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Originariamente inviata da
Cal Lightman
Da un punto di vista sentimentale é poetica questa tua risposta, da un punto di vista più concreto é una caxxata :lol:
perchè scusa? :) se non esistesse la morte che valore daresti alla vita di una persona? quando muore qualcuno...muore qualcosa di unico al mondo. Da un punto di vista più concreto come dici tu..si perde quella combinazione tra atomi unica forse in tutto l'universo....non ti sembra una rarità preziosissima qiundi?
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Originariamente inviata da
hely92
se fossimo immortali, nessuno si farebbe problemi nel vivere a pieno la propria vita e nel cercare il modo per raggiungere la felicità (della serie: c'è sempre tempo!) ...invece pensando che prima o poi tutto finirà, siamo spronati a non perdere nemmeno un attimo e quindi, di conseguenza, a valorizzare la nostra vita!
..e di conseguenza..perchè no..vivere meglio proprio grazie alla consapevolezza della morte stessa.
:)
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Ma
Non lo so...
Ho un modo strano di vedere le cose...
Se la vita delle persone dura poco é come se non avesse valore.
Come dicevo in un altra discussione posso anche essere un affascinante uomo miliardario di successo con una famiglia felice ecc ma poi quando morirò le luci si spegneranno e qualsiasi cosa avrò fatto su questa terra non avrà alcun senso.
Qualcuno mi ricorderà, ma per quanto? una generazione? due? ma poi dubito che qualcuno si ricorderà di me.
Di Dante Alighieri tutti si ricordano, ma non credo che sarò mai così importante come lui.
Fai una prova: vai su google immagini e scrivi Nero, poi fissa lo schermo nero per un pò e pensa che quella sarà l'unica sorte possibile successiva al tuo decesso. E' tremendo se ci pensi. Ai morti non é concesso neppure di avere coscienza di se.
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Urca...non è una visione pessimistica..peggio!! non leggere mai leopardi mi raccomando!! :D
Ascolta...vedila cosi..le crisi esistenziali le abbiamo avute tutti credo..ma perchè? perchè si valorizza la vita sul tempo e non sulle azioni di una persona.. L'adolescente è convinto che sia il tempo a regnare incontrastato sulle nostre esistenze ma crescendo si realizza una nuova interpretazione.... Date che il topic convergeva verso una visione più scientifica che filosofica potrei suggerirti quanto segue: che cos'è il tempo? se riuscirai a rispondere scientificamente a questa domanda ti assicuro che capirai come questo non abbia molto a che vedere con la morte "dal punto di vista tecnico" :)
Ad ogni modo ci sarebbe davvero moltissimo da dire al riguardo... innumerevoli gli aspetti da analizzare....
filosofi, poeti, scienziati di ogni epoca si sono da sempre posti le tue stesse medesime domande.... quindi..
benvenuto nel club Cal!! :D
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Originariamente inviata da
goro
Urca...non è una visione pessimistica..peggio!! non leggere mai leopardi mi raccomando!! :D
:lol:
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Originariamente inviata da
goro
ma perchè? perchè si valorizza la vita sul tempo e non sulle azioni di una persona.. L'adolescente è convinto che sia il tempo a regnare incontrastato sulle nostre esistenze ma crescendo si realizza una nuova interpretazione....
Hai ragione.
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io personalmente penso che non finisca tutto qui. E' una grande fortuna, se la posso chiamare così, avere fede.
Sarò contro corrente, ma non credo che l'uomo sia un semplice aggregato di atomi. A differenza di tutti gli esseri viventi, lui ha consapevolezza, ha una mente per ragionare, per capire, può provare sentimenti ed emozioni. Può decidere, non è solo in balia dei suoi istinti.
Il miracolo della vita richiede un creatore, e comunque lo si chiami, prima o poi lo incontreremo. La vita non può essere fine a sè stessa, sarebbe una cosa così triste..
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prima o poi lo incontreremo.
lo spero proprio..
avrei tantissime cose da chiedergli u.u