Smettere di colpo di fumare porta a gravi conseguenze, cretinata, no?
Allora, mi sono ritrovato a discutere animatamente con una persona che insiste nel dire che smettere di fumare all'improvviso porta a gravi conseguenze, asserendo che uno zio sia morto di tumore 6 mesi dopo aver smesso, buttando il pacchetto, dopo che per almeno 30 anni aveva fumato 3 pacchetti al giorno. C'è però da dire che questo suo zio usava il DDT ed altri prodotti chimici senza mascherina e che il tumore poteva benissimo essere in corso anche prima che smettesse e che secondo differenti studi per essere quasi al sicuro dalla percentuale di rischio causata dal fumo è necessario aver smesso da 12 anni.
Ha insistito dicendo anche che lavorando in ospedale ha visto diversi casi nei reparti e che se ne possono trovare testimonianze anche su internet, peccato che io non abbia trovato proprio nulla. :lol:
Invece per come la vedo io (e come dicono anche diversi siti) smettere di colpo rende più facile la disassuefazione, rendendo unica l'agonia causata dalla dipendenza dalla nicotina, ridurre è una cosa che non funziona praticamente mai, perchè continua ad introdurre nicotina nel corpo, rendendo ancora più difficile smettere. Il problema è che la insiste, ha insistito per portare le sigarette alla sorella che colpita maggiormente dalla crisi non ha più i soldi per comprarle e non stava fumando da 3 giorni, ma questo è un bene, sarebbero stati un sacco di soldi risparmiati. Questa sorella ha lamentato forte nervosismo ed un quasi mancamento, ma credo siano cose normalissime quando qualcuno smette, o mi sbaglio? Secondo me l'unico rischio che si può correre a smettere all'improvviso è proprio quello di passare qualche giorno infelice, ma per la salute io credo sia il minimo. :lol:
Voi invece avete da linkarmi prove a sostegno di quella teoria fantascientifica?