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Originariamente inviata da °Francesca°
concordo cn UnoNessunCentomila...qui ormai si ammazzano tutti...perchè diventare assassini pure noi? La pena più giusta sarebbe vedere soffrire il colpevole giorno per giorno..rinchiuso in una gabbia e costretto ai lavori forzati :roll:
scusa,ma tu sei contro la pena di morte perche altrimenti diverremo tutti assassini........e poi li condanni ai lavori forzati a vita per farli soffrire di piu ??
secondo il tuo ragionamento,cosi diventeremo tutti schiavizzatori senza cuore !
e poi fammi capire,secondo te è impossibile che le prove false ci siano anche in processi per ergastolo,e nn solo in quelli per pena di morte ?
quindi,con le prove false, condanneresti un'innocente ai lavori forzati a vita,che,a detta tua,sn ben peggio della morte.
noto un po di incoerenza :roll:
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Non so che s'intenda per "lavori forzati" precisamente ma semplicemente privare della libertà senza tanti lussi mi pare quantomeno più "umano" che togliere la vita sapendo che potresti ANCHE sbagliare. Se si scopre che una persona morta per condanna a morte è innocente che gli fai? "/resurrect"? Se invece lo fai ad una persona che è ancora viva beh allora puoi sempre scarcerarlo. Ma a parte questo..colpevole o no trovo difficile accettare che una persona venga uccisa pubblicamente, mi sembra molto "primitivo" ed inadatto ad una società evoluta che si basa su dei valori forti.
Per il discorso tasse..si potrebbe sempre fare in modo che i detenuti "rendano" alle carceri in modo da alleggerire i costi di gestione e tutto il popo di roba che ci sta dietro.
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almeno così nn si toglie la vita...e poi se si viene a sapere che l'uomo e innocente...lo si scarcera...nonostante sia stato trattato in maniera disumana....ma se lo si uccide cn la pena di morte ed era innocente chi lo fa resuscitare? :lol: la vita è sempre la vita...
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Originariamente inviata da UnoNessunCentomila
Non so che s'intenda per "lavori forzati" precisamente ma semplicemente privare della libertà senza tanti lussi mi pare quantomeno più "umano" che togliere la vita sapendo che potresti ANCHE sbagliare. Se si scopre che una persona morta per condanna a morte è innocente che gli fai? "/resurrect"? Se invece lo fai ad una persona che è ancora viva beh allora puoi sempre scarcerarlo. Ma a parte questo..colpevole o no trovo difficile accettare che una persona venga uccisa pubblicamente, mi sembra molto "primitivo" ed inadatto ad una società evoluta che si basa su dei valori forti.
Per il discorso tasse..si potrebbe sempre fare in modo che i detenuti "rendano" alle carceri in modo da alleggerire i costi di gestione e tutto il popo di roba che ci sta dietro.
è questo il punto : far si che in un'indagine nn ci siano prove false o cose simili,cosi da essere sicuri che il condannato è colpevole.
per la seconda parte....bè,sn 2 punti di vista differenti,credo potremo andare avanti ore a parlarne :D
sulla terza, anche io sarei favorevole a far rendere di piu i detenuti e alleggerire i costi,ma per gli altri detenuti,nn per quelli colpevoli di reati gravi che a parere mio andrebbero condannati a morte :D
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Originariamente inviata da °Francesca°
almeno così nn si toglie la vita...e poi se si viene a sapere che l'uomo e innocente...lo si scarcera...nonostante sia stato trattato in maniera disumana....ma se lo si uccide cn la pena di morte ed era innocente chi lo fa resuscitare? :lol: la vita è sempre la vita...
la vita ci viene data,sta a noi cm spenderla.....
se la spendiamo male,ritengo giusto ci deva essere levata.
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Originariamente inviata da okno
Non e' nata per fare del mondo un posto migliore, ma per fare giustizia. Conosco lo scritto di Beccaria e conosco i movimenti contro la pena di morte, quindi spero di non formulare un pensiero superficiale.
Lo scopo di una pena e' punire una persona responsabile di aver compiuto un reato ai danni delle persone o della societa'. Nel caso del carcere, come di pene piu' fantasiose che imperversano ora negli USA, la pena servirebbe anche e soprattutto per rieducare il colpevole, cercando di evitare che in futuro possa nuocere ancora. Insegnandoli che e' sbagliato, ovviamente, non costringendolo.
Il problema e' rappresentato dal rifiuto completo alle regole della societa', o dalla follia. Sarebbe stupido pensare che una persona commette un reato solo ed esclusivamente per sbaglio, no? Spesso chi compie il reato lo fa cosciente di cio' che sta facendo, sa che e' sbagliato. Se tra questi vi sono colpevoli di reati di omicidio a scopo di rapina, o di stupro, mi viene difficile pensare che una persona cosi' possa essere educata. Ha compiuto un atto che rappresenta un completo rifiuto alle regole del vivere comune. Cosa fare allora? Si potesse, io voterei esilio, ma non si puo'. Carcere a vita? Perche'? A che pro? A spese di chi? Non rappresenterebbe una pena disumana, piu' di quanto lo possa essere la pena di morte?
Quando avrai dimostrato che questa affermazione "Ha compiuto un atto che rappresenta un completo rifiuto alle regole del vivere comune" è sempre, comunque e per chiunque vera, potremmo discutere.
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Originariamente inviata da Bécassine
Quando avrai dimostrato che questa affermazione "Ha compiuto un atto che rappresenta un completo rifiuto alle regole del vivere comune" è sempre, comunque e per chiunque vera, potremmo discutere.
Finalmente qualcuno che mi contesta. :)
Non ho scritto che questa affermazione e' sempre e comunque vera. E ovunque vi sia anche solo la parvenza di un dubbio, per quanto offuscata da collera ed instinti mortidici sia la mente, allora non e' giusto applicarla. Io semplicemente affermo che la pena di morte non e' sbagliata nel modo piu' assoluto.
Non tutto e' giustificabile dalle circostanze, da raptus o da follia. Ed in quei casi di coscienza, in cui il male e' apportato semplicemente per soddisfare un proprio bisogno materiale, la trovo un'ottima soluzione. Non per migliorare il mondo, non perche' sia di esempio, ma perche' ci sia giustizia.
Non e' nelle mie intenzioni dimostrare che per chiunque un'affermazione del genere possa essere sempre e comunque vera, perche' non sarebbe la verita'.