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Non ho letto tutto cmq però potresti provare a utilizzare prodotti a base d'erbe.
Mia madre che soffre di reflusso gastro-esofageo si cura così.
Ci sono delle bustine a base di alginato che evitano la risalita dei succhi gastrici, si chiamano No Reflux dell'ErbaVita.
Oppure c'è uno sciroppo a base di liquirizia che se hai bruciore di stomaco o dolore calma subito, si chiama Gastricol, non ricordo di che ditta sia...
Da me si possono ordinare anche in farmacia.....
Lo sciroppo è senza alcool e conservanti, va conservato in frigorifero.
Costano intorno a 20 euro l'uno.
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Temo sianono troppo costosi per le mie tasche, grazie per il consiglio, ma a questo punto preferirei l'operazione, sempre che sia fattibile...
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Io penso che per prima cosa una bella visita dal gastroenterologo sia d'obbligo.
Se fosse ernia iatale la si può operare come no, spesso di preferisce dare antiacidi perché l'operazione di per se comporta rischi. Se fosse reflusso invece c'è un operazione che si potrebbe fare (mi sembra sia la funduplicatio secondo Nissen) ma anche questa ha una percentuale di riuscita che non è altissima e si preferisce in questo caso dare antiacidi.
Gli antiacidi comunque sono farmaci che NON hanno complicanza particolari. E scrivo non grande perché più volte mi è capitato di pazienti il cui medico ha sconsigliato una terapia cronica a base di antiacidi o inibitori di pompa; questi NON hanno complicanze importanti, perciò se devi prenderli è molto meglio che lo fai piuttosto che ti ritrovi con un ulcera gastrica o un tumore dell esofago.
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È che costano. E poi è una rogna ricordarsi di prenderli, l'operazione dal mio punto di vista sarebbe meglio perché da farsi una sola volta, di quali rischi si parla?
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Mia madre che soffre di reflusso gli è sempre stato detto dal medico che non conviene intervento.
Guarda che andare sotto i ferri non è bello.
se puoi risolvere con terapia perché operarsi?
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Perchè l'intervento non ha una percentuale di riuscita così alta. Di solito lo si consiglia a gente giovane che non vuole prendere antiacidi e inibitori di pompa a vita. Ma ecco, prima devi andare da un gastroenterologo e capire cos'hai effettivamente e se l'intervento si può fare o meno.
Cmq c'è un piccolo appunto, l'intervento solitamente funziona solo nei pazienti che hanno risposto agli inibitori di pompa protonica (oloprazolo per intenderci ecc..). Prima dell'intervento dovresti fare cmq una terapia medica e dovrebbero visitarti per capire se effettivamente è reflusso o è altro e per capire il modo in cui presenta (quindi fare una pHmetria esofagea ed eventualmente una pHimpedenzometria).
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Quindi dopo la visita di oggi mi prescriveranno altri inibitori per un periodo e poi eventualmente mi opereranno? Speriamo la cosa non vada troppo avanti per le lunghe, ho sempre avuto questo problema, credo proprio sia congenito e penso sia arrivato il momento di disfarsene.
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Fatta la gastroscopia, l'infermiera aveva detto "C'è una piccola ernia" poi hanno tirato fuori il tubo e quando sono andato nella stanza il dottore ha detto che non c'è nessuna ernia, che l'esofago non ha niente e che quindi il problema sarà un altro e devo portare i risultati al medico. Ma io non capisco, addirittura il giorno della gastroscopia prima di andarci ho avuto 4 reflussi. A me non mi quadra tanto... E allora cosa potrebbe essere la causa, se non c'è ernia, se dice che la valvola chiude come dovrebbe? Non sono obeso ed anzi, conosco obesi che stanno meglio di me... Metto la foto, se magari @Jamila se ne intende:
Comunque il dottore ha scritto:
Esofago con mucosa regolare, cardias continente. Stomaco con mucosa regolare, piloro pervio. Bulbo e 2a porzione indenni da lesioni mucose.
