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Originariamente inviata da
Jamila
questo è un mio grosso punto debole. Penso che non riuscirò mai ad avvicinarmi e a comprendere le malattie mentali. Non riesco ad approcciarmi in nessun modo purtroppo al malato di mente o con disturbi di personalità. Sicuramente sarà complice il fatto di avere una mamma depressa a cui non parlo più da un sacco di tempo. penso che per quanto mi sarà possibile, una volta medico, girerò più a largo che potrò da questo tipo di malati.
mi spiace..una delle mie idee prima che scegliessi fisica era andare a studiare psicologia criminale a torino, è un argomento chemi affascina moltissimo, la struttura della mente. Sarà anche perchè ho avuto un po' di prolemi pure io, con conseguenze abbastanza pesanti sul mio comportamento, e dopo un po' ho iniziato a chiedermi da dove derivassero queste paranoie che mi stavano praticamente distruggendo la vita. Pian piano le ho risolte, beh, almeno spero xD a volte sembra che tornino fuori.. ci ho messo vari anni, e senza l'aiuto di uno psicologo perchè non lo volevo. Però ecco, mi affascina capire i meccanismi dietro ai vari comportamenti.
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chissà, forse chi ha più coscenza è più soggetto alla depressione, penso a chi ne ha poca, non fraga un cazzo di niente,
infatti è chiamata anche il male dell'anima....
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il fatto è che proprio non comprendo come una persona posso scegliere di farsi male volontariamente. In più se la persona in questione ha tutto e non gli manca nulla non riesco a non provare disprezzo. Non riesco a vedere la depressione come una malattia che richiede una certa cura. So di sbagliare. In più non riesco a farmi una ragione del fatto che un attimo prima una persona manifesta una certa personalità e l'attimo dopo un'altra ancora. Fanno tutte parti della stessa persona? Ci sono sempre state entrambe?Mia mamma prima di cadere in depressione era una persona normalissima, giuro. Poi successe come se si fosse rotto qualcosa dentro di lei e tutt'ora non riesce a venirne a capo. E fondamentalmente credo non ci riuscirà mai.
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Originariamente inviata da
Jamila
Mia mamma prima di cadere in depressione era una persona normalissima, giuro. Poi successe come se si fosse rotto qualcosa dentro di lei e tutt'ora non riesce a venirne a capo. E fondamentalmente credo non ci riuscirà mai.
Sarà successo un evento che ha scatenato ciò, non voglio entrare nel tuo privato, ma mi sembra strano che da un giorno all'altro abbia manifestato la malattia senza motivo
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Originariamente inviata da
Jamila
il fatto è che proprio non comprendo come una persona posso scegliere di farsi male volontariamente. In più se la persona in questione ha tutto e non gli manca nulla non riesco a non provare disprezzo. Non riesco a vedere la depressione come una malattia che richiede una certa cura. So di sbagliare. In più non riesco a farmi una ragione del fatto che un attimo prima una persona manifesta una certa personalità e l'attimo dopo un'altra ancora. Fanno tutte parti della stessa persona? Ci sono sempre state entrambe?Mia mamma prima di cadere in depressione era una persona normalissima, giuro. Poi successe come se si fosse rotto qualcosa dentro di lei e tutt'ora non riesce a venirne a capo. E fondamentalmente credo non ci riuscirà mai.
Scusami ma leggere queste cose da un futuro medico mi inquieta non poco.
La depressione, quella clinica, per la cui diagnosi esistono criteri specifici cui fare riferimento è da tanto tempo ormai riconosciuta dall'OMS come malattia equiparabile ad una organica.
Non è che una persona dall'oggi al domani decide di star male nonostante abbia tutto dalla vita, quì non parliamo di bipolarismo o di disturbi dell'umore ma di una situazione clinica pervasiva e fortemente invalidante.
La componente genetica è presente quindi stigmatizzare il paziente mi sembra davvero fuori luogo.
Posso capire che tu sia prevenuta per via della malattia di tua mamma, però forse proprio per questo dovresti essere un tantino più solidale e disponibile nello studiare anche queste tipologie di pazienti anche perchè comunque ne incontrerai nel tuo lavoro, certo poi le invierai dallo psicologo o psichiatra ma un minimo di competenza devi averla per gestire un primo colloquio.
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Scusami ma leggere queste cose da un futuro medico mi inquieta non poco.
La depressione, quella clinica, per la cui diagnosi esistono criteri specifici cui fare riferimento è da tanto tempo ormai riconosciuta dall'OMS come malattia equiparabile ad una organica.
Non è che una persona dall'oggi al domani decide di star male nonostante abbia tutto dalla vita, quì non parliamo di bipolarismo o di disturbi dell'umore ma di una situazione clinica pervasiva e fortemente invalidante.
La componente genetica è presente quindi stigmatizzare il paziente mi sembra davvero fuori luogo.
