il colore della mia pelle non cambia se mi discriminano per questo. Non cambia il mio rischio di malattie cardiache se sono discriminato come ''ciccione'' , cambia se ho un'alimentazione sana (a parte il rischio genetico, ma essendo multifattoriale questo rischio totale può essere ''abbassato'' da abitudini sane, aumentato da abitudini non sane).
La società sull'omosessualità ha un impatto molto più forte, polimorfismo o non. Sicuramente più che su altri polimorfismi XD.
Non credo che un gene di questi (se davvero son stati scoperti) possa influire così tanto come i geni che infuiscono sul colore della pelle, o altro. Forse c'è una predisposizione, e da questa poi dipenderanno (penso) quei processi fisiologici che producono ormoni, che si, potrebbero essere alterati, ma poi anche l'ambiente esterno ha un certo impatto, e non si parla di impatto sul piano fisico, molto più su quello psicologico. Gli ormoni alla fine connettono il sistema nervoso col resto del corpo, la psiche di un individuo è molto coinvolta, non è che son coinvolte, che so, per esempio, le LDL. Secondo me non è tanto il gene, quanto l'ambiente esterno, che magari favorisce lo sviluppo di queste tendenze in chi ne ha la predisposizione.
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Io dico che a parte la genetica si dovrebbe avere rispetto per tutti.
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La distinzione non dovrebbe essere qualitativa ( o omo o etero ) ma quantitativa, ovvero quanto sei etero e quanto sei omosessuale. Mi viene difficile pensare all'omosessualità come una "cosa" comparsa dal nulla o causata dai comunisti per ostacolare Berlusconi.
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Quote:
Originariamente inviata da
Elefantino Blu
La distinzione non dovrebbe essere qualitativa ( o omo o etero ) ma quantitativa, ovvero quanto sei etero e quanto sei omosessuale. Mi viene difficile pensare all'omosessualità come una "cosa" comparsa dal nulla o causata dai comunisti per ostacolare Berlusconi.
ahahha come sei simpatico!
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L'omosessualità è uno stato che in qualche modo fa parte di te sin dalla nascita e ne sono convinto. Da piccolino ho sempre provato attrazione per i maschietti. Anche solo dare un bacino ad un amico mi realizzava. Ovviamente negli anni ha iniziato a manifestarsi anche un desiderio sessuale. Certamente sono anche io convinto che non scaturisca dal nulla anche se noto che molti ragazzi omosessuali (io incluso) spesso hanno avuto vicissitudini familiari funeste come una separazione dei genitori, eventi che probabilmente (ma ripeto probabilmente parlo del nulla o di semplici casualità) in qualche modo possono scatenare maggiormente il proprio orientamento sessuale