Secondo voi c'è una diretta correlazione tra voto ed istruzione?
[ L'immagine l'trovata qui: http://www.sondaggipoliticoelettoral...sondaggio=2810 ]
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Secondo voi c'è una diretta correlazione tra voto ed istruzione?
[ L'immagine l'trovata qui: http://www.sondaggipoliticoelettoral...sondaggio=2810 ]
Credo che una maggiore istruzione dia un maggiore allenamento ad analizzare le situazioni e a essere maggiormente critico.
La persona istruita è meno istintiva e più portata al ragionamento.
Faccio un esempio: a fronte di un malgoverno, l'istintivo poco istruito dice: "questi qua hanno rotto i cocomeri, voto gli altri..."; una persona meno istintiva invece dice: "questi qua hanno rotto i cocomeri, che cosa ho come alternativa?"
L'alternanza è quindi figlia di un elettorato istintivo poco avvezzo all'analisi.
Inoltre la persona istintiva poco istruita è più sensibile a una politica populista, non riflettendo a fondo sulle verità che gli vengono proposte e prendendole per buone a prescindere. L'altro invece è meno vulnerabile a un tale tipo di politica.
Quindi dico che l'istruzione influisce eccome. :D
Ma cos'è un comizio di Abel :lol: :lol:? No perchè mi trovo d'accordo anke io :lol: :lol:
Abel ti voto come premier :lol:
Certo che però twixina che se col crescere dell'istruzione non fosse cresciuto anche il voto degli elettori a sinistra, non avresti postato questo topic XD.
Concordo con Abel.
Vi garantisco che con me premier il debito pubblico diminuirebbe di molto! ;)
concordo con abel. già
secondo me l'istruzione influisce abbastanza, anche se ho seri dubbi sul sondaggio. :roll:
Per me più che una questione di istruzione è una questione di mentalità.. mia mamma ha fatto le superiori, e ragiona "questi qua hanno rotto i cocomeri, voto gli altri..." e a volte addirittura va da mio padre e dice -ma chi devo votare?:roll:- -.-
Mio papà ha fatto la 5° elementare, parte la mattina alle 5, torna alle 7/730 e subito dopo cena dorme :lol: si sveglia verso le 10, sta sveglio un'oretta, e poi va a letto.
Eppure è informatissimo e non so come ***** faccia :roll: cioè non so proprio dove trova il tempo per informarsi. Ed è super critico, nonostante rientri nel classico luogo comune del muratore del nord "perchè noi ce l'abbiamo duro!" :lol:
E anche mio zio, diplomato in ragioneria, saltella a destra e sinistra.. l'ultima volta ha cambiato perchè -questi qua mi hanno fregato e non li voto più- :lol:
internet è utile per informarsi. Ma non parlavo fdi ragionare con la propria testa, ma proprio di non avere tempo materiale per informarsi dato che o è al lavoro o dorme, eppure è sempre informato, boh..
Poi va beh, mia madre ha fatto 8 anni di scuola in più rispetto a mio papà, eppure lui è più istruito. Magari non in italiano e letteratura, ma in tutto il resto è più istruito lui, dalla geografia, alla storia alla matematica all'economia.. boh.
Secondo me, questi sondaggi non hanno molto valore.
Conosco persone che hanno la terza media capaci di analisi delle politiche pubbliche migliori di molti laureandi. Dipende tutto dal grado di interessa che si ha verso la politica e dalla volontà di informarsi sull'argomento. Piuttosto che il livello di istruzione generale dovremmo analizzare ciò che ci viene insegnato: il fascismo è (giustamente o meno) dipinto come il male assoluto in maniera approfondita, il comunismo invece viene trattato molto superficialmente. Da ciò può derivare una preferenza del diciottenne medio, superficiale e poco propenso a informarsi con più attenzione, a votare sinistra
avevo visto anche io quel sondaggio e avevo pensato ah però :D
poi penso che il grado d'istruzione sia relativo. ci sono persone laureate che non sanno manco la differenza fra destra e sinistra :D
L'istruzione è importante nei confronti del voto in quanto chi è istruito, di solito conosce vicende riguardanti una teoria, un tipo di politica, un ideologia, che gli permettono di discernere tra le proposte dei vari schieramenti; ma ai fini dell'analisi critica il cervello umano non è poi così dipendente dall'istruzione per ciò che riguarda il voto.
Se prendiamo ad esempio l'Italia, è innegabile che l'ideologia comunista come alcuni ideali marxisti di sinistra abbiano avuto spazio grazie all'ignoranza della gente. E non parlo solo del contadino di cinquant'anni fa che votava comunista perchè credeva significasse più terra per tutti, ma parlo dell'Italia di oggi, in cui i ragazzi si dichiarano comunisti o di sinistra in nome di ideali che non conoscono, non sanno da dove derivino, e non hanno voglia di affrontare.
Con il crescere della cultura, o meglio dell'informazione, su ciò che ha comportato veramente il comunismo nel mondo, la sinistra del passato ha dovuto ritrattare molti slogan ed ha dovuto prendere le distanze dallo stesso marxismo che ha sfruttato nei decenni passati (il signor Bertinotti ne è un esempio).
Per quanto riguarda la destra la cosa è diversa in quanto il fascismo in Italia c'è stato davvero, ma si potrebbe fare una critica ben simile a questa sopra.
Oggi il problema non è l'istruzione, il problema sono le stronzate che ci propinano i mezzi di informazione, i media, e le scuole. Siamo un popolo totalmente ignorante sui veri temi di interesse nazionale ed internazionale, e non si tratta certo di studiare certe cose o meno, basterebbe che le dicessero, che ci dicessero la verità riportando i fatti per permettere ai cittadini di orientare il proprio voto; ovvero, per permetterci di rimandare a casa tutti i nostri politici, dato che sono solo dei servi.
Bisogna dire che la statistica è stata creata per fregare chi la legge, visto che il dato statistico non è praticamente mai riconducibile alla realtà fattuale del caso che affronta; quindi le statistiche sarebbe meglio prenderle sempre con le pinzette.
Aggiungo anche che quel tipo di sondaggi mi lasciano molto perplesso..:)