Visualizzazione stampabile
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wittmann
Sono perfettamente d'accordo...
Infatti era solo una punzecchiatina a chi in altri casi (in linea di principio analoghi) invece invoca sempre una totale libertà di espressione, quasi fosse uno scudo universale dietro al quale poter impunemente minacciare, denigrare, istigare a commettere reati, ecc..
Istigazione al razzismo è un reato, come lo è quello di ingiurie, di istigazione a delinquere, di minacce, di diffamazione, ecc.
Sarebbe come sostenere la libertà di espressione quando tizio dice "voglio uccidere caio", mentre se caio dice "vestiamo tizio da pollo e tiriamogli il collo" è reato.
Uff porca miseria,lo so che adesso mi beccherò del "fissato" perchè non l'hai nominato (ma scommetto che sotto sotto ti riferisci agli attacchi a LUI)
un conto è attaccare,denigrare,ingiuriare e incazzarsi con un Politico palesemente criminale...
un conto è istigare all'odio razziale verso gli immigrati....
-
Quote:
Originariamente inviata da
yasha
Uff porca miseria,lo so che adesso mi beccherò del "fissato" perchè non l'hai nominato (ma scommetto che sotto sotto ti riferisci agli attacchi a LUI)
un conto è attaccare,denigrare,ingiuriare e incazzarsi con un Politico palesemente criminale...
un conto è istigare all'odio razziale verso gli immigrati....
Giuro, non solo a lui...:lol:
Però non sono d'accordo...istigare all'odio razziale è un reato, ma lo sono anche gli altri; quindi non mi puoi dire questo è un conto e quello è un altro, dal momento che lo sono entrambi (seppur diversi e più o meno gravi).
Cioè, non mi si può fare un discorso di principio e poi applicarlo a metà, ovvero solo a X che insulta/minaccia/denigra Y perchè è libertà di espressione, mentre se lo fa Y è chiaramente un reato.
O lo sono entrambi (come penso io) o non lo è nessuno.
Oppure non me la si presenti come questione di principio "libertà di espressione VS censura fascista", ma prendendo in considerazione i singoli casi specifici mi si dica che per tale e tal'altra ragione uno è reato e l'altro no.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wittmann
Giuro, non solo a lui...:lol:
Però non sono d'accordo...istigare all'odio razziale è un reato, ma lo sono anche gli altri; quindi non mi puoi dire questo è un conto e quello è un altro, dal momento che lo sono entrambi (seppur diversi e più o meno gravi).
Cioè, non mi si può fare un discorso di principio e poi applicarlo a metà, ovvero solo a X che insulta/minaccia/denigra Y perchè è libertà di espressione, mentre se lo fa Y è chiaramente un reato.
O lo sono entrambi (come penso io) o non lo è nessuno.
Oppure non me la si presenti come questione di principio "libertà di espressione VS censura fascista", ma prendendo in considerazione i singoli casi specifici mi si dica che per tale e tal'altra ragione uno è reato e l'altro no.
il principio di base è che non si tratta della stessa cosa,
quindi la teoria del "bisogna essere equi nel giudicare" non si può applicare!!!
la condanna per diffamazione/offese/istigazione alla violenza potrebbe forse al limite valere se:
Lui non ha fatto nulla,e viene accusato ingiustamente
Ma dato che è accertato che per alcune cose (anche gravi) è colpevole,non si tratta di diffamazione,ma di (magari pesanti) semplice incazzatura dettata da sconforto,dato che non è possibile linciarlo...
si potrebbe dire che Gentilini applichi lo stesso metro di valutazione verso gli immigrati ladri,assassi,terroristi,stupratori...ma non è cosi:
lui non dice "dobbiamo diffidare,condannare e isolare gli immigrati colpevoli"
ma si limita a fare becero populismo da capopopolo lanciando frasi razziste generali.
la differenza sta in questo!
-
Si ma non è un punto fondamentale che il destinatario di un insulto, minaccia ecc. sia uno stronz0 o abbia fatto qualcosa..ci sono un sacco di reati (appunto minacce, diffamazione, ingiurie, istigazioni a delinquere,..) che prescindono da quello.
Cioè, se uno è un assassino e io dico che se lo vedo lo voglio uccidere, o lo insulto, commetto un reato ugualmente; non è che se uno è "cattivo" c'è l'autorizzazione a commettere reati nei suoi confronti.
Il principio di base è che se 2 comportamenti sono sbagliati bisognerebbe riconoscerlo, e non dire che visto che uno è meno grave o diretto a un "cattivo" quello va bene, rientra nella libertà di espressione, mentre l'altro no.
Che poi si tratti di reati diversi e di maggiore o minore gravità, è una questione ancora diversa che però non dovrebbe incidere sul principio della discussione.
E, spero sia chiaro, non sto cercando di giustificare gentilini eh! L'ho anche scritto...era solo uno spunto.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wittmann
Sarebbe come sostenere la libertà di espressione quando tizio dice "voglio uccidere caio" o "tizia è una puttàna", mentre se caio dice "vestiamo tizio da pollo e tiriamogli il collo" è reato..è un po' incoerente.
Una cosa è dirlo ad un comizio di migliaia di persone, altro è sparare una cazzata su facebook