Gremivano le frottole in guazzetto (1)
le spiagge dei mormoni a Salt Lake City.
Due quaccheri di Dallas rimbambiti
chiudevano il discorso col lucchetto.
Sciamavano le vergini in Nebraska
cantando ‘Samarcanda’ di Vecchioni.
Bruce Sprengsteen strimpellava (2) con Baglioni
l’eterna primavera dell’ Alaska.
Don Bachy (4) trafficava nella seta
Sul gelso t’incontrò Mino Reitano
Soffriva di emorroidi Celentano
Mogol si confessava analfabeta.
Partirono da Quarzo per Marsala
Un terzo posto andava pure bene
Lo scherzo fu che senza le catene
a marzo sulla Sila ci s’impala.
La Sila mi ricorda Monna Lisa
Da lì agli alisei il passo è breve
Il passo spesso è chiuso per la neve
La perla dei pisan si chiama Pisa.
Il Sarpi (5) fratacchione amava Capri
per via delle caprette, non per altro
Siccome ch’era pure molto scaltro
andava a spigolare pure a Sapri (6).
La spigola fa il pari col branzino
ma a Branzi (7) casomai si pescan trote.
In Brianza chi si sposa porta in dote
due uova rotte fatte al tegamino.
Potrei andare avanti all’infinito
restando però sempre io imperfetto.
Leopardi ci ha già messo su il colletto.
Io per modestia scrivo “che ho finito”.
NOTE
1. http://www.cucinare.meglio.it/ricett..._di_pesce.html
2. quanto mi piacerebbe vedervi mentre pronunciate questo scioglilingua!
3. Lo so che si scrive così: Don Backy, ma come l’ho scritto io è più evocativo
5. http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Sarpi
6. http://www.nukk.org/site/project2/cd...di%20Sapri.htm
7. http://www.valbrembanaweb.com/valbre...zi/branzi.html