Metti che ti suona il telefono.
Driiiiin!
“Pronto, sono il Napolitano: caccio il Berlusconi perché va in giro a raccontare le barzellette sporche. Ti metto te al suo posto e mi guidi il Paese fino alle nuove elezioni”.
Io rispondo: “Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile. Vediamo se siete buoni a prendere prima lui o l’influenza”.
Capito? Questi qua svuotano i cassetti, rubano la marmellata, fanno su casino, poi chiamano il primo pirla che passa e gli dicono: “Guida te il camper”. C’ho neanche la patente, se è per quello.
Una volta mi aveva cercato anche Moira Orfei: ci era finito il mangime per le tigri e cercavano volontari per esperimenti sull’eutanasia (me l’ha spiegato il figlio di Piero Angela, cos’è: è come il Partito Democratico, che per non sopportare il dolore della vittoria alle elezioni, si suicida prima un po’ alla volta. E’ la ribellione dell’uomo all’Ordine divino.).
Il padre di radio Maria invece dice che l’uomo deve soffrire: siccome quando ciula gode, allora la donna deve partorire nel dolore. Infatti si dice che ci ha il travaglio.
Anche Berlusconi ha sofferto il Travaglio, ha dovuto prendere gli ormoni e gli sono cresciuti i capelli. Che è un miracolo che la dice lunga.
Adesso il Travaglio tocca anche agli ex DS: entrarono a Palazzo Chigi con le pezze sul culo e ne uscirono con la barca a Velardi (la battuta è cretina, ma ha il fascino della sintesi. Questa espressione la potete anche copiare: non sono iscritto alla SIAE e neanche alla P2).
Però noi ex, post, para, simil comunisti abbiamo l’Etica di Berlinguer, lì bella in vista sullo scaffale, vicino all’Etica di Spinoza. C’è su un po’ di polvere, ma verranno tempi migliori.
Sui vestiti invece ci abbiamo le etichette: non è che perché siamo il partito dei lavoratori dobbiamo andare in giro stracciati come loro. Vuoi vedere che adesso qualcuno pretende che Bertinotti va in giro vestito come Vladimir Luxuria.
Girala come vuoi, noi siamo diversi: per quello, che facciamo la lotta per i gay.
Anche la storia delle scarpe di D’Alema. Il papa che è il servus servorum (l’ho sentito al ‘processo di Biscardi’) ci ha le Prada; il Massimo deve girare con le ciabatte cinesi? Magari gliele ha fatte la moglie per quando è stato promosso presidente del consiglio.
Facile: anche il D’Alema gli aveva fatto le scarpe al Prodi.
Tutti questi pensieri mi stancano: c’ho bisogno di un po’ di ferie, tipo stare tutto il giorno a fare un’ostrega su una isoletta. Sono indeciso: Eolie, Egadi o Ragadi? Vado lì, mi metto sulla spiaggia e ascolto nelle conchiglie bluetooth i Black Sabbath che cantano il ‘Te Deum’ diretti dal Maestro Muti.
Bel gruppo, i Neri Muti per caso ……