(ANSA) - LONDRA - Lo ''sviluppo sostenibile'' puo' essere stato al centro dei discorsi di molti politici in questi ultimi tempi ma, secondo un recente studio, il paese dove lo si puo' vedere realizzato e' uno solo: Cuba. Una ricerca del Global Footprint Network, ripresa dal settimanale britannico New Scientist, ha infatti messo a confronto le condizioni di vita (in termini di Pil individuale, istruzione, sanita', aspettativa di vita, ecc.) di 93 paesi con la loro ''impronta ecologica'', un indice che misura l'impatto ambientale dello stile di vita di una determinata nazione. Lo studio, che sara' pubblicato sulla rivista Ecological Economics, fa parte della ricerca piu' vasta su 150 Paesi che viene presentata nel giorno del debito ecologico mondiale, domani. I risultati sono stati, in larga misura, quelli attesi: i paesi occidentali hanno standard di vita molto elevati ma consumano troppe risorse. Gli scienziati autori della ricerca hanno addirittura calcolato che servirebbero cinque pianeti come la terra se tutta la popolazione mondiale vivesse secondo gli standard statunitensi. All'altro capo della scala, i Paesi dell'Africa, dell'America Latina e di buona parte dell'Asia consumano le risorse della Terra in proporzione sostenibile - tanto che il nostro pianeta basterebbe tranquillamente a farci vivere tutti come un cittadino, ad esempio, della Malaysia - ma gli standard di vita sono troppo bassi. L'unica nazione dove lo sviluppo sembra andare d'accordo con la sostenibilita' e', sorprendentemente, il paese guidato da Fidel Castro. ''I cubani - spiega Mathis Wackernagel, coordinatore dello studio - hanno alti livelli di istruzione e di aspettativa di vita, e sono stati costretti dall'embargo petrolifero ad avere una piccola 'impronta ecologica' ''. ''Nessuno ha il coraggio di dire cosa sia veramente la 'sostenibilita' - aggiunge lo scienziato - ma noi crediamo di averne fornita una misurazione solida''.
8 ottobre 2007
Cuba: modello di sviluppo sostenibile
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25/12/2007, 22:47twix ™Cuba: modello di sviluppo sostenibile
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26/12/2007, 20:45UriGellerTutto merito loro quindi. :lol:Quote:
Originariamente inviata da twixina
Se il comunismo fosse in america e il capitalismo a Cuba diresti "visto che bravi gli americani, con l'embargo permettono lo sviluppo sostenibile :lol:". -
26/12/2007, 21:11twix ™-.- sì certoQuote:
Originariamente inviata da UriGeller
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27/12/2007, 9:34P S Y C H O
Il segreto dovrebbe essere: giovarsi della tecnologia e del progresso senza farsi invischiare dalle negative logiche del mercato. Se Cuba, che sia poi per meriti o per fattori contingenti come l'embargo, ci sta riuscendo, perché non prenderla come esempio scevri da condizionamenti causati da pregiudiziali di natura ideologica?
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27/12/2007, 11:11Killuminatod'accordoQuote:
Originariamente inviata da Abel Balbo
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27/12/2007, 19:09Godel
Ma come no. Cuba 'alti livelli di istruzione' e 'piccola impronta ecologica'. E grazie al kakkio, per l'istruzione l'unico modo che ha Castro di rimanere al potere è indottrinare il popolo con le cretinate immonde che studiano nelle scuole ed università cubane; quanto al piccolo impatto ecologico, c'è una tale povertà a Cuba che il massimo che può fare un cubano per incidere sull'effetto serra è bruciare le foglie di palma.
Ad ogni modo anche noi stiamo seguendo l'esempio di Cuba circa la politica ambientale. Tra un po' saremo così poveri che le fabbriche chiuderanno, andremo a piedi, e ci riscalderemo l'inverno bruciando foglie di palma (rigorosamente importate dalla Cina). -
1/1/2008, 12:50UriGeller
Il problema non è ideologico, è che il concetto di "sviluppo sostenibile" è molto opinabile e difficilmente misurabile. E' vero che sarebbe impossibile far vivere tutti gli uomini sulla terra con lo standard di un occidentale, ma siamo sicuri che questo sia un lato tanto negativo? Dato che la popolazione del pianeta aumenta sempre, lo standard di vita ideale dovrebbe diventare sempre più basso, ma questo è palesemente un controsenso: il punto è che c'è troppa popolazione e questo non è un problema risolvibile. Se tutta l'africa vivesse come Cuba, la mortalità infantile sarebbe molto più bassa e in qualche generazione addio risorse. Insomma sono risultati di difficile interpretazione.
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1/1/2008, 17:10ph2
Cuba èun posto splendido dove viverci. non mi stupisce che sia un modello di sviluppo sostenibile.
