Tradito dal telefonino.
Lo avete letto tutti. I quattro pachistani del secondo attentato a Londra erano un somalo che poi si e’ rivelato etiope e vive a Roma. Quelli del pimo attentato erano proletari della periferia londinese.
Tanto per scacciare per sempre che i kamikaze siano poveri disperati cresciuti all’ombra del cammello.
E come hanno preso il somalo-etiope-romano?
Seguendolo col telefonino.
Non e’ la prima volta che il telefonino aiuta gli inquirenti. Con esso si sono scoperti efferati delitti, trame riprovevoli, ed e’ persino stato complice degli israeliani quando decapitarono via sms un terrorista che rispose alla chiamata. Un capo di stato peri’ perche’ telefonando lascio’ una traccia elettronica che missili assassini seguirono per farlo saltare con la sua auto.
Aveva cominciato a piccoli passi, il telefonino a invadere la nostra privacy ed ora rivela le telefonate del Governatore, intercetta in Senato, svela retroscena dalemiani nel caso Unipol e certamente partecipera’ alla prossima campagna elettorale.
Tradito dal telefonino e’ pure il cittadino. Non solo perche’ ha permesso al Grande Fratello di spiarlo, ma anche di sapere dove si trova, a che ora e persino perche’.
Senza contare la questione economica. Perche’ ci lamentiamo tutti di questo stipendio mensile che dura solo tre settimane, ma tra il lievitare delle spese correnti, non ci sono solamente le inique tariffe elettriche o il diabolico lievitare del costo dell’acqua, no. Ce’ pure la tariffa telefonica, gonfiata a dismisura da trappole elettroniche tese ai nostri figli per fargli ascoltare la suoneria, per cantare “quando i bambini fanno oh, che meraviglia.”
Gia’. Che meraviglia pero’ lo dicono solamente Clarence ( appropo’ voci incontrollate la danno spacciata e in mano ai massoni. Lo storico portale dei fuoriusciti da “CUORE” verra’ usato solamente per incrementare il business delle suonerie) e Tronchetti Provera, l’uomo piu’ indebitato d’Italia, che sta raccogliendo le sue masserizie per lasciare la telefonia in mano a Berlusconi.
Per un tozzo di pane.
Tradito dal telefonino pure lui…
P.S.
Il somalo-etiope-romano ha detto che si trova bene in Italia e che non vuole essere estradato.
Ha fiducia nella Giustizia.
Sa che fra trent’anni verra’ assolto dalla Cassazione…
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