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Appunto per questo dovresti fare una pHmetria e una pHimpedenzometria esofagea. Il reflusso non è dato solo dall acido ma anche da aria o da altro materiale, e il fatto che tu abbia un esofago normale non significa nulla. C'è un 20% di persone addirittura in cui il reflusso non ha una causa stabilita ed è legato a problemi di ansia o altro che hanno.
Cmq il 90% dei medici intelligenti con un paziente come te prescriverebbe una terapia di inibitori di pompa protonica, se migliori vuol dire che è reflusso, senza fare tanti altri esami inutili e dispendiosi. E al limite se è reflusso POI indaghi la causa, ma prima bisogna effettivamente vedere se c'è o meno.
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Grazie domani vedrò di prendere un appuntamento col dottore, gli mosterò i risultati e gli consiglierò di fare come hai detto tu e vedremo se migliorerò e poi vedremo il da farsi, le cause potrebbero essere molte da quel che dici.
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Non penso che sia cancro. Potrebbe essere un semplice reflusso gastroesofageo. Però vai dal medico e fatti fare una gastroscopia
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Quote:
Originariamente inviata da
Jamila
Appunto per questo dovresti fare una pHmetria e una pHimpedenzometria esofagea. Il reflusso non è dato solo dall acido ma anche da aria o da altro materiale, e il fatto che tu abbia un esofago normale non significa nulla. C'è un 20% di persone addirittura in cui il reflusso non ha una causa stabilita ed è legato a problemi di ansia o altro che hanno.
Cmq il 90% dei medici intelligenti con un paziente come te prescriverebbe una terapia di inibitori di pompa protonica, se migliori vuol dire che è reflusso, senza fare tanti altri esami inutili e dispendiosi. E al limite se è reflusso POI indaghi la causa, ma prima bisogna effettivamente vedere se c'è o meno.
Il medico prima mi ha prescritto i correttori di acidità poi ha detto che basta così, perché gli esiti della gastroscopia non mostrano niente ed ha addirittura accennato al fatto che secondo lui questi reflussi sono persino inventati. Oltretutto non ne vuole sapere di quello che leggo su internet (quindi anche di quello che mi dici te) perché deve essere solo il medico a fare le diagnosi secondo il suo parere, ovvio che internet possa essere spesso fuorviante, ma intanto dà delle piste da cui iniziare, tra l'altro mia sorella ha la fibrosi cistica, io non sono un esperto ma so che l'unico modo per non mandarle i polmoni a donnine di facili costumi è tenere sotto controllo le infezioni batteriche con gli antibiotici, anche a questo è contrario, perché dice che si indebolisce e diventa immune agli antibiotici, sarà anche vero, ma un malato di fibrosi cistica quali altre alternative ha? Dovrebbe consumarsi con le polmoniti? Infatti io ho proprio l'idea di cambiare medico, perché mi sembra che questo sia un pò troppo sicuro unicamente di sè stesso e che non sia aperto ad altri pareri, io nel frattempo continuo ad avere reflussi e violenti singhiozzi praticamente ogni volta che mangio qualcosa o anche solo che mi agito per un attimo, da qualche parte ho letto che il reflusso infatti danneggia o irrita il nervo vago ed il nervo frenico e che quindi sia correlato al singhiozzo. Che dipenda tutto dall'ansia o agitazione? Non è che intendo escluderlo a priori, è che non capisco come si possa essere ansiosi o agitati mentre si guarda la televisione per fare un esempio, reflussi e singhiozzi mi capitano comunque anche in momenti di assoluta tranquillità, solo il singhiozzo diventa più frequente se mi agito, ma se ci sono lesioni o irritazioni del nervo forse è anche normale, ovviamente non essendo un medico sono solo ipotesi del tutto contestabili, però nel frattempo voglio capire se ci sono cause organiche rimediabili.