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Originariamente inviata da
akaboe
no sinceramente non ti capisco
.... i neri so razzisti....
1) che mi frega . stronzi anche loro
2) storicamente (e se vogliamo ancora un po oggi) non hai idea...anzi forse si che cosa hanno passato i neri, gli ebrei ecc per essere considerati inferiori
poi ripeto si puo provare a non avere pregiudizi e a giudicare le persone una per una.... poi la pace non è possibile e addirittura sarebbe deleteria...sulla prima lo so anch io ma sulla seconda , bo non lo so se sai quello che dici
solo quando sei vittima continuamente di razzismo puoi capire cosa vuol dire la parola razzismo.... quando lo fai è basta e lo sport preferito è additare senza sapere il perche.... non hai capito proprio niente e per me i razzisti sono tutti coglioni (e sono stato buono) e lo potrei dire in faccia a tutti quelli che sono fieri di esserlo...
e vale anche per quelli di questo forum
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Originariamente inviata da
Hypnotic
Secondo te un razzista cinese è migliore di un razzista italiano?
Io non me la prendo con l'italiano razzista, io me la prendo con l'essere razzista;)
Il razzismo è sempre razzismo, non esistono serie A o serie B, che discorso curioso è mai questo??
A me era sembrato che vi "concentraste" solo sull'Italia..... :D lieto di aver capito male, se è così :D
E non ho mai parlato nè di vergogna nè di "fierezza", assolutamente.....sono semplicemente "neutrale" su questo, FINCHE' CI SI COMPORTA COMUNQUE DECENTEMENTE ALL'ESTERNO, e lo ribadisco. Eventuali atteggiamenti mentali discriminatori devono, per quanto possibile, non tradursi in azioni danneggianti vere e proprie, a parte gli esempi da me fatti prima di un locale.
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Dark... "Occhio per occhio e il mondo diventa cieco".
Devo aggiungere altro?
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Originariamente inviata da
drkheart
Dark... "Occhio per occhio e il mondo diventa cieco".
Devo aggiungere altro?
Come precedentemente detto.....è l'ordine naturale delle cose. Non sono uno che incita alla guerra ma contemporaneamente non ho mai creduto nella pace perpetua.....se in un periodo si vuole, per qualsivoglia motivo, pace, allora che ci sia pace.....se invece, sempre per qualsivoglia motivo, ci devono essere scontri, che ci siano scontri.
Tornando più vicini al topic, il razzismo, chi più chi meno e in senso ampio, è diffuso in ognuno di noi, consci o inconsci che ne siamo.....ed è semplicemente l'espressione di un processo psicologico umano noto come "economia cognitiva", processo peraltro molto importante per la sopravvivenza, in epoche ancestrali.....processo di cui dunque faremo ENORME fatica a liberarci, se mai ce ne libereremo (cosa a cui non credo, comunque)
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Originariamente inviata da
darkness creature
Come precedentemente detto.....è l'ordine naturale delle cose. Non sono uno che incita alla guerra ma contemporaneamente non ho mai creduto nella pace perpetua.....se in un periodo si vuole, per qualsivoglia motivo, pace, allora che ci sia pace.....se invece, sempre per qualsivoglia motivo, ci devono essere scontri, che ci siano scontri.
Tornando più vicini al topic, il razzismo, chi più chi meno e in senso ampio, è diffuso in ognuno di noi, consci o inconsci che ne siamo.....ed è semplicemente l'espressione di un processo psicologico umano noto come "economia cognitiva", processo peraltro molto importante per la sopravvivenza, in epoche ancestrali.....processo di cui dunque faremo ENORME fatica a liberarci, se mai ce ne libereremo (cosa a cui non credo, comunque)
Quindi i nostri istinti bestiali non devono mai essere superati, poichè obsoleti, dato che in epoche ancestrali li usavamo. Ragionamento corretto.
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Originariamente inviata da
drkheart
Quindi i nostri istinti bestiali non devono mai essere superati, poichè obsoleti, dato che in epoche ancestrali li usavamo. Ragionamento corretto.
