e in tutti questi anni non hai mai trovato il tempo per sistemare i tuoi pensieri così da poterli esporre in modo meno caotico?
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A te, Lo_Zio, sta bene considerare sbagliato il giudicare qualcuno non per la sua cultura ma per il suo semplice colore della pelle (mi riferisco ai primi due paragrafi del tuo intervento).....e ti dirò, sono PERFETTAMENTE d'accordo, davvero al 100%.....la domanda però è: finchè anche costui, che giudica dal colore della pelle, che TE, IO ED ALTRI consideriamo sbagliato, comunque ha comportamenti decenti e si sa controllare, perchè è così importante cercare di "convertirlo"? Io credo che, per quanto possa sembrare strano da sentire, in un Paese democratico ci possa essere anche il diritto, NON FACENDO DEL MALE RIBADISCO, anche a giudicare le altre persone secondo i metri che più ci aggradano, strampalati per quanto possano essere, facendo i conti appunto con la propria coscienza. Se, faccio un esempio, anche per ragioni astruse un certo gruppo sociale rifiuta ogni contatto con un altro, PER RAGIONI STRAMPALATE, ribadisco pure :D......ebbene, ok che per molti è sbagliato, perfetto, però non è comunque un loro diritto?
Yasha, il tuo discorso anche credo sia ben "coperto" da ciò che ho appena scritto in queste (tante :lol:) righe :D
Si, infatti il nostro pensiero si basa per la maggiore sulla massima di voltaire.
Io questo diritto lo abolirei, imporrei il dovere di avere pensieri giusti, e nel caso contrario il diritto ad essere educati.
Il problema è che per i primi 100 anni l'opinione pubblica avrebbe qualcosa di cui lamentarsi.
Non "mi fermo", ma in realtà non sei molto lontana dal vero.....io ho un carattere estremamente diffidente:lol: ogni persona con cui interagisco viene quanto più scrupolosamente possibile esaminata :D
E, nonostante io non abbia alle spalle i tuoi studi e quindi possa sbagliare (non lo dico in maniera ironica, ti assicuro), ritengo però che, IN MISURA DIFFERENTE (e l'avevo ribadito ;)) sia un meccanismo insito in ogni membro della specie umana. In fondo tu cosa fai quando vai in un Paese straniero dalla cultura molto differente? Sei incuriosita.....li "studi"......che tu te ne accorga o no è comunque una "contromisura", anche se la parola è un po' forte l'ho però usata consapevolmente sapendo che può avere un senso molto ampio e non per forza negativo.
Papion, sei invitato a scrivere in maniera più comprensibile e possibilmente meno accesa