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Originariamente inviata da
drkheart
Il problema è che i giovani i contadini non voglion farli.
(E poi mi domando come faranno, in verdania, a trovare braccianti che raccolgano pomodori et similia sotto il sole cocente... Dato che extracomunitari da pagare a nero non ce ne dovrebbero essere! ^^)
infatti e' quello che ha detto lui.
Certi lavori i giovani non si sbattono piu' a farli.
Come il panettiere e tutti quei lavori dove bisogna sgobbare e alzarsi la mattina presto.
Studiano per diventare tutti qualcuno.
E lavori piu' umili non li fa piu' nessuno
C'e' gente che ha remore a fare anche il mio di lavoro ( cassiera ) solo perche' si lavora anche il sabato e la domenica sera... figurati quei tipi di lavoro
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Originariamente inviata da
asietta81
Non so se i corsi sono a pagamento. Comunque qui da noi c'è una scuola superiore per l'agricoltura e se uno si diploma in quella non ha problemi. Altrimenti c'è il corso, organizzato se non erro dalla Provincia, ma non so se è a pagamento (presumo di sì).
Per essere precisi i requsiti professionali sono:
o aver esercitato per almeno 2 anni attività agricola come capo azienda, coadiuvante famigliare o come lavoratore agricolo.
oppure essere in possesso di un titolo di studio di livello universitario, di scuola media superiore, di istituto professionale o centro di formazione professionale nel campo agrario, veterinario o delle scienze naturali (durata iter scolastico compresa formazione professionale almano 10 anni)
e poi va beh c'è sto corso ma a me pareva durasse due anni...:roll:
Cmq se uno non ha i requisiti non può neanche chiedere i finanziamenti pubblici...
Certo che ti fanno passare la voglia :evil:
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A me non sembra male... dal punto di vista della manodopera, non penso che lo Stato possa dare talmente tanta terra da occupare più di una persona, e comunque, se una persona lo accetta, è comunque disposta al sacrificio. Alla luce di ciò saranno pochi quelli che accetteranno, ma sarà comunque un qualcosina, no?
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Mi allineo con queste organizzazioni, che propongono la concessione dell'utilizzo dei terreni a chi voglia lavorarli, piuttosto che regalarglieli come dice Celoduro.
Ci sarebbe la corsa all'ottenimento del terreno per poi specularci sopra rivendendolo.
sarebbe semplicissimo impedirlo attraverso una norma che limiti la disponibilità del terreno.
ma tutti questi freni all'economia sarebbero controproducenti.
in ogni caso, contrario, bossi è un tipo sempliciotto, una voce del popolo (almeno ex), spesso parla a caso, dice cose per la gente, spesso assurde, ma non credo lo faccia per attrarre consensi, secondo me le pensa davvero certe cose.
io sono contrario, è una cazzata dare in mano terreni a gente che non sarebbe capace di gestirli, al massimo questa gente potrebbe fare la bracciante, o magari il "socio d'opera", ma per gestire un terreno ci vogliono capacità imprenditoriali se si vuole andare oltre l'agricoltura di sussistenza.
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mmm,cmq potremmo conciliare questa proposta con l'emergenza sovraffolamento carceri e giustizia eccessivamente leggera;
forniscono ai cittadini onesti i terreni,e mettono ladri,stupratori,assassini,truffatori,mafiosi,poli tici a coltivarli per noi, tipo servi della gleba...