Racconto mio e di Ginny XD
Io e Ginny# abbiamo scritto un racconto perlopiù umoristico e ci abbiamo messo 4 anni :lol::lol::lol: Abbbiamo deciso di postarlo per vedere che impressione fa :) Non siate troppo cattivi :)
Posteremo un capitolo alla volta così vi mettiamo saSSSSSSpens :lol:
Capitolo I Partenza da Bordeaux
- Charlotte, Charlotte! Sei pronta? Partiamo fra poco! -
Ecco Eloïse che comincia a gridare, è eccitatissima per questo viaggio e, tutto sommato, lo sono tutti: lei, Marìe, Charlotte e François.
- Oui, Eloïse! Devo solo mettere il bikini in valigia, perché si è asciugato ora, ti ricordi? Lo avevo messo a lavare ieri! -
Eloïse, Charlotte, Marìe e François Biglètt sono quattro fratelli, vivono a Bordeaux (Francia). François ha 23 anni, folti capelli scuri, occhi marroni e la testa riempita solo e soltanto da un pallone da calcio, un pallone da calcio rosso e nero.
Charlotte e Marìe sono gemelle e hanno 21 anni, Charlotte è la tipica ragazza carina e romantica che piace a tutti: una cascata di boccoli neri che risaltano sugli occhi azzurri, uguali a quelli di Marìe che invece è la timida del gruppo, e forse anche la più intelligente: a differenza della sorella, i suoi capelli sono sul marrone.
Poi c’è Eloïse, la più piccola, ha soltanto 18 anni, appena compiuti: lei vuole solo sposarsi, avere figli e chissà… un domani anche qualche nipotino.
Stanno per compiere un lungo viaggio che li porterà (o meglio dovrebbe portarli) all’Isola di Pasqua, per degli studi.
- Andiamo in stazione, il treno non aspetta noi! –
Diversamente dal solito trovano la stazione completamente vuota, un punto a loro vantaggio, dato che sono in ritardo.
Marìe è felicissima: - Non ci credo, sono già in viaggio sul treno che va verso il porto!! -
Durante il tragitto Marìe guarda fuori dal finestrino; Charlotte scrive una poesia su quanto sia grigio un viaggio in treno (anche perché fuori è nuvoloso), Eloïse scrive sul suo diario e François dorme.
Arrivati al porto Marìe urla: - François svegliati! – E lui che non è ancora sveglio del tutto, mezzo rimbambito, farfuglia: - Inzaghi segna! Cosa Mister?! Vado in campo? Ehi! Marìe, tu non sei il Mister! –
- Sì e neanche la regina di Spagna, alzati, siamo arrivati! -
ok ora posto io il terzo capitolo...
Capitolo III
LA TEMPESTA
È ormai una settimana che i quattro ragazzi sono in viaggio e tutto procede tranquillo. La nave è appena passata vicino alle Isole Azzorre.
Charlotte è sul ponte che osserva i gabbiani quando ad un tratto la colpisce un’onda. – Ah, aiuto! –
- Cosa c’è Charlotte? –
- Mi ha colpito un’onda alta quasi cento metri, Marìe! -
- Ma cosa dici, sarà stata al massimo di due metri! –
Un marinaio si avvicina e chiede: - Cosa? Qualcuno mi ha chiamato? Io mi chiamo Massimo ma gli amici mi chiamano Max e voi, come vi chiamate signorine? –
- Charlotte e Marìe. –
– Va bene, ma è meglio che andiate in cabina adesso, sta per arrivare una tempesta, me l’ ha detto il Capitano! –
Così le ragazze vanno in cabina e Charlotte mormora: - Wow! Max è proprio un tipo da urlo! –
- Se è da urlo è anche bello? – domanda Eloïse.
- Guarda che da urlo vuol dire carino! – risponde Charly seccata.
- Ma cosa dici? Dov’è che devo guardare? Io non vedo scritto niente! -
- Sai Eloïse – si intromette Marìe - a volte mi chiedo se tu e François non siate gemelli, avete lo stesso livello di stupidità! –
- Ehi, questa è un’offesa: non posso essere paragonata a quel cochon (coscò)! Bleah! –
- Dai, François non è un maiale…È peggio! – La corregge Charlotte, prima di essere sbattuta conto il muro della cabina da un’onda potente che ha fatto traballare la nave. Si rialza impaurita.
– Ehi, che succede? – urla Eloïse spaventata.
– Sta arrivando una tempesta, Max ci aveva avvertite (non è stato carino?) – aggiunge Charlotte.
- Sì ma avrebbe dovuto essere carino con me! – grugnisce Eloïse.
– Sì, e David dov’è finito? E Louis? Solo Max c’è adesso? E poi Eloïse, tu non sai nemmeno chi è! – commenta Marìe.
– Beh, a Charlotte piace che è di gusti difficili, perciò è carino, questo a me basta e avanza. –
Nella cabina dei fratelli ad un certo punto entrano due marinai tutti bagnati, David e Max! Per Marìe e Charlotte è una gran sorpresa: i due erano grandi amici!
– State tranquille, era solo un’onda, la più piccola che ci colpirà – dice David.
