Alcuni medici delle università romane propongo di rianimare sempre i feti nati prematuri, anche se la madre non è d'accordo e subiranno gravi danni celebrali.
Giusto salvare la "vita" a ogni costo?
«Se il feto prematuro è vivo va rianimato» Corriere della Sera
mio commento: quale è il limite tra quantità di vita e sua qualità? è una questione di numeri o di modo di vivere che deve prevalere un po come nella fecondazione assistita dove l'embrione difettoso deve essere impiantato lo stesso anche se poi la madre la si costringe all'aborto terapeutico perche si sa già che avra tare genetiche.
riporto la
Di altro tono le dichiarazioni di Claudio Giorlandino, presidente della Sidip (Società italiana di diagnosi prenatale e Medicina materno fetale) e presidente del Forum delle Associazioni di diagnosi, genetica e riproduzione, che parla di "un esercizio di forza contro il disegno naturale che si conclude con l'inganno per i genitori". "Rianimare un prematuro estremo alla ventiduesima settimana, già malato e malformato, significa voler vincere a tutti i costi sulla natura - spiega Giorlandino - Uno studio del 2005 pubblicato sul 'British Medical Journal' ha dimostrato che l'intervento di rianimazione su feti al di sotto della ventottesima settimana provoca cecità, sordità, emorragie cerebrale e ritardo mentale. Un altro studio - sottolinea - pubblicato su 'Pediatrics', che ha preso in considerazione feti al di sotto di 25 settimane, non ha registrato sopravvivenze quando i feti stessi non sono stati rianimati contro ogni legge naturale. Quando c'è stato l'intervento di rianimazione i danni sono stati elevatissimi. Moltissimi bambini sono deceduti in seguito, altri hanno presentato gravi sequele a distanza".
"Inoltre, nel caso dell'aborto terapeutico - continua - voler rianimare un feto anche contro la volontà della madre significa ingannare i genitori i quali avranno tutti i diritti di rivalersi civilmente per i danni conseguenti a una vita miserevole alla quale le manipolazioni e gli esercizi di accanimento terapeutico li avranno condannati a vivere".
altro materiale di riflessione per il dibattito
Secondo una relazione, i feti non provano dolore
Aborto: si deve rianimare il feto? - Giovani.it (G Liberi tutti
modo surritizio per cambiare una legge?
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4/2/2008, 12:31Ushermodo surritizio per cambiare una legge?
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4/2/2008, 12:49Sedobren Gocce
riprendo solo questo pezzo...
Uno studio del 2005 pubblicato sul 'British Medical Journal' ha dimostrato che l'intervento di rianimazione su feti al di sotto della ventottesima settimana provoca cecità, sordità, emorragie cerebrale e ritardo mentale.
concordo con Usher... volendo scegliere tra quantità e qualità d vita... in questo caso sceglierei senza ombra d dubbio la qualità... anche se l'amore d una madre e d un padre prevale su ogni cosa... c deve essere anche un certo realismo... è una non-vita...
punterei di più a cercare cure x difetti genetici gravi... e migliorare la vita dei nascituri... -
4/2/2008, 12:58WolverineConcordo in pieno :)Quote:
Originariamente inviata da SeDoBrEn GoCCe
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4/2/2008, 13:06Sally
ma questa cosa è assurda, ma è una legge che vogliono mettere in pratica? Perchè ho letto qualcosa anche da altre parti, se una donna incinta decide di abortire per malformazioni gravi, se c'è una speranza di vita sarebbero obbligati a rianimare (causando ancora altri problemi) e la famiglia sarebbe obbligata a tenere il bambino..
Io in alcuni casi sono contraria all'aborto.. ma qua si sta davvero arrivando a livelli assurdi. :| -
4/2/2008, 13:48Usherscusa in quali casi ?Quote:
Originariamente inviata da Puff
e questo cosa ti porta a concludere? e poi perchè in questo periodo ( circa da due mesi a questa parte) e soprattutto perchè tanta solerzia da parte dei politici contro la 194 e meno che ne so a rende migliore la qualità della vita ( assistenza sanitaria ad esempio e far morire bambini con servizi da terzo mondo, cioe e meglio farli nascere o eticamente farli morire per una appendicite fatta in un ospedale calabrese o in quelli recensiti dal nas?)
quotidiana dei cittadini.
Dove sta l'etica morale: nel garantire ogni vita che nasce o nella qualità del quotiano privando i cittadini nell'esercizio dei loro diritti esistenziali per la rapacità dei politici? -
4/2/2008, 14:34P S Y C H O
Mi associo al pensiero dei miei due (che son diventati 4 mentre scrivevo!! :lol:) predecessori, credo e spero che in questo caso non ci sia nemmeno bisogno di parlare dell'inopportunità della cosa...
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4/2/2008, 17:36DiVX
Cito delle parole del papa di ieri all'angelus.
"Ognuno, secondo le proprie possibilità, professionalità e competenze - ammonisce il Pontefice - si senta sempre spinto ad amare e servire la vita, dal suo inizio al suo naturale tramonto. E' infatti impegno di tutti accogliere la vita umana come dono da rispettare, tutelare e promuovere, ancor più quando essa è fragile e bisognosa di attenzioni e di cure, sia prima della nascita che nella sua fase terminale"
Voglio sottolineare due parole in particolare: NATURALE TRAMONTO. Se il bambino sta per morire naturalmente, non è sbagliato che muoia in pace.
So che questa non è l'interpretazione del papa, ma ieri mi ha colpito questa frase e non comprendo come mai riesca a parlare senza capire quello che dice.