Posso capire che tu sia prevenuta per via della malattia di tua mamma, però forse proprio per questo dovresti essere un tantino più solidale e disponibile nello studiare anche queste tipologie di pazienti anche perchè comunque ne incontrerai nel tuo lavoro, certo poi le invierai dallo psicologo o psichiatra ma un minimo di competenza devi averla per gestire un primo colloquio.
Inoltre, se la depressione è causata sia da fattori ambientali che genetici, io non mi darei la zappa sui piedi da sola...
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Originariamente inviata da
Jamila
il fatto è che proprio non comprendo come una persona posso scegliere di farsi male volontariamente. In più se la persona in questione ha tutto e non gli manca nulla non riesco a non provare disprezzo. Non riesco a vedere la depressione come una malattia che richiede una certa cura. So di sbagliare. In più non riesco a farmi una ragione del fatto che un attimo prima una persona manifesta una certa personalità e l'attimo dopo un'altra ancora. Fanno tutte parti della stessa persona? Ci sono sempre state entrambe?Mia mamma prima di cadere in depressione era una persona normalissima, giuro. Poi successe come se si fosse rotto qualcosa dentro di lei e tutt'ora non riesce a venirne a capo. E fondamentalmente credo non ci riuscirà mai.
Possono esserci numerosi fattori psicologici, il benessere materiale potrebbe non corrispondere a un benessere psicologico. Una persona che apparentemente "ha tutto dalla vita", amici, bella casa, bella famiglia, buon lavoro e mettici tutto quello che ti pare crei una bella vita, magari è a disagio con sè stesso, magari teme di non piacere agli amici per come è e perciò crea una maschera che mostra agli altri.. ora non sono uno psicologo nè tantomeno un medico, ma possono esserci numerosissimi fattori che influenzano la condizione psicologica di una persona. Nessuno è coscientemente portato a farsi del male, se una persona è depressa o ha un qualsivoglia tipo di disturbo psicologico vuol dire che sotto c'è un problema irrisolto.
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Originariamente inviata da
Prozac.
L' ex ragazzo di una mia amica aveva disturbi di personalità..passava da momenti di depressione-tristezza-malinconia a momenti di felicità assoluta...purtroppo quando aveva quei momenti no con la mia amica alzava pure le mani..10 minuti dopo gli chiedeva scusa con un sorriso a 34 denti come se non fosse successo nulla..
Ha avuto pure il coraggio di picchiare la madre perchè non era pronto ancora da mangiare.
Per fortuna ora si sta facendo curare..
Ci sono molte più persone di quanto si pensa che soffrono di questi disturbi..l importante è accorgersene in tempo.
Sconvolgente...mamma mia...
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scusate se irrompo ma largomento psiche mi tocca da vicino. nn confondiamo il disturbo di personalità con la patologia psichiatrica ke è cosa ben diversa. il primo si risolve o attenua con buoma psicoterapia e non ce malattia, nel secondo si, e ce bisogno di curarsi con farmaci. il ragazzo in questione ha sicuramente depressione bipolare e deve utilizzare terapie apposite prescritte dallo specialista.
cmq nn esiste nessuno ke non abbia disturbi anke piccoli di personalità.... ce ki li avverte e si mette in discussione in terapia psicologica nel lungo periodo e ce ki è troppo sicuro e presuntuoso e fermo di se stesso nn accetta aiuto... e questo è kiaro già disturbo!
mi fermo anke se avrei tanto da dire, ho pubblicato due volumi sul disagio psichico
sempre a disposizione x curiosità, domande, consigli...ecc... e ankio farò lostesso
saluti cari
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Originariamente inviata da
froid
scusate se irrompo ma largomento psiche mi tocca da vicino. nn confondiamo il disturbo di personalità con la patologia psichiatrica ke è cosa ben diversa. il primo si risolve o attenua con buoma psicoterapia e non ce malattia, nel secondo si, e ce bisogno di curarsi con farmaci. il ragazzo in questione ha sicuramente depressione bipolare e deve utilizzare terapie apposite prescritte dallo specialista.
cmq nn esiste nessuno ke non abbia disturbi anke piccoli di personalità.... ce ki li avverte e si mette in discussione in terapia psicologica nel lungo periodo e ce ki è troppo sicuro e presuntuoso e fermo di se stesso nn accetta aiuto... e questo è kiaro già disturbo!
mi fermo anke se avrei tanto da dire, ho pubblicato due volumi sul disagio psichico
sempre a disposizione x curiosità, domande, consigli...ecc... e ankio farò lostesso
saluti cari
Io una curiosità l'ho:dici di avere scritto due volumi sul disagio psichico, posso sapere cosa fai nella vita?
La mia domanda nasce dal fatto che hai scritto cose sbagliate.
Mi sa che hai fatto confusione tra disturbo di personalità, disturbo psicologico, e tratti caratteriali.
E' proprio nel primo che esiste la malattia, a differenza degli altri due invece che sono caratterizzati dalla mancanza di pervasità e dalla maggiore gestibilità (differenza tra nevrosi e psicosi ti dice nulla?).
Un'altra cosa: si scrive "FREUD", fossi in te modificherei il nick.