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Re: The corporation
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Originariamente inviata da chaoz
Esatto, non c'è nulla di male a provare quello che hai visto in TV.Ma non è questo il punto
.Il documentario che hai citato tu, in parte, critica il "modo" di pubblicizzare utilizzato da alcune società.
No, io non l'ho interpretata così, io l'ho vista come una critica ad ambo le parti, le aziende viste come spietati cacciatori che vogliono plagiare le menti, e i consumatori visti come poveri sciocchi incapaci di alcuna analisi e bravi solo a obbedire come pecore. Io è questo che contesto principalmente.
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Originariamente inviata da filosofo
E chi l'ha detto che faccio una vita da eremita?
Ti risp in mp :)
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Originariamente inviata da filosofo
Questa però è una difesa "debole", perché comunque la pubblicità ha fatto nascere in te il bisogno di acquistare una fotocamera digitale :D
beh.... ehm ehm :oops: ....
:roll:
!!!
allora...io da tempo avevo già l'idea d comprarmi una fotocamera digitale, poi ne ho visto una nel volantino e me ne sn "innamorata", talmente tanto ke poi ne ho comprata un'altra :nice:
praticamente il volantino mi ha convinta a comprarla.....
quindi in parte hai ragione tu.... :D :oops:
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Io ho visto questo documentario,ma non sono arrivata alla tua stessa conclusione.Lo scopo (o comunque il messaggio) di quel documentario non è far passare il consumatore per uno stupido che si lascia abbindolare,ma vuole mettere in ridicolo la cultura economica americana.Visto che le nostre televisioni non fanno altro che innalzare questo colosso americano invincibile,quel documentario mette in mostra il marcio che c'è all'interno di quell'economia tanto grande quanto gravosa su tutti i punti di vista.E come farlo se non mostrando i mezzi da loro utilizzati per far espandere il successo delle multinazionali?Ovvio che il consumatore all'interno di tutto ciò a un ruolo: acquistare.
Quindi questo docuemntario ti dice:"guarda consumatore,cosa avviene prima che trovi il prodotto finito per cui apri il portafogli"
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Dopo l'intervento di Eurasia ( :kiss: ) mi è tutto più chiaro :D
darkness, sei il solito permalosoooooo, vedi tutto come un attaccooooooo...
E fattela na risata, no? :D :D :D :D :D :D 8-)
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Originariamente inviata da EuRaSiA
Io ho visto questo documentario,ma non sono arrivata alla tua stessa conclusione.Lo scopo (o comunque il messaggio) di quel documentario non è far passare il consumatore per uno stupido che si lascia abbindolare,ma vuole mettere in ridicolo la cultura economica americana.Visto che le nostre televisioni non fanno altro che innalzare questo colosso americano invincibile,quel documentario mette in mostra il marcio che c'è all'interno di quell'economia tanto grande quanto gravosa su tutti i punti di vista.E come farlo se non mostrando i mezzi da loro utilizzati per far espandere il successo delle multinazionali?Ovvio che il consumatore all'interno di tutto ciò a un ruolo: acquistare.
Quindi questo docuemntario ti dice:"guarda consumatore,cosa avviene prima che trovi il prodotto finito per cui apri il portafogli"
Mah, io onestamente l'ho visto due volte, anche se non proprio tutto tutto perchè la prima volta era sera tardi, su Raitre, e la seconda era sabato e poi sono uscito con un mio amico, e l'ho rivisto a casa sua su Sky, ed entrambe le volte riesaminando il tutto, questa è l'impressione che ne ho tratto. Sicuramente c'è anche il fatto che dici tu, non lo metto in dubbio e credo sia anche preponderante, ma per me sottinteso e velato c'è anche un mezzo "insulto", chiamiamolo così, a chi compra quei dati prodotti, o chi vive in città come Celebration. Rileggiti il mio post iniziale, la parte in cui citavo il tono e i modi in cui parlava di Celebration ;). Poi ad esempio, citava esempi di un portiere che può essere stato pagato per tenere in bella vista scatoloni di una certa ditta, per farli vedere a chi passa. Questo sì, ma per il modo in cui l'ha detto, sembrava che bastasse questo per convincere AUTOMATICAMENTE la gente a comprare da quella ditta, senza neanche stare a pensarci su. Forse mi sbaglio, ma i toni che ho notato in quel documentario mi hanno fatto pensare questo, fermo restando che sono d'accordo nel condannare i fatti e misfatti di cui si parla in quel documentario, su questo non c'è nessun dubbio.
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Ho letto bene ciò che hai scritto e continuo a non vederla come te :)