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Originariamente inviata da Silent Enigma
Montanelli? ma che stai dicendo?
Montanelli era un grande....e lo era anche Biagi, niente da dire.
Resta il fatto che erano su fronti opposti :D
Montanelli se non fascista era comunque un convinto uomo di destra, idem Biagi nella parte opposta :D
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Originariamente inviata da Silent Enigma
Montanelli? ma che stai dicendo?
"Salvo qualche mezzacoscienza, nessuno di noi pensa che un trattato di pace, qualunque esso sia, possa esaurire il nostro compito qui.
Non si sarà mai dei dominatori se non avremo la coscienza esatta di una nostra fatale superiorità. Con i negri non si fraternizza. Non si può. Non si deve! Non cediamo a sentimentalismi"
(Montanelli dall'Abissinia - Civiltà Fascista Ottobre 1935)
Ho ritrovato solo questo stralcio, ad ogni modo prima di scrivere a vanvera come di consueto in questa sezione, potresti anche verificartele da solo le altrui affermazioni.
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Originariamente inviata da Godel
Carlo Casalegno, Cosimo Cristina, questi erano giornalisti. Biagi e Montanelli hai detto bene, sono stati la massima espressione del giornalismo italiano (di successo): uno era un partigiano rimasto partigiano, che faceva il filo al burattinaio di turno; l'altro era un ex camicia nera che dal grido "ammazziamo i negri" è passato a scrivere sui libri della storia d'Italia.
Secondo me tutto questo clamore non ha motivo d'essere, specialmente in rapporto a ciò che hanno fatto. Contenti voi.
Liupo, se un giorno diventerai un giornalista di successo, accadrà sotto la squadra e il compasso.
Forse si dovrebbe approfondire che cosa ognuno di noi intenda per grande giornalista.
I due che hai citato tu hanno il "merito" di essere morti nell'esercizio della propria professione. Poi se l'aver fatto la resistenza è il titolo di merito del periodo della guerra, aver partecipato alla lotta contro il terrorismo lo è per gli anni '70...
Biagi e MOntanelli hanno avuto la fortuna di essere vissuti a lungo e fino alla fine aver esercitato la loro professione. Sono quindi stati giornalisti ad ampio raggio sia cronologico che conseguentemente di eventi e per questo è stato possibile avere a disposizione tanto materiale e tante opportunità per giudicarli e apprezzarli. Anche Pirandello ha partecipato al fascimo, questo non toglie che sia stato un grandissimo scrittore. MI dispiace ma non concordo che Casalegno e Cristina, con tutto il rispetto che ho per loro, siano stati giornalisti più significativi di Montanelli o Biagi. Encomiabili entrambi, ma Cristina è morto all'età di 25 anni, con 5 anni di esperienza giornalistica alle spalle: come puoi affermare che è un giornalista migliore di Montanelli o Biagi??
Comunque è questione di opinioni...
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Originariamente inviata da Il lupo
Ti ringrazio :roll:
Purtroppo e' la cruda realta'. Se non sotto la squadra e il compasso, qualche altro gruppo.. ma di sostegno, appoggio, ricatti si tratta.
Cio' non toglie che se si giocano bene le proprie carte, non si possa diventare un Montanelli o un Biagi.
Parliamoci chiaro, l'idea che ha l'italiano medio del giornalista e' che debba essere una persona apolitica, che assolutamente non deve interpretare o fornire opinioni, ma semplicemente far parlare. Eh no, eh no.
Montanelli era un maestro, come lo era Biagi. Montanelli era dichiaratamente di destra, Biagi era di sinistra. E va bene cosi', dev'essere cosi'! Il problema e' che spesso ragionamenti ed obiezioni piu' che legittimi vengono tacciati perche' "di parte". E' stata una grave perdita per l'ala destra del pensiero. Ne ha usufruito cio' che viene considerata destra oggi in Italia. Questa non e' la destra, non e' la destra del Montanelli. Uno dei suoi piu' illustri discepoli, Travaglio, e' costretto a scrivere per giornali e periodici marcatamente di sinistra (mi riferisco a "Repubblica" e "MicroMega"). Perche'? Perche' fa scomodo alla destra, perche' non e' reazionario, perche' non accetta la mafia, perche' fa domande. Questo fa in modo che l'italiota medio di destra ignori quanto scrive Travaglio perche' lo fa su stampa non conforme ai propri ideali.
Ci sono diverse tipologie di giornalisti, e quella di cui ha maggiormente bisogno in questo momento il nostro Paese e' proprio quella che sta scomparendo, piano piano, stroncata dalla vecchiaia per quelli che rappresentano le radici, e dal regime per i nuovi germogli.
Biagi era un maestro, per quanto riguarda il giornalismo. Non credo ci possa essere un'opinione che lo neghi.
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Ma lo so che è così, solo, diamine, mi manca ancora un po' prima di autodistruggermi :D
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Originariamente inviata da Il lupo
Ma lo so che è così, solo, diamine, mi manca ancora un po' prima di autodistruggermi :D
diventerai il mio giornalista quando entrerò in politica cosi ti metto sotto pota e polenta :smt003
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Originariamente inviata da obo
diventerai il mio giornalista quando entrerò in politica cosi ti metto sotto pota e polenta :smt003
e il tuo slogan elettorale sarà " pane e pota per tutti?"
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domanda: ma secondo voi l'editto Bulgaro di Berlusconi ha inciso molto nella malattia di Biagi, come sostengono le sue figlie o sono tutte cazzate messe in giro da prodi, visto che Berlusconi dichiara che lo lo stimava moltissimo e che questa storia dell 'editto non c'entra niente con la sua malattia chi ha ragione?
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- non mi risulta che Prodi abbia messo in giro voci di questo tipo
- Berlusconi puo' dichiarare quello che vuole, l'editto c'e' stato
- Biagi ha piu' volte ribadito di non dedicare a Berlusconi un solo minuto del suo tempo, non vedo come possa aver influito addirittura sul suo stato di salute
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Originariamente inviata da okno
- non mi risulta che Prodi abbia messo in giro voci di questo tipo
- Berlusconi puo' dichiarare quello che vuole, l'editto c'e' stato
- Biagi ha piu' volte ribadito di non dedicare a Berlusconi un solo minuto del suo tempo, non vedo come possa aver influito addirittura sul suo stato di salute
aggiornati in una dichiarazione Prodi quando e morto Biagi disse che la causa andava ricercata anche nel famoso editto da Sofia di berlusconi ma poi fu subissato di critiche dal il Fido biondi ( il cane da guardia di berlusca)
e da belusconi stesso che disse che di Biagi aveva cmq stima e nego l'episodio perchè disse che non era quello il risultato che voleva.
sul secondo di punto è vero
E la figlia di Biagi che ha dichiarato che se suo padre e morto in parte è stato il famoso editto di berlusconi che lo aveva depresso in modo tale
che non esclude che il modo in cui era stato tratto dalla tv in quel periodo lo abbia condotto o contributio in un certo senso al risultato.