Testamento biologico ed eutanasia

Per un esame universitario mi sono trovata a riflettere sul tema del testamento biologico e dell'eutanasia, ma onestamente ho qualche dubbio a riguardo.
L'eutanasia è illegale in Italia e corrisponde alla richiesta di staccare la spina, cioè di smettere trattamenti come l'alimentazione artificiale; mentre il testamento biologico dovrebbe essere un documento in cui il paziente dichiara quali cure accetta e quali no, giusto?! Se la definizione è corretta, dentro il testamento biologico si dovrebbe parlare anche dell'alimentazione artificiale che se rifiutata porta alla morte, quindi ricollegabile all'eutanasia.. Il punto è: in Italia è legale il testamento biologico (primo dubbio)? Se lo è, perchè non si legalizza pure l'eutanasia (secondo dubbio)?

Poi ho altri dubbi, ma tutto dipende dalla possibilità o no di scrivere un testamento biologico in italia attualmente..

In tutto ciò, sono curiosa dei vostri pareri!

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su wiki c'è scritto che non esiste una legge sul testamento biologico ma che è possibile lasciare un testamento in cui dire cosa si accetta e cosa no, ma è un documenti molto libero e personale. Questa cosa mi lascia ancora più basita, essendo "libero" e non predefinito è sicuro che uno possa decidere di rifiutare tutte quelle cure che lo terrebbero in vita anche senza attività cerebrale e quindi appunto porterebbero a un dover staccare la spina o non doverle attivare proprio.. Ma questa non è una forma di eutanasia?! Cioè io non ci vedo differenza veramente!

Il testamento biologico puoi fisicamente scriverlo.. il problema è che se contiene questioni riconducibili all'eutanasia non può essere rispettato. Serve il riconoscimento legale dell'eutanasia.

Il testamento biologico in se non viene trattato legalmente, in questo stato. Che io sappia, l'eutanasia è reato riconducibile all'omicidio.

Sinceramente spero che qualcuno faccia qualcosa, e che venga legalizzato. Saranno cazzi miei se scelgo di morire no? Come se rimanere attaccati ad una macchina fosse vita..

Quote:

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Originariamente inviata da Loller156

Il testamento biologico puoi fisicamente scriverlo.. il problema è che se contiene questioni riconducibili all'eutanasia non può essere rispettato. Serve il riconoscimento legale dell'eutanasia.

Il testamento biologico in se non viene trattato legalmente, in questo stato. Che io sappia, l'eutanasia è reato riconducibile all'omicidio.

Sinceramente spero che qualcuno faccia qualcosa, e che venga legalizzato. Saranno cazzi miei se scelgo di morire no? Come se rimanere attaccati ad una macchina fosse vita..

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Però allora se tutto ciò che è riconducibile all'eutanasia non è rispettato dai medici, essi vanno contro il loro codice deontologico.. e andare contro il proprio codice deontologico non comporta nulla?!
Cioè, per esempio, nel codice deontologico degli infermieri c'è un articolo in cui si dice che gli infermieri devono difendere la volontà del paziente di limitare interventi sproporzionati rispetto la condizione clinica. quindi in casi in cui il paziente chiede (ovviamente attraverso dei documenti!), per esempio, di non rianimare l'infermiere secondo il suo codice dovrebbe rispettare tale richiesta.. Ma la legge glielo vieta, insomma c'è incongruenza tra le due cose..

PS: chiedo scusa se l'esempio non è reale/corretto, ma il succo l'avete capito :D


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Tra l'altro l'articolo 32 della Costituzione dice che
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana
quindi veramente non riesco a spiegarmi perchè non venga accettata la richiesta di morire da parte di un paziente o comunque il rifiuto di accettare certe cure.. Cioè a me sembra che ci sia solo un buco e non un divieto vero e proprio per quanto riguarda l'eutanasia.
Sicuramente poi è molto più complicato di quanto possa immaginare, ma vorrei cercare di capirci qualcosa di più (sia per interesse personale che per l'esame :lol:)

Quote:

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Originariamente inviata da Folletta

Però allora se tutto ciò che è riconducibile all'eutanasia non è rispettato dai medici, essi vanno contro il loro codice deontologico.. e andare contro il proprio codice deontologico non comporta nulla?!
Cioè, per esempio, nel codice deontologico degli infermieri c'è un articolo in cui si dice che gli infermieri devono difendere la volontà del paziente di limitare interventi sproporzionati rispetto la condizione clinica. quindi in casi in cui il paziente chiede (ovviamente attraverso dei documenti!), per esempio, di non rianimare l'infermiere secondo il suo codice dovrebbe rispettare tale richiesta.. Ma la legge glielo vieta, insomma c'è incongruenza tra le due cose..

PS: chiedo scusa se l'esempio non è reale/corretto, ma il succo l'avete capito :D


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Tra l'altro l'articolo 32 della Costituzione dice che
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana
quindi veramente non riesco a spiegarmi perchè non venga accettata la richiesta di morire da parte di un paziente o comunque il rifiuto di accettare certe cure.. Cioè a me sembra che ci sia solo un buco e non un divieto vero e proprio per quanto riguarda l'eutanasia.
Sicuramente poi è molto più complicato di quanto possa immaginare, ma vorrei cercare di capirci qualcosa di più (sia per interesse personale che per l'esame :lol:)

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in realtà è molto fumosa la cosa...
In genere si ritiene la persona incapace di esprimere la sua volontà e perciò si soprasiede a qualsiasi cosa abbia mai detto/scritto prima di trovarsi in tale situazione. E' più o meno lo stesso principio si applica ai testimoni di Geova che necessitano di una trasfusione. Prima di fargliela devi aspettare che il tizio in questione sia incoscente. Ovvio che anche così vai contro la sua volontà, ma diciamo che attualmente in italia è l'unica via per non incorrere in cavilli burocratici che condannerebbero il medico..

Io lo trovo veramente assurdo!
Non condivido per nulla il rifiuto dei testimoni di Geova alle trasfusioni ma sono comunque cacchi loro ed è una loro decisione. Trovo vergognoso che un medico sia costretto a intervenire nonostante la non volontà del paziente solo per evitare denunce o altro, magari pure da parenti e neanche dai pazienti stessi..
Comunque grazie per le risposte!

ultima domanda per ora: consenso/dissenso informato.
Il paziente informato dei fatti può decidere se accettare o no delle cure giusto?! Almeno teoricamente.. Praticamente non viene rispettato neanche questo?!

Come scritto sopra, viene considerato che nel momento in cui dovresti ricevere le cure tu sia impossibilitato a decidere. Devi aspettare l'incoscienza del paziente

Ok grazie! :D In sostanza esistono ma poi il medico preferisce pararsi il culo per delle possibili denunce, perfetto!