- Oh, grazie David, ora mi sento proprio più tranquilla! – esclama Charlotte sarcasticamente. - È la fine, moriremo tutti affogati! -
– Tranquilla ci sono qui io, ti salverò dalla tempesta! – la rassicura Max, e Charlotte, che ormai aveva perso la testa per lui: - Che eroe! -
Max commenta ad alta voce: - Sì, così sarò acclamato da tutti come un eroe -
- Ah… - dice Charlotte delusa.
– Possiamo stare qui a dormire? - dice David quasi supplicandole. –Le cabine sono tutte occupate, sentiamo freddo e siamo tutti bagnati: siamo stati sul ponte fino ad ora, immaginate che doccia! -
- Povero caro… - dice ad alta voce Marìe e rendendosi conto di aver messo in imbarazzo David subito si tappa la bocca.
Eloïse per non fare pensare troppo al marinaio quello che ha appena detto la sorella, dice, prendendo degli abiti da uno degli armadi: - Ecco, mettetevi questi! State tranquilli, François non se n’accorgerà: dorme da una settimana! Però, se si sveglia, tutti e due nell’armadio o tempo zero apre l’oblò e vi spedisce in mare. –
E Charlotte con tono ironico: - Sì, con busta e francobollo! -
Max domanda: - Ma dorme sempre così tanto? –
- Noo, ma è meglio, sennò avremmo la cabina tutta riempita di vomito e lui dovrebbe andare a vivere in bagno! –
- Sì, come no, - scherza Eloïse – e lo dovrebbero assumere come spazzola gabinetti! –
All’improvviso arriva un’onda quasi più alta della nave: Eloïse sbatte la testa contro il muro e cade svenuta. Prima di perdere i sensi completamente dice una sciocchezza senza saperlo: - Togliete il pane dal forno sennò sì brucia…-
- Ma quale forno? – dice Charlotte – Eloïse stai bene? -
Due ore dopo le sorelle stanno ancora cercando di svegliarla urlando a squarciagola: - Eloïse svegliati! –
Max dice: - È fiato sprecato! Non si sveglierà mai così! – e David continuando al posto dell’amico: - Infatti, si sveglia solo quando riprende i sensi! –
Charlotte un po’ scocciata risponde: - Sì, ma con le nostre urla almeno riprende il senso dell’udito! –
Ed Eloïse ancora un po’ rimbambita: - Sì e ho anche il naso, gli occhi e la bocca. - Charlotte e Marìe si avvicinano e l’abbracciano.
Ed Eloïse: - Ragazzi, andate nell’armadio! –
Max e David seguono il suo ordine bizzarro anche se un po’ perplessi. Appena chiusa l’anta, François si sveglia.
– François, finalmente sei sveglio! – Dice Marìe, e lui risponde: - sì ma adesso dovrò andare a vivere in bagno! –
Ma le sorelle non fanno in tempo a sbattere le ciglia che François è già con la testa sul cuscino che ronfa di nuovo.
– Eloïse sei una veggente! – dicono Max e David uscendo dall’armadio. Poi vedendo che François è ancora nel letto, David dice: - Ma non è andato a vivere in bagno! –
Max aggiunge: - Meglio sennò sporcherebbe di vomito le mie scarpe nuove ogni volta che vado a lavarmi le mani e sarebbe un vero peccato, queste scarpe le ho appena comprate nel centro commerciale più grande di Londra. Sono magnifiche vero? –
E gli altri con tono seccato: - Siiiii –
- In effetti non poteva essere diverso: le ho scelte io stesso! –
- Forza, al ristorante della nave: è ora di cena! –
Le tre sorelle sono riuscite anche svegliare François e a convincerlo ad andare a cenare. Durante la serata al ristorante Max continua a lamentarsi e a vantarsi. Charlotte si allontana per rifarsi il trucco, Max la segue e le fa una dichiarazione d’amore. Charlotte risponde con un sorriso ma non ne è del tutto sicura infatti la sera a letto ci ripensa: “In fondo Max non è niente di che, anzi fa schifo: è vanitoso, schizzinoso, maleducato e ignorante e non ci penso proprio a fidanzarmi con lui!”
La mattina dopo le tre sorelle si svegliano alle sette e mezza e trovano François già alzato – F…François, t…tu… – balbetta Eloïse.
– Io sto benissimo, il medico di bordo mi ha dato una medicina anti-mal di mare e…ha funzionato! – dice François tutto contento. Poi aggiunge:
- Cos’è successo mentre io dormivo? –
Charlotte si sforza di ricordare: - Dunque…mentre io ero sul ponte che osservavo il monotono volo dei gabbiani mi ha colpita un’onda, io ho urlato ed è arrivata Marìe, le ho detto che l’onda era alta almeno cento metri ma lei ha detto che invece era al massimo di tre metri, è arrivato un marinaio che si chiamava Massimo e poi… -
- Charlotte! – la interrompe Eloïse. – Quanto la fai lunga: in poche parole è arrivata una tempesta, François. –
Il fratello, spaventato e con i capelli bianchi dalla paura, domanda: - Ma è passata? -
- Sì – dice David entrando in cabina.