Milano, 22 ago . (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Chiacchierare è un'arte femminile e a dimostrarlo è la scienza. Le bimbe dicono 'mamma' prima dei bimbi. E in età adulta la sproporzione è netta: 20mila parole al giorno per lei, contro appena 7mila per lui. Ma la 'logorrea' è solo una delle tante voci nel lungo elenco di differenze tra donne e uomini, svelate dalla neuropsichiatra californiana Louise Brizendine. Parola di esperta, infatti, il cervello unisex non esiste. E se lei prova piacere facendo gossip o confidandosi con le amiche, il chiodo fisso di lui è il sesso.
Non è un luogo comune, spiega l'esperta sul numero del settimanale 'Grazia' in edicola domani, ma una verità scientifica: lui pensa alla passione ogni 52 secondi, mentre la mente della donna evoca scene 'osé' appena una volta al dì. E ancora. Lei va in ansia per nulla, al contrario di lui che non si scompone fino alla fine. Lei capisce subito dalla faccia quando qualcosa non va, mentre lui se ne accorge solo quando vede le lacrime. Lei ricorda ogni minimo dettaglio, ma lui si dimentica perfino da quanti anni stanno insieme. E se lui si orienta anche al buio, lei fatica addirittura a trovare la strada di casa. Litigare non serve - avverte la specialista Usa -. Le ragioni di queste distanze incolmabili uomo-donna sono 'solo' una questione di neuroni. Insomma, la differenza fra gentil sesso e sesso forte è innanzitutto biologica. La prima prova a sostegno di questa tesi è rappresentata dalle diverse dimensioni del cervello nei due sessi. Quello femminile, in particolare, è più leggero. Pesa in media 100 grammi in meno rispetto a quello maschile, ma questo non significa che le donne siano meno intelligenti: il numero delle cellule è identico, cambia solamente la densità. ''Attraverso la risonanza magnetica - dice la Brizendine - si scopre che le donne hanno 'autostrade a otto corsie' per elaborare le emozioni, mentre gli uomini solo strade di campagna''. La spiegazione è semplice. ''La percentuale di neuroni nell'area cervello associata alle emozioni e alla memoria è infatti maggiore per le donne: l'11% in più''. In genere, dunque, le femmine ricordano meglio gli eventi della loro vita e sono più brave a intuire le emozioni degli altri grazie a un maggior sviluppo della zona dell'insula, cioè l'ippocampo. Quanto a pazienza e autocontrollo, sono due doti regolate dalla corteccia anteriore. Che è sì più attiva nelle donne, ma è anche il 'quartier generale' dell'ansia e dello stress. Col risultato che il cervello femminile percepisce piccoli inconvenienti come catastrofi, a causa della maggior produzione di ormoni estrogeni, cortisolo e dopamina. Nell'uomo, invece, soltanto un pericolo fisico può provocare una reazione simile. Quanto al capitolo sesso, i maschi ci pensano molto più spesso delle donne perché la quantità di testosterone che raggiunge il cervello femminile è 10-100 volte inferiore. Ciò che invece può fare la differenza, per una ragazza, è l'abbraccio: una stretta di 20 secondi stimola la produzione di ossitocina, l''ormone dell'attaccamento'. Cambiando fronte, lo scarso senso dell'orientamento che lui rinfaccia a lei ogni volta che le mette un atlante stradale in mano è legato a uno sviluppo inferiore dall'emisfero destro, deputato alle abilità visive e motorie. Questa metà di cervello è più potente negli uomini, mentre quella sinistra, che 'arbitra' la comunicazione, è più attiva nelle donne femminile.
Non solo. Nel sesso femminile le connessioni nervose tra i due emisferi cerebrali sono più spesse. Da qui il vizio di sommergerlo di parole. Tuttavia c'è di più: ''Nelle donne - conclude la neuropsichiatra statunitense - parlare attiva i centri del piacere, e stimola la produzione di ossitocina e dopamina. E' di certo la più forte reazione neurologica positiva dopo l'orgasmo''.