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2/1/2008, 2:40GodelE' splendido proprio perchè non ci vivi.Quote:
Originariamente inviata da ph2
Io ce le manderei in esilio le persone che dicono che Cuba è un posto splendido in cui vivere; poi vediamo se una volta che ci si vive davvero lì, in povertà senza niente e senza libertà, è ancora un posto splendido. -
2/1/2008, 8:48P S Y C H OQuote:
Originariamente inviata da Godel
Dimmi un posto dove questo non accade... -
2/1/2008, 12:13WolverineQui si cerca di far studiare le cose da più fonti....lì non ci si prova nemmeno.Quote:
Originariamente inviata da Abel Balbo
Non eri tu quello contro ogni forma di indottrinamento e dittatura?....
Cos'è, adesso invece Castro è giustificabile?.... -
2/1/2008, 13:05P S Y C H OQuote:
Originariamente inviata da darkness creature
Il mio intervento era teso a difendere l'umanità dalle forme di indottrinamento.
per questo dico: esiste un posto dove questo non accade?
Ovviamente (e non è questo il caso di Cuba) più c'è fame e necessità di prim'ordine, più la gente è ben disposta a "imparare" pur di sopravvivere...
Proprio Godel, che fa certi discorsi prendendo spunto da Cuba, mi fa venire in mente per esempio certi luoghi d'istruzione (Africa? America Latina?) condotti da lodevoli missionari che inducono la povera gente a prostituirsi di dio in cambio di cibo e farmaci...
Insomma, se vogliamo parlare dell'argomento, facciamolo pure, ma a 360 gradi e quindi in un 3d più opportuno... -
2/1/2008, 14:16WolverineGià, peccato che il topic è su Cuba e sulla Chiesa ci sono già quei due o tre......cento topic :040: Quindi direi che non sono quelli a mancare :040:Quote:
Originariamente inviata da Abel Balbo
Per il resto....bè, i missionari sono comunque gente che realmente si immola per le popolazioni presso cui li mandano, quindi non me la sento proprio di "spararci sopra". Sono espressioni della carità cristiana + proselitismo.....se io fossi al posto di un africano sopporterei pure il proselitismo, considerato che quella sarebbe la mia unica fonte di sostentamento....meglio quello che niente, no? -
2/1/2008, 14:23P S Y C H OAppunto. Anche io.Quote:
Originariamente inviata da darkness creature
Anche io se fossi affamato diventerei cattolico per un pugno di riso. Così come diventerei qualunque altra cosa...
Mi riferivo a un ipotetico topic dove si parli dell'educazione e di come questa posso o meno essere al di sopra degli interessi di chi la finanzia.
Per questo dico che l'intervento di Godel non ha senso, perché è estendibile a qualsiasi altra situazione dove ci sia una scuola. -
2/1/2008, 15:47ph2Ma mi conosci?Quote:
Originariamente inviata da Godel
Ci ho vissuto 10 anni e sono qui ora per motivi famigliari altrimenti ci tornerei
Il solito che spara a zero senza conoscere. -
2/1/2008, 17:53GodelMa fammi il piacere PH2.. Anch'io vorrei andarci a vivere, con le possibilità economiche che ho qui, per fare il pascià lì.Quote:
Originariamente inviata da ph2
Diglielo ai cubani che ci vivono veramente a Cuba, che non hanno un soldo, non hanno medicine al di fuori degli intrugli alle erbe delle loro farmacie, e non hanno neanche la libertà di parola o di espressione. -
4/1/2008, 19:40UriGellerQuesto attacco ai missionari vuol dire non sapere proprio più che pesci pigliare per andare contro la chiesa.Quote:
Originariamente inviata da Abel Balbo
Un pensiero veramente laico e umanista (e non semplicemente anticlericale) è: "Ben venga la religione, finché aiuta ad essere più umani".
Di fronte ad un uomo che passa la vita ad aiutare le persone che muoiono di fame, non me ne importa nulla se insegna a pregare. Cosa vuol dire prostituirsi a Dio? Ma stai scherzando? Hai mai visto un missionario che va dal poveretto e gli dice "se ti converti ti do una ciotola di riso, altrimenti crepa"?
Ad esempio, si sente tanto parlare i comunisti di situazione del terzo mondo, ma in mezzo a quella gente io ci vedo più colletti bianchi che bandiere rosse. -
4/1/2008, 20:51WolverineConcordo IN PIENOQuote:
Originariamente inviata da UriGeller
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5/1/2008, 10:43neonindianEffettivamente.Quote:
Originariamente inviata da UriGeller
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7/1/2008, 9:42P S Y C H OQuote:
Originariamente inviata da UriGeller
Il vero prodigarsi sta nell'aiutare chi ne ha bisogno senza chiedere nulla in cambio, cercando anzi di mantenere inalterati gli usi e i costumi delle popolazioni per le quali si ci adopera.
Tutto il resto sono chiacchiere populiste.
Non ho mai negato di essere anticlericale, le motivazioni non mancano. ;) -
7/1/2008, 9:52KilluminatoPotresti almeno dirci qualcosa in piu' su CubaQuote:
Originariamente inviata da ph2
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3/4/2008, 21:22Che
Menomale c'è Twixina :)