Semplicemente non vedo grandi motivi per superare questo tipo di istinti (altri sì, invece, ovvio, ma questo non saprei) e non vedo la tolleranza come un obbligo da perseguire a tutti i costi
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Originariamente inviata da
darkness creature
Semplicemente non vedo grandi motivi per superare questo tipo di istinti (altri sì, invece, ovvio, ma questo non saprei) e non vedo la tolleranza come un obbligo da perseguire a tutti i costi
Relatività, bom.
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Originariamente inviata da
darkness creature
Tornando più vicini al topic, il razzismo, chi più chi meno e in senso ampio, è diffuso in ognuno di noi, consci o inconsci che ne siamo.....ed è semplicemente l'espressione di un processo psicologico umano noto come "economia cognitiva", processo peraltro molto importante per la sopravvivenza, in epoche ancestrali.....processo di cui dunque faremo ENORME fatica a liberarci, se mai ce ne libereremo (cosa a cui non credo, comunque)
Economia cognitiva....
manderesti in giuggiole la psicologa tardona del forum mettendola in questi termini.
Stai totalmente fuori strada però, perchè la sopravvivenza ancestrale di cui parli non è affatto un processo psicologico, ma un'esigenza dettata da motivazioni estremamente contingenti, come la ricerca di nuove terre da popolare, da coltivare, da dedicare ai pascoli e all'edificazione di centri abitati.
E la sopravvivenza, in questi termini, si riduce a conflitto
Il razzismo è una conseguenza strumentale e culturale di tutto questo, è una giustificazione, un'elaborazione a posteriori, una "razionalizzazione" del conflitto.
La psicologia e il razzismo sono due mondi totalmente discinti
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se il mondo va cosi e cosi deve andare, razzismo compreso.....
se il razzismo fa parte degli istinti mentali della gente
allora perche odiare certa gente....
faccio un esempio.... qualcuno odia i romeni per il loro comportamento, quindi anche quelli sono istinti della mente umana...
quindi non è la stessa cosa ??
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Originariamente inviata da
Xenon
Il razzismo è una conseguenza strumentale e culturale di tutto questo, è una giustificazione, un'elaborazione a posteriori, una "razionalizzazione" del conflitto.
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Originariamente inviata da
Xenon
Economia cognitiva....
manderesti in giuggiole la psicologa tardona del forum mettendola in questi termini.
Stai totalmente fuori strada però, perchè la sopravvivenza ancestrale di cui parli non è affatto un processo psicologico, ma un'esigenza dettata da motivazioni estremamente contingenti, come la ricerca di nuove terre da popolare, da coltivare, da dedicare ai pascoli e all'edificazione di centri abitati.
E la sopravvivenza, in questi termini, si riduce a conflitto
Il razzismo è una conseguenza strumentale e culturale di tutto questo, è una giustificazione, un'elaborazione a posteriori, una "razionalizzazione" del conflitto.
La psicologia e il razzismo sono due mondi totalmente discinti
E' un processo psicologico dettato appunto dal dover quanto meglio e soprattutto più in fretta possibile farsi un'idea di chi c'è attorno a sè, per poter prendere adeguate decisioni, nel bene o nel male. La formazione di stereotipi e di pregiudizi, e dunque il razzismo, derivano esattamente da questo, nè più nè meno. E se pure è vero che al giorno d'oggi il mondo è LEGGERMENTE cambiato da quell'epoca, è altrettanto vero che non sono affatto scomparsi i conflitti nè i bisogni di spazi e risorse......e dunque, se pur in forma attenuata, questo processo è SEMPRE in atto.......e per come la vedo io lo sarà finchè la specie umana avrà vita :D
(non oserei mai mettermi a livello di una psicologa laureata :D diciamo solo che è un tipo di processo mentale che mi ha sempre abbastanza appassionato e che ho studiato in più occasioni anche all'università pur non frequentando la facoltà di psicologia :D)